Federalismo fiscale, un freno per il Sud Italia
«Siamo sempre più trascurati dalle istituzioni»
lunedì 27 dicembre 2010
iReport
«Piange il Sud. Piange perché il riequilibrio economico fra Nord e Sud diventa sempre più un'instabile utopia alla luce della stangata che potrebbe rapidamente colpire i capoluoghi di provincia del Sud Italia. Risale a ieri la notizia del rischio stangata per i soli comuni del Meridione con il nuovo fisco previsto dal federalismo fiscale».
«Così come previsto dallo schema di D.Lgs. 292, il taglio colpirà come una mannaia i comuni del Sud Italia, a partire da L'Aquila, con il 66% di fondi in meno rispetto all'anno corrente, subito seguita da Napoli con un taglio previsto del 61%. Piange il Sud, perché mentre i suoi capoluoghi vengono privati di un'abbondante fetta delle loro risorse, a goderne tutti i benefici saranno alcuni privilegiati comuni del Nord. Sarebbe Olbia la provincia più "fortunata" d'Italia, per la quale è previsto un incremento delle entrate del ben 180% secondo la nuova riforma voluta dal governo. La perdita di risorse nel passaggio dai trasferimenti all'autonomia impositiva sarà complessivamente pari a 445.455.041 euro».
«Una incresciosa privazione che colpisce tutto il Sud perché in una più equa razionalizzazione delle risorse economiche non dovremmo essere sempre a solo noi meridionali a pagarne letteralmente le spese. Si tratta di un freno alla nostra crescita che incrementa squilibri e inefficienze, non solo per i comuni che verranno feriti dalla riforma ma per l'intero Sud Italia sempre più trascurato dalle istituzioni».
Avv. Giuseppe Paolillo
«Così come previsto dallo schema di D.Lgs. 292, il taglio colpirà come una mannaia i comuni del Sud Italia, a partire da L'Aquila, con il 66% di fondi in meno rispetto all'anno corrente, subito seguita da Napoli con un taglio previsto del 61%. Piange il Sud, perché mentre i suoi capoluoghi vengono privati di un'abbondante fetta delle loro risorse, a goderne tutti i benefici saranno alcuni privilegiati comuni del Nord. Sarebbe Olbia la provincia più "fortunata" d'Italia, per la quale è previsto un incremento delle entrate del ben 180% secondo la nuova riforma voluta dal governo. La perdita di risorse nel passaggio dai trasferimenti all'autonomia impositiva sarà complessivamente pari a 445.455.041 euro».
«Una incresciosa privazione che colpisce tutto il Sud perché in una più equa razionalizzazione delle risorse economiche non dovremmo essere sempre a solo noi meridionali a pagarne letteralmente le spese. Si tratta di un freno alla nostra crescita che incrementa squilibri e inefficienze, non solo per i comuni che verranno feriti dalla riforma ma per l'intero Sud Italia sempre più trascurato dalle istituzioni».
Avv. Giuseppe Paolillo