«Alleanza Nazionale è un'esperienza bella, ma passata»

Alleanza nazionale è il mio passato e la mia storia. Nel mio futuro, Alleanza nazionale sarà solo un ricordo bellissimo di militanza e di esperienza, non solo politica ma di vita, tuttavia pensare che nel futuro ci sia spazio per esperienze del passato significa non poter fare politica. La politica è legame con le radici, ma anche e soprattutto guardare al futuro. Detto questo, a Barletta, almeno dal 1999, Alleanza nazionale era la sede di via Degli Orti, le continue e quotidiane riunioni, gli "anziani" che aprivano la sezione e giocavano al mediatore, i ragazzi che lì si riunivano e sognavano una città ed un mondo migliore, gli stessi ragazzi che chiudevano quella sezione quando ormai era tardi. Alleanza nazionale era la gente che ogni giorno viveva quella sezione, il Presidente, i dirigenti, gli amici e i camerati che ogni giorno passavano ora per una chiacchierata, ora per una partita al mediatore ed ora per vedersi una partita... Si seguivano anche i Mondiali di calcio in sede.

Alleanza Nazionale è il Secolo d'Italia che puntualmente ci veniva consegnato, i vecchi libri e giornali, il pavimento malandato, il bagno sempre sporco ed il profumo della focaccia proveniente da Paolillo. Alleanza nazionale erano le chiacchierate sul balcone che ascoltava tutta Barletta, era il guardare le processioni tutti insieme perché passavano sempre sotto quel balcone. Alleanza nazionale erano le campagne elettorale fatte con tanto cuore e tante risate, e poco importavano i voti. Alleanza nazionale a Barletta era una famiglia, e come ogni famiglia c'erano i litigi: è bello ricordare anche questo, così come è bello ricordare l'antagonismo tra i "due circoli"!

Alleanza nazionale era qualcosa che, lasciatemelo dire, non ci sarà oggi pomeriggio al GOS. Molti di quelli famiglia sono stati dimenticati, quelli che hanno scritto più pagine di quella sezione e che sono più presenti nei miei ricordi. Per l'appunto, Alleanza nazionale è un'esperienza passata, bella, ma passata. Cercate di non rovinarne almeno il ricordo...

Luigi Curci