La città
11 anni senza Francesco Salerno, "sindaco della gente"
Il ricordo degli amici - nella vita e nella politica - Giuseppe Gammarota e Sabino Dicataldo
Barletta - venerdì 10 settembre 2021
17.28 Comunicato Stampa
"Davvero pensavi che noi non ci ricordassimo di quel maledetto 10 settembre del 2010. Te ne andasti all'improvviso e te ne andasti quando già pregustavamo il tuo ritorno alla guida della città. Non si fa così". È questo l'incipit del messaggio scritto a quattro mani da Giuseppe Gammarota e Sabino Dicataldo rivolto a Francesco Salerno, per gli amici Ciccio. Un pensiero profondo che viene dal cuore e trascritto di getto in occasione dell'anniversario della morte dell'ex sindaco di Barletta. Insieme a quella foto che ritrae Francesco Salerno mentre era con i suoi compagni a Ischia.
"Non si lasciano gli amici in questa maniera - proseguono i due grandi amici Giuseppe Gammarota e Sabino Dicataldo - non si lasciano soprattutto dopo le tante giornate passate insieme e poi non si lascia una città che grazie a te era diventata protagonista del nostro territorio e che attendeva il "Sindaco della gente". La cosa più sorprendente è ascoltare molti giovani che all'epoca era poco più che bambini, parlare del Sindaco Salerno. La cosa più triste e sentire i tuoi detrattori (perché ne hai avuti) elogiare il tuo operato.
"Ma va bene così - concludono. Ricordarti ci fa bene, lo facciamo per noi stessi. Ciao Salerno, ciao".
"Non si lasciano gli amici in questa maniera - proseguono i due grandi amici Giuseppe Gammarota e Sabino Dicataldo - non si lasciano soprattutto dopo le tante giornate passate insieme e poi non si lascia una città che grazie a te era diventata protagonista del nostro territorio e che attendeva il "Sindaco della gente". La cosa più sorprendente è ascoltare molti giovani che all'epoca era poco più che bambini, parlare del Sindaco Salerno. La cosa più triste e sentire i tuoi detrattori (perché ne hai avuti) elogiare il tuo operato.
"Ma va bene così - concludono. Ricordarti ci fa bene, lo facciamo per noi stessi. Ciao Salerno, ciao".