Parco giochi di via Chieffi: «Degrado e abbandono»
La denuncia del Movimento Amico: «Sindaco, il parco non è sicuro!»
sabato 10 ottobre 2020
iReport
«Degrado e abbandono sono le attuali condizioni del parco giochi per bambini di via F. Chieffi che certamente non rendono merito al quartiere e neanche alla città». Ad intervenire è Oronzo Carli per conto del Movimento Amico.
«L'area giochi pubblica - prosegue - è per i bambini il primo esempio che la città è di tutti. Ma, evidentemente, questa Amministrazione non è bene informata di cosa i più piccoli hanno bisogno oppure ne è consapevole ma, di fatto, li esclude. Sindaco, non è certamente una bella operazione quella di suscitare nei giovanissimi i presupposti della sfiducia nelle Istituzioni.
Le immagini parlano da sé e siamo certi che le considerazioni finali, perdurando lo stato attuale, sapranno farle proprio i genitori di quei bambini che, per trovare svago, rischiano di farsi male e parecchio. Eppure basterebbe poco per rendere fruibili i giochi e tranquillo il luogo che oggi evidenzia: la pavimentazione dissestata, i ponti sconnessi e privi di scaletta di accesso e di assi, la protezione perimetrale lacerata, la fuoriuscita di viti e bulloni al posto dei sedili e, nelle ore serali, il buio totale.
Così stando le cose, aspettiamo solo che qualche bambino in tenera età si ferisca e, nel caso malaugurato, poniamo la dovuta attenzione sulle responsabilità, che potrebbero emergere nei confronti della Amministrazione, per un problema legato alla non corretta manutenzione delle attrezzature ludiche. Sindaco, il parco non è sicuro! Il Comune ci dica quando e come sarà possibile ripristinare la "tranquillità" nei piccoli e negli adulti.
Lo chiediamo a viva voce - conclude - perché è triste pensare che per noncuranza o superficialità, ripetiamo, qualche bambino si faccia male sul serio e, immaginiamo, qualche assessore possa dire: "Ma io non lo sapevo!"».
«L'area giochi pubblica - prosegue - è per i bambini il primo esempio che la città è di tutti. Ma, evidentemente, questa Amministrazione non è bene informata di cosa i più piccoli hanno bisogno oppure ne è consapevole ma, di fatto, li esclude. Sindaco, non è certamente una bella operazione quella di suscitare nei giovanissimi i presupposti della sfiducia nelle Istituzioni.
Le immagini parlano da sé e siamo certi che le considerazioni finali, perdurando lo stato attuale, sapranno farle proprio i genitori di quei bambini che, per trovare svago, rischiano di farsi male e parecchio. Eppure basterebbe poco per rendere fruibili i giochi e tranquillo il luogo che oggi evidenzia: la pavimentazione dissestata, i ponti sconnessi e privi di scaletta di accesso e di assi, la protezione perimetrale lacerata, la fuoriuscita di viti e bulloni al posto dei sedili e, nelle ore serali, il buio totale.
Così stando le cose, aspettiamo solo che qualche bambino in tenera età si ferisca e, nel caso malaugurato, poniamo la dovuta attenzione sulle responsabilità, che potrebbero emergere nei confronti della Amministrazione, per un problema legato alla non corretta manutenzione delle attrezzature ludiche. Sindaco, il parco non è sicuro! Il Comune ci dica quando e come sarà possibile ripristinare la "tranquillità" nei piccoli e negli adulti.
Lo chiediamo a viva voce - conclude - perché è triste pensare che per noncuranza o superficialità, ripetiamo, qualche bambino si faccia male sul serio e, immaginiamo, qualche assessore possa dire: "Ma io non lo sapevo!"».