Eventi
1° giugno, una giornata dedicata a Giuseppe Carli
A partire dalle 17:00 presso i giardini De Nittis
Barletta - giovedì 1 giugno 2017
Comunicato Stampa
Anche quest'anno Barletta si accinge a celebrare la memoria di un suo valoroso figlio, Giuseppe Carli, l'eroico bersagliere caduto in guerra il 1° giugno 1915, all'alba dell'intervento italiano nel primo conflitto mondiale: prima Medaglia d'Oro al Valor Militare della Grande Guerra.
A promuovere la giornata rievocativa sono le Associazioni Anmig (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) e Ancr (Associazione Nazionale Caduti in Guerra) sezione di Barletta, in collaborazione con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e con il patrocinio dell'Anmig Puglia e dell'Ancr Federazione Terra di Bari ed Associazione Ancr sez. Borbiago (Ve). L'evento commemorativo avrà luogo questo pomeriggio alle ore 17 presso i giardini De Nittis (Viale Giannone) ove è ubicato il busto commemorativo, alla presenza del Generale di Brigata Gaetano Carli, pronipote dell'eroico concittadino, delle Istituzioni cittadine, delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma e di tutti coloro che vogliano unirsi a questo solenne momento di raccoglimento e doveroso ricordo. Per l'occasione sarà esposta la storica divisa della Brigata Barletta, cortesemente donata dall'Associazione Combattenti e Reduci sezione di Borbiago (Ve).
La cerimonia sarà introdotta dai saluti di Ruggiero Graziano, Presidente dell'Anmig e Ancr sezione di Barletta e a seguire gli interventi delle Autorità e dei presenti. Alle ore 17:45, l'ora esatta in cui Giuseppe Carli compì l'estremo sacrificio per adempiere al proprio dovere, sulle note suggestive di una tromba, un bersagliere eseguirà il silenzio d'ordinanza a cui farà seguito una breve preghiera a cura di don Michele Dicataldo e di alcuni momenti poetici a tema. A seguire, verrà offerto un piccolo rinfresco presso la sede Anmig in via Capua n.28 con l'omaggio di cartoline commemorative del centenario Anmig. La cittadinanza è invitata a partecipare perché, come disse il valoroso generale americano Douglas MacArthur, interprete di un messaggio universale: "Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perchè è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra."
A promuovere la giornata rievocativa sono le Associazioni Anmig (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) e Ancr (Associazione Nazionale Caduti in Guerra) sezione di Barletta, in collaborazione con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e con il patrocinio dell'Anmig Puglia e dell'Ancr Federazione Terra di Bari ed Associazione Ancr sez. Borbiago (Ve). L'evento commemorativo avrà luogo questo pomeriggio alle ore 17 presso i giardini De Nittis (Viale Giannone) ove è ubicato il busto commemorativo, alla presenza del Generale di Brigata Gaetano Carli, pronipote dell'eroico concittadino, delle Istituzioni cittadine, delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma e di tutti coloro che vogliano unirsi a questo solenne momento di raccoglimento e doveroso ricordo. Per l'occasione sarà esposta la storica divisa della Brigata Barletta, cortesemente donata dall'Associazione Combattenti e Reduci sezione di Borbiago (Ve).
La cerimonia sarà introdotta dai saluti di Ruggiero Graziano, Presidente dell'Anmig e Ancr sezione di Barletta e a seguire gli interventi delle Autorità e dei presenti. Alle ore 17:45, l'ora esatta in cui Giuseppe Carli compì l'estremo sacrificio per adempiere al proprio dovere, sulle note suggestive di una tromba, un bersagliere eseguirà il silenzio d'ordinanza a cui farà seguito una breve preghiera a cura di don Michele Dicataldo e di alcuni momenti poetici a tema. A seguire, verrà offerto un piccolo rinfresco presso la sede Anmig in via Capua n.28 con l'omaggio di cartoline commemorative del centenario Anmig. La cittadinanza è invitata a partecipare perché, come disse il valoroso generale americano Douglas MacArthur, interprete di un messaggio universale: "Il soldato prega più di tutti gli altri per la pace, perchè è lui che deve patire e portare le ferite e le cicatrici più profonde della guerra."