Perchè non intercettare fondi per Canne della Battaglia?

«"Avviso ai Naviganti" mi viene spontaneo iniziare con questa frase il presente intervento che forse porterà un contributo utile agli appassionati dei finanziamenti pubblici e cioè i politici nonché tutto quel indistinto sottobosco di imprese, srl e comitati culturali che non li rifiutano, a prescindere. Già in data 17 Settembre ho cercato di chiarire, attraverso il giornale telematico BarlettaViva che nel 1988/1990 si verificarono, grazie al benemerito COMPRENSORIO NORD-BARESE dell'epoca, le condizioni finanziarie (Legge Regione Puglia n° 7/87 e n° 7/88) per una importante e fattibile realizzazione a Canne della Battaglia di un Centro Servizi Turistici e che, purtroppo, l'associazione Archeoclub, stranamente, ne impedì la realizzazione dei progettati manufatti costituiti da un importante anfiteatro con correlata e accorpata struttura ad uso turistico ricettivo culturale e convegnistico, il tutto da far sorgere nella valletta Fontanella, oltre l'attuale parcheggio, di fronte al Parco Archeologico; certamente un opera piu' ricca e completa dello sgorbio dell'Antiquarium attuale e futuro.

Con riferimento al progetto di questo Centro Servizi a Canne leggo dal libro "CANNE E LA MEMORIA" del dott. Renato Russo a pag 308: "……SI TRATTA DI UN PROGETTO VERAMENTE NUOVO ED AMBIZIOSO CHE, SE REALIZZATO CAMBIERA' DEFINITIVAMENTE IL VOLTO DI CANNE DELLA BATTAGLIA FACENDO ASSURGERE TUTTA LA ZONA AD UN RILEVANTE RUOLO TURISTICO NON SOLO PER IL NORD-BARESE MA PER TUTTA LA REGIONE PUGLIA". L'entusiastica citazione è riportata nel testo del dott. Russo ma è ripresa da un elogiativo articolo giornalistico verso l'opera, scritto da una certa M.Ruggiero che pur scrivendone un gran bene sicuramente non è (né è mai stata) una bieca speculatrice in edilizia che nasconde il proprio nome dietro lo schermo di una "SPECTRE" a sua volta mimetizzata in una srl iscritta alla Camera di Commercio e creata per fare loschi affari su CANNE DELLA BATTAGLIA (vedi risposta del Sig. Vinella al mio intervento su BarlettaViva del 17/09/2015).

La realtà è che oggi, perdendo quella opportunità, Canne è ridotta ad uno schifo su cui la politica pare tormentata e riflessiva (sic!). Tutto ciò premesso e al netto dei recenti cospicui finanziamenti per il locale Antiquarium (altro cemento da aggiungere all'immondo scatolone) oggi si possono avanzare richieste di finanziamento, i bandi sono pubblici, dei fondi cosi detti PIA-TURISMO ed in particolare segnalo, pubblicamente, ai legali rappresentanti della misteriosa (sic!) srl, citata dal Vinella il 17/09/2015 in risposta al mio intervento su BarlettaViva, che: "TALI FINANZIAMENTI SONO ELARGITI A FAVORE DI PROGETTI DI INVESTIMENTO TIPO CONSOLIDAMENTO, RESTAURO E RISANEMENTO CONSERVATIVO DI EDIFICI RURALI, MASSERIE, TRULLI, TORRI, FORTIFICAZIONI AL FINE DELLA TRASFORMAZIONE DELL'IMMOBILE IN STRUTTURE ALBERGHIERE". Sommessamente richiamo la loro attenzione sulla nota MASSERIA CANNE (essendone loro in gran parte proprietari) e la sua precaria condizione. Se i legali rappresentanti della misteriosa (sic!) srl citata dal Vinella volessero pensarci su questi BANDI PIA-TURISMO, non sarebbe una cattiva idea. Intanto che costoro riflettono; se il politico di riferimento per il sito di Canne (a cui, ovviamente, tutti gli interessati per Canne fanno riferimento) il consigliere regionale Ruggiero Mennea, volesse pubblicamente farci sapere ove i finanziamenti PIA-TURISMO sarebbero utili al suo progetto di ECOMUSEO per Canne della Battaglia, ovvero li perderemo o non li richiederemo (come sembrerebbe) saremmo tutti piu' contenti e faremmo omaggio alla chiarezza. Ad ogni buon conto trascrivo gli estremi utili per un riscontro: http://www.sistema.puglia.it/SistemaPuglia/piaturismo ».

[Giuseppe Dargenio, perito agrario]