«Inseguita per strada, ho chiesto aiuto a due signori»
Il racconto di una giovane barlettana: l'episodio è avvenuto in via Roma
mercoledì 26 aprile 2017
18.46
iReport
«Buongiorno gentilissima redazione, sono una cittadina barlettana di 26 anni, Vi scrivo in quanto vorrei farVi una segnalazione di quanto mi è accaduto lunedì 24 Aprile alle 18.45 nei pressi di Via Roma. Come mia consuetudine stavo percorrendo Via Roma quando ad un certo punto sono stata inseguita da un extra comunitario, che indossava una giacca militare e un cappello scuro.
Inizialmente ho pensato stesse percorrendo la mia stessa strada, ma per avere la certezza aumentavo il passo e attraversavo la strada, e allora ho capito che mi seguiva. Al che mi sono fermata e ho chiesto aiuto a due signori che erano lì fermi a parlare e che molto gentilmente mi hanno fatto compagnia durante il mio tragitto accompagnandomi a destinazione. L'extra comunitario tra l'altro continuava a seguirci riempiendoci di parole come se non bastasse. Ieri poi ho letto la segnalazione fatta su Facebook di un papà: sempre lo stesso importunava ragazzine di 13 anni.
Non capisco perché una persona non sia libera di percorrere le strade della propria città o delle bambine non siano libere di giocare in un parco, solo perché ci sono questi "esemplari" che disturbano (e mi limito) la tranquillità di un semplice gesto quotidiano. Spero tanto che si prenda un giusto provvedimento, soprattutto dopo le varie segnalazioni. Ringraziandovi in anticipo, Vi porgo i miei distinti saluti».
Claudia
Inizialmente ho pensato stesse percorrendo la mia stessa strada, ma per avere la certezza aumentavo il passo e attraversavo la strada, e allora ho capito che mi seguiva. Al che mi sono fermata e ho chiesto aiuto a due signori che erano lì fermi a parlare e che molto gentilmente mi hanno fatto compagnia durante il mio tragitto accompagnandomi a destinazione. L'extra comunitario tra l'altro continuava a seguirci riempiendoci di parole come se non bastasse. Ieri poi ho letto la segnalazione fatta su Facebook di un papà: sempre lo stesso importunava ragazzine di 13 anni.
Non capisco perché una persona non sia libera di percorrere le strade della propria città o delle bambine non siano libere di giocare in un parco, solo perché ci sono questi "esemplari" che disturbano (e mi limito) la tranquillità di un semplice gesto quotidiano. Spero tanto che si prenda un giusto provvedimento, soprattutto dopo le varie segnalazioni. Ringraziandovi in anticipo, Vi porgo i miei distinti saluti».
Claudia