«Respiriamo uno schifo ogni giorno, Sindaco chiedo comprensione»
La lettera al primo cittadino di una lettrice: «Ho piena fiducia in lei»
lunedì 6 aprile 2020
12.12
iReport
«Egregio Sindaco, solo qualche settimana fa le avevo inviato una lettera riguardo allo "schifo" che respiriamo ogni santo giorno. Conseguente a quella mia missiva, mi ha raggiunto telefonicamente. La sua una risposta veloce, ma piena di aspettative, mi assicurava e rassicurava che si sarebbe impegnato personalmente insieme all'assessore Passero.
Ma dal quel 13 marzo non è cambiato nulla, anzi la situazione sembra sia peggiorata. Nelle sue mani ha la salute di tutti i cittadini barlettani, e Le tengo a ricordare anche dei suoi figli, moglie e nipoti. Ma a quanto pare questa situazione non Le interessa, e si risparmi la scusa che stiamo vivendo una fase particolare a causa del Covid-19! Perché l'aria a Barletta è irrespirabile da sempre, tanto da bloccarci il respiro, e farci tossire, perché la gola è in fiamme.
Le assicuro che non è bello vedere gli occhi dei propri figli pieni di lacrime perché l'odore sgradevole ha invaso le loro narici e irritato il loro apparato respiratorio. E Le posso garantire che, il 2 aprile, era peggiore rispetto alle altre sere, (oramai noi barlettani riusciamo a distinguere perfettamente ogni tipo di olezzo!). Era velenosa!
Quindi non vi è la scusante dei cassonetti bruciati. Forse qualche azienda, che giovandosi del momento, anche se non ce ne bisogno, dato che qui a Barletta sembra sia tutto lecito, ne sta approfittando. Riflettendo, potrei anche concedere a Lei e all'amministrazione la mia comprensione per il periodo che si sta attraversando, ma a noi cittadini quando ci verrà concessa la vostra comprensione? Si rende conto che non ci è possibile prendere una boccata d'aria sui nostri balconi?
Concludo dicendo che ho piena fiducia in Lei, la ritengo una persona molto sensibile. Sono convinta che Le stia a cuore Barletta e i suoi cittadini, soprattutto perché prima di essere sindaco è stato un medico di conseguenza ha rispetto per la vita e la tutela della salute di tutti.
Egregio Sindaco, si ricordi: "La salute è il nostro bene più prezioso tutto il resto è secondario". Cordiali Saluti»
Antonia
Ma dal quel 13 marzo non è cambiato nulla, anzi la situazione sembra sia peggiorata. Nelle sue mani ha la salute di tutti i cittadini barlettani, e Le tengo a ricordare anche dei suoi figli, moglie e nipoti. Ma a quanto pare questa situazione non Le interessa, e si risparmi la scusa che stiamo vivendo una fase particolare a causa del Covid-19! Perché l'aria a Barletta è irrespirabile da sempre, tanto da bloccarci il respiro, e farci tossire, perché la gola è in fiamme.
Le assicuro che non è bello vedere gli occhi dei propri figli pieni di lacrime perché l'odore sgradevole ha invaso le loro narici e irritato il loro apparato respiratorio. E Le posso garantire che, il 2 aprile, era peggiore rispetto alle altre sere, (oramai noi barlettani riusciamo a distinguere perfettamente ogni tipo di olezzo!). Era velenosa!
Quindi non vi è la scusante dei cassonetti bruciati. Forse qualche azienda, che giovandosi del momento, anche se non ce ne bisogno, dato che qui a Barletta sembra sia tutto lecito, ne sta approfittando. Riflettendo, potrei anche concedere a Lei e all'amministrazione la mia comprensione per il periodo che si sta attraversando, ma a noi cittadini quando ci verrà concessa la vostra comprensione? Si rende conto che non ci è possibile prendere una boccata d'aria sui nostri balconi?
Concludo dicendo che ho piena fiducia in Lei, la ritengo una persona molto sensibile. Sono convinta che Le stia a cuore Barletta e i suoi cittadini, soprattutto perché prima di essere sindaco è stato un medico di conseguenza ha rispetto per la vita e la tutela della salute di tutti.
Egregio Sindaco, si ricordi: "La salute è il nostro bene più prezioso tutto il resto è secondario". Cordiali Saluti»
Antonia