Nuove edificazioni davanti a Porta Marina: «saltano i progetti che aspettiamo da anni?»
Gli interrogativi di un lettore
lunedì 12 aprile 2021
iReport
«Mentre è aperto il dibattito sull'edificazione di un supermercato nel fossato del Castello lungo via Cristoforo Colombo, nello spazio tra Porta Marina e il porto, una nuova costruzione sta sorgendo in una zona che, stando ai recenti progetti cittadini e provinciali, dovrebbe essere destinata a spazi pubblici per la valorizzazione dell'area retro-portuale di cerniera tra il mare ed il centro storico».
La segnalazione arriva da un nostro lettore, Ruggiero Iodice, di cui pubblichiamo le riflessioni e gli interrogativi.
«Il cartello posto all'esterno riferisce di "Risanamento conservativo degli immobili del piano terra" riportando autorizzazione SCIA del 28/09/2019 ma confrontando le immagini dall'alto del 2020 con quanto traspare dal cantiere si capisce chiaramente che non trattasi di "Risanamento conservativo" bensì di costruzione vera e propria e che con molta probabilità questa andrà oltre l'edificazione di un piano terra.
L'area su cui l'immobile sta innalzandosi è da diversi anni oggetto di progettazioni varie al fine di valorizzare il litorale allacciandolo al centro storico. Già nel 2001 il compianto sindaco F. Salerno, attraverso un ambizioso progetto dell'architetto di fama internazionale E. Ambasz, vi prevedeva una nuova piazza per spettacoli all'aperto. In seguito, nel 2011, il sindaco N. Maffei semplificava il progetto prevedendo in quell'area un'ampia piazza rotonda che, oltre a gestire il traffico tra il litorale e il porto, desse lustro al grande spazio panoramico.
Ma arrivando ai giorni nostri è del 2018 il progetto vincitore del concorso nazionale indetto dal MiBACT che prevedeva di adibire ad area pubblica tale spazio allacciandosi perfettamente alle aree circostanti. Nello stesso anno è arrivato l'avallo tramite il PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) con il quale la Provincia BAT ha identificato una nuova strategia di sviluppo al fine di sfruttare un potenziale di crescita economica territoriale enorme ma ancora inespressa. I progetti previsti dal Piano confermano la stessa destinazione del progetto vincitore inserendolo in un contesto più ampio».
Conclude nella sua nota il lettore: «L'interrogativo nasce spontaneo: trattasi di una volontà della presente Amministrazione Comunale quella di edificare tra Castello e Porta Marina al fine di seppellire per sempre progetti e opportunità di sviluppo territoriale autorizzando dubbie concessioni, oppure vi è un abuso edilizio in corso che dovrebbe essere fermato?».
La segnalazione arriva da un nostro lettore, Ruggiero Iodice, di cui pubblichiamo le riflessioni e gli interrogativi.
«Il cartello posto all'esterno riferisce di "Risanamento conservativo degli immobili del piano terra" riportando autorizzazione SCIA del 28/09/2019 ma confrontando le immagini dall'alto del 2020 con quanto traspare dal cantiere si capisce chiaramente che non trattasi di "Risanamento conservativo" bensì di costruzione vera e propria e che con molta probabilità questa andrà oltre l'edificazione di un piano terra.
L'area su cui l'immobile sta innalzandosi è da diversi anni oggetto di progettazioni varie al fine di valorizzare il litorale allacciandolo al centro storico. Già nel 2001 il compianto sindaco F. Salerno, attraverso un ambizioso progetto dell'architetto di fama internazionale E. Ambasz, vi prevedeva una nuova piazza per spettacoli all'aperto. In seguito, nel 2011, il sindaco N. Maffei semplificava il progetto prevedendo in quell'area un'ampia piazza rotonda che, oltre a gestire il traffico tra il litorale e il porto, desse lustro al grande spazio panoramico.
Ma arrivando ai giorni nostri è del 2018 il progetto vincitore del concorso nazionale indetto dal MiBACT che prevedeva di adibire ad area pubblica tale spazio allacciandosi perfettamente alle aree circostanti. Nello stesso anno è arrivato l'avallo tramite il PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) con il quale la Provincia BAT ha identificato una nuova strategia di sviluppo al fine di sfruttare un potenziale di crescita economica territoriale enorme ma ancora inespressa. I progetti previsti dal Piano confermano la stessa destinazione del progetto vincitore inserendolo in un contesto più ampio».
Conclude nella sua nota il lettore: «L'interrogativo nasce spontaneo: trattasi di una volontà della presente Amministrazione Comunale quella di edificare tra Castello e Porta Marina al fine di seppellire per sempre progetti e opportunità di sviluppo territoriale autorizzando dubbie concessioni, oppure vi è un abuso edilizio in corso che dovrebbe essere fermato?».