
«Può un prete rifiutare di celebrare un matrimonio?»
Litigi fra parroci, la futura sposa scrive a Barlettalife
mercoledì 22 febbraio 2012
iReport
Cari amici,
Ho pensato di scrivere questa lettera in segno di denuncia per raccontare quanto accade, al giorno d'oggi, ad una coppia di fidanzati in procinto di matrimonio. Non voglio fare di tutta un'erba un fascio, questa, infatti, è la mia personale esperienza vissuta un anno fa, quando mi accingevo a scegliere la chiesa nella quale avrei voluto tenere la cerimonia nuziale.
Dopo aver scelto la sala ricevimenti, io e il mio ragazzo, ci recammo nella chiesa prescelta per avere informazioni su ciò che avremmo dovuto fare per prepararci al matrimonio. Il parroco di detta chiesa, mi disse che avrei dovuto recarmi nella mia parrocchia per avere il nulla osta e, successivamente, portarlo a lui. Detto fatto. Mi recai quella sera stessa nella mia parrocchia per parlare con il prete, il quale indignato (a dir poco) del fatto che non avevo scelto la sua chiesa per celebrare il mio matrimonio, ma ne avevo scelta un'altra "sua concorrente", mi mandò via dicendomi che, poiché nella sua chiesa non si celebravano più matrimoni, lui non voleva (e infatti non me l'ha dato) dare più nulla osta a nessuno! Bene...cominciano i problemi!! Quella stessa sera ci recammo nella parrocchia del mio fidanzato (a Trani) per raccontare quanto accaduto con il prete barlettano. Il parroco tranese, molto gentile ed educato soprattutto, mi disse che non c'erano problemi e che, essendo lui il parroco della parrocchia del mio ragazzo, avrebbe fatto il nulla osta ad entrambi. Mi disse di recarmi dal prete della parrocchia nella quale avrei voluto sposarmi e di raccontargli che, per quanto riguarda il nulla osta, il problema era stato risolto! L'indomani mattina, mi recai in questa chiesa (a Barletta), attesi l'arrivo del prete (un Barlettano), mi accomodai in sagrestia e lì scoppiò il putiferio: non appena cominciai a parlare, e non appena dissi al prete CHI era il parroco della mia parrocchia (si dice che fra i due non corra buon sangue) mi cacciò in malo modo dalla chiesa e mi disse di non farmi più vedere e di non voler celebrare in nessun modo il mio matrimonio. Inutile dire come mi sentì in quei dieci minuti durante i quali mi sforzavo di parlare e di far capire al prete che non c'erano problemi per quanto riguardava il nulla osta, lui si ostinava a gridare (eravamo in chiesa, quindi immaginate i fedeli che pregavano e che sentivano le urla provenire dalla sagrestia) e a mandarmi via senza nemmeno darmi la possibilità di parlare. Ad un certo punto, la bizzoca di turno si avvicinò a me e disse: "Signorina non ha sentito il prete cosa ha detto? Se ne vada!!!". Il prete (se posso ancora definirlo tale) non ebbe nemmeno la cortezza di chiudere la porta della sagrestia!
Uscì dalla chiesa piangendo per la figura che mi aveva fatto fare..... Secondo voi è normale che un prete (per me non lo è più ormai) tratti così un fedele?
Comunque, a sangue caldo, decisi quale sarebbe stata la chiesa nella quale avrei mi sarei sposata, la meravigliosa Cattedrale di Trani, e il parroco sarà proprio quel parroco che fu così gentile ed educato con noi.....un parroco VERO e che sente di essere un parroco a tutti gli effetti, a noi questo basta.
Questa storia deve finire, perché oggi il matrimonio non è più considerato un atto cattolico, ma un business... Alcune chiese (e la chiesa barlettana è una di quelle) hanno vere e proprie tariffe....ma stiamo scherzando?
Viviana
Ho pensato di scrivere questa lettera in segno di denuncia per raccontare quanto accade, al giorno d'oggi, ad una coppia di fidanzati in procinto di matrimonio. Non voglio fare di tutta un'erba un fascio, questa, infatti, è la mia personale esperienza vissuta un anno fa, quando mi accingevo a scegliere la chiesa nella quale avrei voluto tenere la cerimonia nuziale.
Dopo aver scelto la sala ricevimenti, io e il mio ragazzo, ci recammo nella chiesa prescelta per avere informazioni su ciò che avremmo dovuto fare per prepararci al matrimonio. Il parroco di detta chiesa, mi disse che avrei dovuto recarmi nella mia parrocchia per avere il nulla osta e, successivamente, portarlo a lui. Detto fatto. Mi recai quella sera stessa nella mia parrocchia per parlare con il prete, il quale indignato (a dir poco) del fatto che non avevo scelto la sua chiesa per celebrare il mio matrimonio, ma ne avevo scelta un'altra "sua concorrente", mi mandò via dicendomi che, poiché nella sua chiesa non si celebravano più matrimoni, lui non voleva (e infatti non me l'ha dato) dare più nulla osta a nessuno! Bene...cominciano i problemi!! Quella stessa sera ci recammo nella parrocchia del mio fidanzato (a Trani) per raccontare quanto accaduto con il prete barlettano. Il parroco tranese, molto gentile ed educato soprattutto, mi disse che non c'erano problemi e che, essendo lui il parroco della parrocchia del mio ragazzo, avrebbe fatto il nulla osta ad entrambi. Mi disse di recarmi dal prete della parrocchia nella quale avrei voluto sposarmi e di raccontargli che, per quanto riguarda il nulla osta, il problema era stato risolto! L'indomani mattina, mi recai in questa chiesa (a Barletta), attesi l'arrivo del prete (un Barlettano), mi accomodai in sagrestia e lì scoppiò il putiferio: non appena cominciai a parlare, e non appena dissi al prete CHI era il parroco della mia parrocchia (si dice che fra i due non corra buon sangue) mi cacciò in malo modo dalla chiesa e mi disse di non farmi più vedere e di non voler celebrare in nessun modo il mio matrimonio. Inutile dire come mi sentì in quei dieci minuti durante i quali mi sforzavo di parlare e di far capire al prete che non c'erano problemi per quanto riguardava il nulla osta, lui si ostinava a gridare (eravamo in chiesa, quindi immaginate i fedeli che pregavano e che sentivano le urla provenire dalla sagrestia) e a mandarmi via senza nemmeno darmi la possibilità di parlare. Ad un certo punto, la bizzoca di turno si avvicinò a me e disse: "Signorina non ha sentito il prete cosa ha detto? Se ne vada!!!". Il prete (se posso ancora definirlo tale) non ebbe nemmeno la cortezza di chiudere la porta della sagrestia!
Uscì dalla chiesa piangendo per la figura che mi aveva fatto fare..... Secondo voi è normale che un prete (per me non lo è più ormai) tratti così un fedele?
Comunque, a sangue caldo, decisi quale sarebbe stata la chiesa nella quale avrei mi sarei sposata, la meravigliosa Cattedrale di Trani, e il parroco sarà proprio quel parroco che fu così gentile ed educato con noi.....un parroco VERO e che sente di essere un parroco a tutti gli effetti, a noi questo basta.
Questa storia deve finire, perché oggi il matrimonio non è più considerato un atto cattolico, ma un business... Alcune chiese (e la chiesa barlettana è una di quelle) hanno vere e proprie tariffe....ma stiamo scherzando?
Viviana