E dopo una notte "bianca" arriva una mattinata "nera"
Una città sporca dopo i festeggiamenti
domenica 30 settembre 2012
iReport
Girando per le strade cittadine questa mattina si aveva l'impressione che nella notte ci fosse stata una battaglia tra opposte fazioni di incivili, la città si presentava come un immondezzaio a cielo aperto, immondizia d'appertutto, di tutti i generi, bottiglie di vetro, di plastica, bicchieri vuoti e pieni di sostanze liquide, sacchi di immondizia "smembrati" e riversati per strada, e tanto altro ancora. La spiaggia di ponente ieri ripulita da centinaia di bambini di scuola elementare in collaborazione con Lega Ambiente è stata inondata da bottiglie di vetro, rotte e intere, un "lavoro"...quello dei bambini, vanificato da pochi incivili, magari dai propri fratelli o genitori. Gli operai della BAR.S.A. al lavoro per ripulire il tutto, comitive di turisti stranieri che giravano per le vie cittadine del centro che hanno assistito a questa dimostrazione di inciviltà che gli si è presentata sotto gli occhi.
Che dire, c'è poco da dire, una notte bianca organizzata sotto lo slogan "fate quel che vi pare, siete autorizzati dal sindaco". Ciliegina sulla torta, un cavo servito ad illuminare i gazebo della Bar.s.a. lasciato sulla piazzetta antistante la chiesa di S. Pasquale, Via Cialdini, un cavo ancora collegato all'interruttore completo di presa e "tripla". Mi chiedo: ma davvero c'è bisogno di una notte bianca a Barletta? Non sono queste le modalità in cui si svolgono questo tipo di manifestazione che deve essere più culturale e non un motivo per commettere questi scempi sentendosi "autorizzati". Allego alcune foto, ne potrei mettere tante altre ma credo che sìano sufficienti per far capire cosa è successo questa notte.
Che dire, c'è poco da dire, una notte bianca organizzata sotto lo slogan "fate quel che vi pare, siete autorizzati dal sindaco". Ciliegina sulla torta, un cavo servito ad illuminare i gazebo della Bar.s.a. lasciato sulla piazzetta antistante la chiesa di S. Pasquale, Via Cialdini, un cavo ancora collegato all'interruttore completo di presa e "tripla". Mi chiedo: ma davvero c'è bisogno di una notte bianca a Barletta? Non sono queste le modalità in cui si svolgono questo tipo di manifestazione che deve essere più culturale e non un motivo per commettere questi scempi sentendosi "autorizzati". Allego alcune foto, ne potrei mettere tante altre ma credo che sìano sufficienti per far capire cosa è successo questa notte.