Cassonetto incendiato in un cortile di Barletta nella notte di Capodanno
La segnalazione di un cittadino: «Auspico maggiore responsabilità e senso civico»
lunedì 3 gennaio 2022
iReport
Chiamiamoli "rituali" quelli che non smentiscono una comunità in balìa del puro vandalismo mentre nelle proprie case si è alle prese con i fornelli nell'attesa del nuovo anno che bussa dietro le nostre porte.
Sarà l'euforia di poter festeggiare come di rito salutando l'anno ormai trascorso; saranno le escandescenze, delle "gioie" un po' pericolose trasformatesi in uno spiacevole incendio all'interno del cortile sottostante il palazzo sito in via Ferdinando Chieffi 51/b, danneggiando un contenitore dei rifiuti dell'umido, pareti e soprattutto facendo scoppiare il lampione con annesso impianto elettrico, ove attualmente è, per talune ragioni, non funzionante.
Che dire, un atto a dir poco osceno che riflette non solo il vandalismo sfrenato, ma anche l'ulteriore conferma di un'inciviltà che deturpa l'ambiente destando vergogna, e soprattutto tanta paura per le conseguenze ancor più gravose che si sarebbero manifestate se quell'incendio non fosse stato estinto da un'anima pia (il tutto nel cuore della notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio).
Auspico ad una maggiore responsabilità e senso civico, e soprattutto di maggior controllo per una serena e pacifica convivenza degli ambienti abitativi e di rispetto delle creato.
Flavio
Sarà l'euforia di poter festeggiare come di rito salutando l'anno ormai trascorso; saranno le escandescenze, delle "gioie" un po' pericolose trasformatesi in uno spiacevole incendio all'interno del cortile sottostante il palazzo sito in via Ferdinando Chieffi 51/b, danneggiando un contenitore dei rifiuti dell'umido, pareti e soprattutto facendo scoppiare il lampione con annesso impianto elettrico, ove attualmente è, per talune ragioni, non funzionante.
Che dire, un atto a dir poco osceno che riflette non solo il vandalismo sfrenato, ma anche l'ulteriore conferma di un'inciviltà che deturpa l'ambiente destando vergogna, e soprattutto tanta paura per le conseguenze ancor più gravose che si sarebbero manifestate se quell'incendio non fosse stato estinto da un'anima pia (il tutto nel cuore della notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio).
Auspico ad una maggiore responsabilità e senso civico, e soprattutto di maggior controllo per una serena e pacifica convivenza degli ambienti abitativi e di rispetto delle creato.
Flavio