Elezioni provinciali o scippo del diritto di voto?
Polemica sul voto che estromette la partecipazione dei cittadini
domenica 5 ottobre 2014
iReport
Egregio Direttore,
in questi giorni cerco disperatamente di comprendere le azioni dei partiti in funzione delle elezioni Provinciali, che avverranno tra pochi giorni, ma Le confesso in tutta sincerità che la foschia tossica della Non Politica è sempre più fitta. Già di per se questa modalità di elezione degli organi provinciali, cosiddetta di "secondo livello", grida fortemente vendetta da parte dei cittadini spogliati del loro diritto di voto e di scelta dei propri rappresentanti. Fatto unico nella nostra Storia Repubblicana. Grida vendetta contro chi avrebbe dovuto garantire il rispetto dei Principi Costituzionali e invece ha concesso tale scempio.
Il disgusto maggiore però deriva dalla NonPolitica dei nostri rappresentanti. solo alcune settimane fa leggevo dichiarazioni provenienti da più parti politiche sulla ingiustizia della legge che ha modificato il sistema elettivo delle Province; si dichiarava apertamente dello "scippo" ai danni dei cittadini del loro diritto di voto. Ipocrisia. Oggi, a quelle dichiarazioni politiche così giuste nel merito non hanno fatto seguito atti e comportamenti consequenziali dei politici locali. Si assiste ahimè al solito quanto stucchevole "Teatro della commedia" da parte della NonPolitica. Accordi tra partiti, smentite, di nuovo accordi con altri partiti, ancora smentite, passaggi di consegne, indicazioni di voto, ma nulla e dico nulla in merito a ciò che vorranno fare per la Provincia e per i cittadini. Ipocrisia della NonPolitica. I cittadini trattati da sudditi da parte di coloro i quali dovrebbero rappresentarli. Ancora ipocrisia e disgusto.
Siamo in campagna elettorale "di secondo livello" (abominio del nostro ordinamento) ma noi cittadini-sudditi non abbiamo compreso le ragioni di un accordo tra un partito piuttosto che un altro. Disgusto. Allora signori sudditi dobbiamo noi tutti augurare buon voto a coloro i quali hanno spogliato noi del nostro diritto di scelta e voto e che non tentano nemmeno di darsi una parvenza della buona pratica politica.
Buon voto signori Baroni.
[Avv. Antonio Tupputi]
in questi giorni cerco disperatamente di comprendere le azioni dei partiti in funzione delle elezioni Provinciali, che avverranno tra pochi giorni, ma Le confesso in tutta sincerità che la foschia tossica della Non Politica è sempre più fitta. Già di per se questa modalità di elezione degli organi provinciali, cosiddetta di "secondo livello", grida fortemente vendetta da parte dei cittadini spogliati del loro diritto di voto e di scelta dei propri rappresentanti. Fatto unico nella nostra Storia Repubblicana. Grida vendetta contro chi avrebbe dovuto garantire il rispetto dei Principi Costituzionali e invece ha concesso tale scempio.
Il disgusto maggiore però deriva dalla NonPolitica dei nostri rappresentanti. solo alcune settimane fa leggevo dichiarazioni provenienti da più parti politiche sulla ingiustizia della legge che ha modificato il sistema elettivo delle Province; si dichiarava apertamente dello "scippo" ai danni dei cittadini del loro diritto di voto. Ipocrisia. Oggi, a quelle dichiarazioni politiche così giuste nel merito non hanno fatto seguito atti e comportamenti consequenziali dei politici locali. Si assiste ahimè al solito quanto stucchevole "Teatro della commedia" da parte della NonPolitica. Accordi tra partiti, smentite, di nuovo accordi con altri partiti, ancora smentite, passaggi di consegne, indicazioni di voto, ma nulla e dico nulla in merito a ciò che vorranno fare per la Provincia e per i cittadini. Ipocrisia della NonPolitica. I cittadini trattati da sudditi da parte di coloro i quali dovrebbero rappresentarli. Ancora ipocrisia e disgusto.
Siamo in campagna elettorale "di secondo livello" (abominio del nostro ordinamento) ma noi cittadini-sudditi non abbiamo compreso le ragioni di un accordo tra un partito piuttosto che un altro. Disgusto. Allora signori sudditi dobbiamo noi tutti augurare buon voto a coloro i quali hanno spogliato noi del nostro diritto di scelta e voto e che non tentano nemmeno di darsi una parvenza della buona pratica politica.
Buon voto signori Baroni.
[Avv. Antonio Tupputi]