Insopportabile il degrado della litoranea di Ponente
Denuncia di 70 barlettani alla Procura di Trani
lunedì 30 agosto 2010
iReport
Ho ricevuto dal dott. Santaniello Giuseppe, da Barletta, copia di un esposto inviato, nei giorni scorsi, alla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani. La denuncia, inviata al Procuratore della Repubblica e firmata da oltre settanta barlettani e non, evidenzia lo stato di profondo degrado in cui versa il mare prospiciente la litoranea di ponente evidenziando la presenza in mare di " … notevoli liquami di fogna e consistenti escrementi e residui organici che provocano naturalmente un malodore nauseabondo. " …
Questa situazione è stata più volte denunciata anche da altri cittadini si veda l'articolo pubblicato all'inizio di Agosto, a firma del prof. Ruggiero Quarto, sulle pagine della Gazzetta del Nord Barese, inoltre cause e soluzioni sono state affrontate dettagliatamente nel mio libro le "Le risorse dell'Ofanto" .
Nell'interesse generale dell'intera comunità barlettana e di quanti ritengono che il mare rappresenti una notevole risorsa ambientale nonché economica, credo che sia ormai diventato improcrastinabile intraprendere una campagna stampa che conduca alla soluzione radicale del problema attraverso:
- il potenziamento dell'impianto di depurazione, sottodimensionato rispetto agli abitanti equivalenti presenti in città;
- manutenzione della condotta sottomarina, ridotta ad un colabrodo che vanifica l'immissione in mare dei reflui;
- attivazione dell'impianto di affinamento delle acque reflue, ad uso irriguo allo scopo di evitare che le acque del depuratore, cariche di sedimenti, finiscano nel mare antistante il litorale di ponente e da questo all'interno del porto determinando l'interrimento dello stesso.
- Emanazione di dichiarazione, da parte della Regione Puglia per tutto il litorale di Barletta, di area sensibile ai sensi dell'allegato 6, dell'art 18, D.Lgs. n.152/99.
Credo che questa azione intrapresa oggi a stagione balneare pressoché conclusa e prima dell'inizio della imminente campagna elettorale possa diventare uno dei punti del programma elettorale di qualunque candidato sindaco, con la speranza che la prossima stagione possa aprirsi con acque cristalline e fondali consistenti.
Ruggiero Maria Dellisanti
Questa situazione è stata più volte denunciata anche da altri cittadini si veda l'articolo pubblicato all'inizio di Agosto, a firma del prof. Ruggiero Quarto, sulle pagine della Gazzetta del Nord Barese, inoltre cause e soluzioni sono state affrontate dettagliatamente nel mio libro le "Le risorse dell'Ofanto" .
Nell'interesse generale dell'intera comunità barlettana e di quanti ritengono che il mare rappresenti una notevole risorsa ambientale nonché economica, credo che sia ormai diventato improcrastinabile intraprendere una campagna stampa che conduca alla soluzione radicale del problema attraverso:
- il potenziamento dell'impianto di depurazione, sottodimensionato rispetto agli abitanti equivalenti presenti in città;
- manutenzione della condotta sottomarina, ridotta ad un colabrodo che vanifica l'immissione in mare dei reflui;
- attivazione dell'impianto di affinamento delle acque reflue, ad uso irriguo allo scopo di evitare che le acque del depuratore, cariche di sedimenti, finiscano nel mare antistante il litorale di ponente e da questo all'interno del porto determinando l'interrimento dello stesso.
- Emanazione di dichiarazione, da parte della Regione Puglia per tutto il litorale di Barletta, di area sensibile ai sensi dell'allegato 6, dell'art 18, D.Lgs. n.152/99.
Credo che questa azione intrapresa oggi a stagione balneare pressoché conclusa e prima dell'inizio della imminente campagna elettorale possa diventare uno dei punti del programma elettorale di qualunque candidato sindaco, con la speranza che la prossima stagione possa aprirsi con acque cristalline e fondali consistenti.
Ruggiero Maria Dellisanti