Io parcheggio dove mi pare !!! (all'agenzia delle Entrate)
Succede "solo" dappertutto, questo un piccolo esempio di inciviltà
venerdì 26 ottobre 2012
iReport
Chiamiamola pigrizia, o comodità, o forse solo noia o magari è proprio menefreghismo. Di che parliamo? Del sogno di qualsiasi barlettano che possegga un'autovettura: il parcheggio sotto casa, sotto l'ufficio o sotto il bar. Il più delle volte però questo non è possibile perchè proprio li davanti, non un metro prima o dopo, proprio li "davanti a dove dovevo andare io", un "emerito imbecille" ha deciso di piantare un cartello che dice "riservato ai disabili" o "alle bici" o "alle moto". E no, mo basta !!! E mica posso perdere tre minuti a cercare parcheggio!? Mica posso fare venti metri a piedi?! Mica potevo prendere la bici, la moto o l'autobus!?! Io parcheggio dove mi pare !!!
Non cerco di estremizzare ma succede in tutta la città, dal centro alla periferia. Oggi voglio sottoporvi un esempio riguardante una strada a Patalini che ospita un ente pubblico. Siamo in in via Don Luigi Filannino 6, sede dell'Agenzia delle Entrate. Qui ogni giorno si assiste al menefreghismo delle regole, all'inciviltà e all'ignoranza di taluni, e al sempre minor controllo delle autorità.
Dalle foto scattate oggi ( e vi assicuro forse uno dei giorni meno affollati dell'ultimo mese ), in due momenti diversi della giornata si può ben vedere quante macchine infrangono i tanti divieti posti. A partire da destra ( foto 1 ), verso sinistra, notiamo un parcheggio riservato ai disabili ( foto 2 ), un parcheggio riservato alle biciclette ( foto 3 ), una serie di posti riservati alle moto ( foto 4 ), dei posti per disabili, un passo carrabile. Cosa accomuna tutti questi divieti? Semplice, sono tutti ignorati dalle auto parcheggiate selvaggiamente ovunque ci sia un pertugio libero ( panoramica dall'alto foto 5 ) a dispetto, ovviamente, dei divieti e molto spesso in doppia fila. A far rabbia è che a distanza di qualche metro ( sulla carreggiata opposta ) e nelle strade adiacenti l'agenzia ( ad esempio via Salandra e via Beccaria ) di posto per parcheggiare ce n'è davvero tanto.
Questo è l'esempio forse maggiore del disordine che regola il codice della strada barlettano, ma basta fare qualche decina di metri per accorgersi che anche dove non ci sono uffici pubblici, c'è sempre qualche macchina parcheggiata sulle varie rotonde, o sui posti per disabili, o sui passi carrabili, o magari nel centro storico anche non avendo un pass. Davvero ci serve che ci sia il vigile di turno ( che in pratica di li non passa mai ) a multare tutti a destra e a manca per poter realmente capire che quei divieti vanno rispettati e che se ci sono un motivo c'è?? Non sarebbe più facile cominciare a rispettare il codice della strada e mantenere un codice civico nella norma??
Giordano Defente
Non cerco di estremizzare ma succede in tutta la città, dal centro alla periferia. Oggi voglio sottoporvi un esempio riguardante una strada a Patalini che ospita un ente pubblico. Siamo in in via Don Luigi Filannino 6, sede dell'Agenzia delle Entrate. Qui ogni giorno si assiste al menefreghismo delle regole, all'inciviltà e all'ignoranza di taluni, e al sempre minor controllo delle autorità.
Dalle foto scattate oggi ( e vi assicuro forse uno dei giorni meno affollati dell'ultimo mese ), in due momenti diversi della giornata si può ben vedere quante macchine infrangono i tanti divieti posti. A partire da destra ( foto 1 ), verso sinistra, notiamo un parcheggio riservato ai disabili ( foto 2 ), un parcheggio riservato alle biciclette ( foto 3 ), una serie di posti riservati alle moto ( foto 4 ), dei posti per disabili, un passo carrabile. Cosa accomuna tutti questi divieti? Semplice, sono tutti ignorati dalle auto parcheggiate selvaggiamente ovunque ci sia un pertugio libero ( panoramica dall'alto foto 5 ) a dispetto, ovviamente, dei divieti e molto spesso in doppia fila. A far rabbia è che a distanza di qualche metro ( sulla carreggiata opposta ) e nelle strade adiacenti l'agenzia ( ad esempio via Salandra e via Beccaria ) di posto per parcheggiare ce n'è davvero tanto.
Questo è l'esempio forse maggiore del disordine che regola il codice della strada barlettano, ma basta fare qualche decina di metri per accorgersi che anche dove non ci sono uffici pubblici, c'è sempre qualche macchina parcheggiata sulle varie rotonde, o sui posti per disabili, o sui passi carrabili, o magari nel centro storico anche non avendo un pass. Davvero ci serve che ci sia il vigile di turno ( che in pratica di li non passa mai ) a multare tutti a destra e a manca per poter realmente capire che quei divieti vanno rispettati e che se ci sono un motivo c'è?? Non sarebbe più facile cominciare a rispettare il codice della strada e mantenere un codice civico nella norma??
Giordano Defente