Cronaca
26enne barlettano aggredito selvaggiamente con calci e pugni
E' stato avvicinato dopo aver prelevato 400 euro da un bancomat. I due malfattori sono stati tratti in arresto
Barletta - sabato 18 febbraio 2012
10.00
Stamani i Carabinieri della Stazione di Barletta hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura, nei confronti di due barlettani: Michele Cisternino e Michele Porcelluzzi, rispettivamente di 31 e 24 anni, noti alle forze dell'ordine, resisi responsabili, in concorso tra loro di rapina aggravata, per aver sottratto lo scorso 18 gennaio la somma di 400 euro ad un 26enne, anch'esso di Barletta, aggredendolo selvaggiamente con calci e pugni.
L'attività investigativa dei Carabinieri di Barletta è scaturita a seguito della denuncia presentata da un parente della vittima, che aveva avuto modo di notare come la sera dell'aggressione il giovane fosse rincasato presentando il volto completamente tumefatto e gli abiti imbrattati di sangue. Il predetto familiare si era svegliato di notte a causa dei lamenti del ragazzo che chiedeva soccorso a causa dei forti dolori.
La successiva denuncia della vittima ed gli ulteriori riscontri investigativi hanno permesso di delineare compiutamente i contorni della vicenda: il giovane, che tempo addietro aveva chiesto ad uno dei due un prestito di 200 euro, era stato avvicinato dai suoi aggressori dopo aver prelevato 400 euro da uno sportello bancomat; sin da subito era stato colpito con calci e pugni e gli era stato sottratto il denaro, ma l'aggressione è continuata anche successivamente, tanto da indurre il malcapitato a ripararsi in un bar, dove è stato raggiunto e colpito ripetutamente.
I due malfattori, tratti in arresto, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Trani, su disposizione della locale Procura della Repubblica.
L'attività investigativa dei Carabinieri di Barletta è scaturita a seguito della denuncia presentata da un parente della vittima, che aveva avuto modo di notare come la sera dell'aggressione il giovane fosse rincasato presentando il volto completamente tumefatto e gli abiti imbrattati di sangue. Il predetto familiare si era svegliato di notte a causa dei lamenti del ragazzo che chiedeva soccorso a causa dei forti dolori.
La successiva denuncia della vittima ed gli ulteriori riscontri investigativi hanno permesso di delineare compiutamente i contorni della vicenda: il giovane, che tempo addietro aveva chiesto ad uno dei due un prestito di 200 euro, era stato avvicinato dai suoi aggressori dopo aver prelevato 400 euro da uno sportello bancomat; sin da subito era stato colpito con calci e pugni e gli era stato sottratto il denaro, ma l'aggressione è continuata anche successivamente, tanto da indurre il malcapitato a ripararsi in un bar, dove è stato raggiunto e colpito ripetutamente.
I due malfattori, tratti in arresto, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Trani, su disposizione della locale Procura della Repubblica.