Crollo Via Canosa
Crollo Via Canosa
Eventi

55 anni fa, 58 morti e una Barletta sotto le macerie

Oggi la commemorazione per ricordare il crollo di Via Canosa

16 settembre 1959 e Barletta balza agli onori della cronaca nazionale per il crollo di una palazzina che costò la vita a 58 persone. Data più recente, meno disastrosa ma sempre grave quella del 3 ottobre 2011, quando 5 donne perdono la vita schiacciate dalle macerie di una palazzina in Via Roma. La storia che si ripete, il presente che ricorda. Ad essere ricordate con amore sono le vittime, ad essere imputata con odio è la mala edilizia. Il gruppo di lavoro "Barletta Via Canosa. No alla Malaedilizia" a 55 anni dalla strage, pubblica la sua testimonianza e il suo atto di coraggio, che riportiamo qui integralmente:

«Ciò che state leggendo è insieme una testimonianza ed un atto di coraggio. La testimonianza verso quelle vittime innocenti che ebbero sì giustizia dalla legge ma che continuano a subire ancora oggi l'ingiustizia e l'oltraggio di vedere "il luogo della memoria" di quel loro sacrificio cancellato dalla geografia cittadina per effetto degli stessi meccanismi e di una cattiva coscienza finalizzata al mero profitto economico. Non uno spazio, mai una lapide, solo il nome di una viuzza sulla targa stradale apposta come scrupolo di coscienza dopo decenni. Solo il cippo realizzato con tanti sacrifici nell'area verde in via dei Pini (fisicamente lontano dal luogo del crollo ma prescelto in una zona densamente popolata e rappresentativa, perciò adottato dalla scuola elementare Giovanni Paolo II, cippo dove ci raccoglieremo in preghiera senza tante passerelle delle cosiddette autorità), ripara in minima parte quel grave torto.

Ciò che leggete è anche un atto di coraggio. Coraggio contro l'indifferenza della politica di casa nostra, contro il negazionismo che tende ad archiviare nell'angolo più remoto della cattiva coscienza una storia scomoda ed ancora oggi ritenuta pericolosa per chi gestisce il potere della mala edilizia. Coraggio di manifestare contro il perbenismo di facciata, contro quei sepolcri imbiancati della politica nostrana che davanti a te si commuovono, ma nel segreto dei loro modi di procedere stringono patti d'interesse a scavalco delle coscienze. Noi credevamo, cinque anni fa, a mezzo secolo dalla tragedia, che i lutti di cinquantotto morti e di altrettante famiglie, come quegli altri diciassette di via Magenta del 7 dicembre 1952, potessero bastare a saziare il pianto della nostra città, di Barletta. Abbiamo perciò generosamente intrapreso un viaggio nelle nuove coscienze, quelle dei più giovani e degli studenti, un viaggio non senza difficoltà né i tanti inganni e tradimenti disseminati da chi voleva (e vuole) separare la memoria dalla vita di tutti i giorni.

Abbiamo incontrato nel saluto ossequiente di sindaci ipocriti ed esponenti politici prezzolati-continuano Nino Vinella e Maria Straniero De Mari, parente di alcune delle vittime- centinaia di ragazzi, di alunni, di famiglie, di mamme e di papà, di semplici cittadini: conferenze, proiezioni, dibattiti… Stampa e informazione ci sono state vicine: hanno capito, loro. Abbiamo creduto che tutto questo potesse far cambiare gli stili di vita, educare al bene supremo della casa sicura per tutti nella città che cambia: che cambia con la nuova 167, con l'edilizia convenzionata, con le cooperative, col cemento al posto del verde… Abbiamo celebrato la prima, la seconda, la terza giornata in onore ai martiri di mala edilizia ogni 16 ottobre, data inaugurale del piccolo monumento in Via dei Pini. Così faremo anche quest'anno, per la quinta volta. Tramite la Prefettura, attendiamo un segnale dalla Presidenza della Repubblica sulla nostra richiesta (avviata a marzo 2013 con ampia e inedita documentazione archivistica) per il riconoscimento di una medaglia d'oro al merito civile sul gonfalone della Città di Barletta per tutti coloro i quali, e furono centinaia, si adoperarono a mani nude per tentare di salvare anche una sola vita dall'immane crollo di Via Canosa: soccorritori rimasti sempre nell'anonimato ma che da quest'oblìo possono e debbono uscire per dare testimonianza alla storia di come la solidarietà umana prevalga sempre, anche nelle tragedie…

Il 3 ottobre del 2011, la tragedia di via Roma, con altre cinque giovani vittime, ha fatto cadere il velo dell'ipocrisia e ci ha messo nuovamente di fronte alla storia che si ripeteva, tale e quale come in un film già visto… E' subentrato allora lo smarrimento di aver speso inutilmente tanto del nostro tempo, delle nostre energie e del nostro entusiasmo.

Ma poi ci abbiamo visto ancora più chiaro: è scaturito il convincimento, ancora più forte e determinato, di andare più avanti, di non mollare la presa, di continuare a raccontare e a dare pubblica testimonianza che Barletta non dev'essere più nota in tutta Italia come la città dei crolli, dei morti, delle vite spezzate dalla mala edilizia e dalla speculazione. Abbiamo riscoperto il mancato crollo del marzo 1956 in via Taddei, che avrebbe potuto aggiungere altre trentacinque vite al macabro bilancio della mala edilizia di Barletta nel tempo. Tutto raccontato nel volume che raccoglie tutti gli articoli pubblicati allora sulla tragedia: "Quando il giornalismo fa la Storia. Il crollo di Via Canosa. Barletta, 16 settembre 1959". Questo il titolo di un libro di 150 pagine che raccoglie materiale inedito amorevolmente ricercato ovunque possibile (biblioteche, università, redazioni, fondi librari) e catalogato da varie fonti in tutta Italia, libro che uscirà "socialmente responsabile" senza un solo centesimo di finanziamento a carico di enti pubblici, ma solo grazie all'autofinanziamento ed ai liberi contributi di privati cittadini che, come noi, credono nel valore del sapere di tutti contro l'ignoranza strumentalizzata dal potere. Ed il libro andrà gratuitamente in tutte le scuole di Barletta. Questa la nostra testimonianza. Questo il nostro atto di coraggio. Per ricordare. Sempre…»

Oggi alle 19, sarà celebrata la messa in suffragio delle vittime presso la Chiesa ei Monaci in Via Milano. Qui ci sarà anche l'incontro tra il Gruppo di lavoro e l'AIDO (Associazione italiana donazione organi, anche in vista della giornata del 4 ottobre a sostegno dei trapianti. Una mission condivisa, quella contro la malaedilizia e a favore di chi, a causa di questa, ci rimette la vita.
  • Memoria
  • Crollo
Altri contenuti a tema
7 Otto dicembre 1952, 72 anni fa il tragico crollo di via Magenta con 17 morti e 12 feriti Otto dicembre 1952, 72 anni fa il tragico crollo di via Magenta con 17 morti e 12 feriti Il ricordo del giornalista Nino Vinella
Francesco Caputo, di Barletta, ricordato al Museo comunale di Kaufbeuren Francesco Caputo, di Barletta, ricordato al Museo comunale di Kaufbeuren All'inaugurazione presente il figlio Pasquale, protagonista di un emozionante percorso di oltre 1700 km da Monaco di Baviera a Barletta
Tredici anni dal crollo di via Roma, il ricordo della città Tredici anni dal crollo di via Roma, il ricordo della città Cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità del territorio, il sindaco «Sarà difficile creare un'area della memoria in questa zona»
Coalizione Civica e M5S: «Luogo della memoria nello spazio del crollo di via Roma, tutto tace» Coalizione Civica e M5S: «Luogo della memoria nello spazio del crollo di via Roma, tutto tace» La nota congiunta delle due forze politiche
Domani il ricordo delle vittime del crollo di via Roma del 3 ottobre 2011 Domani il ricordo delle vittime del crollo di via Roma del 3 ottobre 2011 Alle 12.21 un minuto di silenzio
La Giunta di Barletta propone l'onorificenza al Merito Civile per Claudio Lasala La Giunta di Barletta propone l'onorificenza al Merito Civile per Claudio Lasala Un atto alla memoria del giovane barlettano, ucciso nella notte fra il 29 e il 30 ottobre 2021
Crollo di via Canosa, «permanga sempre alta l’attenzione collettiva e l’impegno delle istituzioni» Crollo di via Canosa, «permanga sempre alta l’attenzione collettiva e l’impegno delle istituzioni» Le parole del sindaco Cannito nell'anniversario del crollo
Le iniziative per il 65° anniversario del crollo di via Canosa Le iniziative per il 65° anniversario del crollo di via Canosa Due appuntamenti nella giornata di domani
© 2001-2025 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.