Due bimbi di Barletta nello spot natalizio di Bauli
Il racconto della mamma: «Il mio pensiero è volato subito a tutti quei bambini che, come Nunzio Vittorio, sono nati durante la pandemia»
lunedì 21 dicembre 2020
13.54
iReport
«Vi racconto brevemente l'esperienza che vede coinvolti i cuginetti Nunzio Vittorio di 8 mesi e Aurora di 3 anni nello spot della Bauli. In onda dal 13 Dicembre, la nuova pubblicità della storica azienda veneta è un puzzle di messaggi giunti da ogni angolo d'Italia.
Io, Paolicelli Emilia, mamma di Nunzio Vittorio, mi sono detta: se è vero che "a Natale puoi", come recita la canzone, perché non provarci? Ci ho creduto ed ho condiviso il mio contributo video. Ed eccoli a sorpresa comparire (al secondo 7) nella scena girata dalla mia amica fotografa Cinzia Dibenedetto, che ritrae Aurora sfilare sorridente il contenitore del panettone Bauli dalla testa di Nunzio Vittorio.
Quando ho visto mandare in onda la pubblicità il mio pensiero è volato subito a tutti quei bambini che, come Nunzio Vittorio, sono nati durante la pandemia, un inno alla vita, alla speranza. In un momento storico così delicato e difficile in cui tutto il mondo è coinvolto e sconvolto da un'emergenza sanitaria pandemica, tutti noi ci stringiamo in una riflessione sul senso della vita, su quelle che sono state fino ad ora le nostre abitudini, su quello che è il nostro presente e su che cosa ci aspetterà quando tutto questo sarà finito. Credo che la condivisione degli stati d'animo, di riflessioni, di considerazioni e paure possa darci la sensazione di essere più vicini, e non soli».
Io, Paolicelli Emilia, mamma di Nunzio Vittorio, mi sono detta: se è vero che "a Natale puoi", come recita la canzone, perché non provarci? Ci ho creduto ed ho condiviso il mio contributo video. Ed eccoli a sorpresa comparire (al secondo 7) nella scena girata dalla mia amica fotografa Cinzia Dibenedetto, che ritrae Aurora sfilare sorridente il contenitore del panettone Bauli dalla testa di Nunzio Vittorio.
Quando ho visto mandare in onda la pubblicità il mio pensiero è volato subito a tutti quei bambini che, come Nunzio Vittorio, sono nati durante la pandemia, un inno alla vita, alla speranza. In un momento storico così delicato e difficile in cui tutto il mondo è coinvolto e sconvolto da un'emergenza sanitaria pandemica, tutti noi ci stringiamo in una riflessione sul senso della vita, su quelle che sono state fino ad ora le nostre abitudini, su quello che è il nostro presente e su che cosa ci aspetterà quando tutto questo sarà finito. Credo che la condivisione degli stati d'animo, di riflessioni, di considerazioni e paure possa darci la sensazione di essere più vicini, e non soli».