Deiezioni canine, a Barletta padroni sempre più maleducati
«Bisogna sanzionare gli indisciplinati»
martedì 16 febbraio 2016
iReport
«La maleducazione si manifesta nelle più disparate maniere; una di esse è sicuramente quella di chi possiede un cane e non si preoccupa minimamente di raccogliere i "bisogni" lasciati dall'animale nel corso delle rituali passeggiate. Semplicemente una vergogna propria del modus vivendi di troppe persone che se ne infischiano delle disposizioni comunali in materia. Ma ciò che stupisce, dopo lo scempio che ogni mattina "arricchisce" marciapiedi, vie e viali, sono le poche multe elevate in proposito e lo si evince dai report che la Polizia Municipale elabora ogni mese.
Ebbene, basta leggere alla voce deiezioni canine per restare per lo meno stupiti; eppure un pò più di presenza determinata sui "luoghi del reato" porterebbe sicuramente un bel pò di soldini nelle esangui casse municipali. Tanto si sa che certe persone capiscono soltanto la legge della sanzione, ed a volte non basta neppure quella. Però siamo convinti che esempi forti con altrettanto forti multe sarebbero determinanti per stroncare il malcostume che si tramanda di generazione in generazione. Infatti non c'è un'età precisa che identifica il fenomeno, bensì la propria estrazione sociale; e guai a chi, girando con sacchetto e paletta, si permette di fare osservazione a chi contempla il proprio cane nell'operazione fisiologica e si allontana senza raccogliere il prodotto.
Ci è capitato di assistere a scene addirittura grottesche con volo di insulti verso chi non si fa gli "affari suoi"; e questo nella migliore delle ipotesi. Allora perchè non si è mai pensato di istituire "squadre civetta" con tanto di quadrupede che al momento giusto possano intervenire e sanzionare gli indisciplinati? Squadre civetta, sia chiaro, in borghese perchè si sa che la vista delle divise fa diventare tutti buoni ed osservanti».
[Un lettore]
Ebbene, basta leggere alla voce deiezioni canine per restare per lo meno stupiti; eppure un pò più di presenza determinata sui "luoghi del reato" porterebbe sicuramente un bel pò di soldini nelle esangui casse municipali. Tanto si sa che certe persone capiscono soltanto la legge della sanzione, ed a volte non basta neppure quella. Però siamo convinti che esempi forti con altrettanto forti multe sarebbero determinanti per stroncare il malcostume che si tramanda di generazione in generazione. Infatti non c'è un'età precisa che identifica il fenomeno, bensì la propria estrazione sociale; e guai a chi, girando con sacchetto e paletta, si permette di fare osservazione a chi contempla il proprio cane nell'operazione fisiologica e si allontana senza raccogliere il prodotto.
Ci è capitato di assistere a scene addirittura grottesche con volo di insulti verso chi non si fa gli "affari suoi"; e questo nella migliore delle ipotesi. Allora perchè non si è mai pensato di istituire "squadre civetta" con tanto di quadrupede che al momento giusto possano intervenire e sanzionare gli indisciplinati? Squadre civetta, sia chiaro, in borghese perchè si sa che la vista delle divise fa diventare tutti buoni ed osservanti».
[Un lettore]