Calcio
Zemanlandia: colpita e affondata
Ischia e Innocenti annichiliscono i Satanelli
Barletta - domenica 6 febbraio 2011
FOGGIA (4-3-3): Santarelli, Candrina (33´ st Agostinone), Iozzia, Romagnoli, Regini; Kone, Burrai (36´ st Varga), Palermo; Farias, Agodirin, Insigne. A disposizione: Ivanov, Caccetta, Torta, Rigione, Marinaro. Allenatore: Zeman.
BARLETTA (4-2-3-1): Gabrieli; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza; Guerri, Rajcic; Simoncelli (23' st Zappacosta), Rana (45' st Bruno), Bellomo (42' st Geroni); Innocenti. A disposizione: Tesoniero, Cerone, Maino, Margiotta. Allenatore: Cari.
MARCATORI: 18´pt Ischia (B), 38´pt Innocenti (B).
ARBITRO: signor Stefano Del Giovane della sezione di Albano Laziale
ASSISTENTE 1: signor Stefano Liberti della sezione di Pisa
ASSISTENTE 2: signor Claudio Palazzoni della sezione di Lucca
NOTE. Ammoniti: Frezza (B), Iozzia (F), Regini (F), Agodirin (F), Rana (B), Kone (F), Geroni (B). Angoli: 5-2.
Il Barletta di Cari riscrive la storia e con una prestazione monstre espugna il "Pino Zaccheria" di Foggia per la prima volta nella sua storia. Sono sufficienti due colpi di testa nel primo tempo, firmati da Michele Ischia e Riccardo Innocenti, per avere la meglio sui "ragazzi terribili" di Zeman, protagonisti di una prova discontinua, penalizzati dalle assenze di Sau, Laribi e Salomon. Il racconto della partita ci parla di un Barletta, attento e cinico, che ha meritato di battere i rossoneri, apparsi sottotono e troppo Farias-dipendenti.
Gli schieramenti
Foggia in consueta divisa rossonera a bande verticali. Barletta in divisa bianca. Zeman dispone i satanelli con il classico 4-3-3: tra i pali Santarelli, in difesa Iozzia vince il ballottaggio con Rigione per affiancare Romagnoli, Candrina è preferito a Caccetta sull'out destro, con Regini dall'altra parte.. In mediana Burrai e Palermo rimpiazzano Laribi e Salomon, squalificati. Kone completa il reparto di centrocampo In avanti Agodirin in luogo di Sau, con Farias e Insigne ai suoi fianchi. Aria nuova in casa biancorossa, con la vigilia animata dall'esclusione (per scelta della società) di Di Masi; mister Cari stupisce tutti propone dall'inizio un 4-2-3-1 a trazione anteriore con Simoncelli-Rana-Bellomo alle spalle di Innocenti. Guerri e Rajcic compongono la diga davanti alla difesa, dove Ischia vince il ballottaggio con Maino per affiancare Lucioni. Galeoto e Frezza sono gli esterni bassi. Gabrieli esordisce tra i pali. Tribuna per Masiero, Lorusso e Antonino D'Allocco. Cinque acquisti del mercato invernale in panchina.
Il primo tempo
Pronti, via e subito qualche secondo di apprensione per una zuccata involontaria di Romagnoli a Innocenti nel primo duello aereo della gara; il bomber biancorosso rientra in campo dopo un paio di minuti. Al 3' la prima conclusione della gara: su angolo calciato da Bellomo da destra, la palla giunge sul secondo palo dove Rana svetta su Iozzia. Santarelli blocca con sicurezza.
Il Barletta punge e attacca gli spazi con il trio di mezze punte alle spalle di Innocenti, il Foggia non trova le giuste misure a centrocampo e si affida a iniziative personali. Molto vivace Farias, che al 9' costringe Frezza al fallo da ammonizione. Due minuti dopo ghiotta occasione per Innocenti: sugli sviluppi di una punizione procurata da Simoncelli e calciata da Bellomo, Lucioni sul secondo palo stacca più in alto di Regini e mette in mezzo per Innocenti, sul cui tap-in interviene Candrina che si oppone con il corpo e riesce a sventare il pericolo. Il Foggia risponde ancora con il solito Farias: al 14' l'esterno scuola-Chievo salta secco Frezza sulla destra e calcia forte in mezzo, senza trovare compagni pronti a intervenire sulla linea di porta.
Il Barletta è più "squadra" degli avversari e al 18' raccoglie i frutti del positivo avvio di gara: uno scatenato Rana va via sull'out destro e salta secco Iozzia che lo atterra. Del Giovane fischia l'infrazione. Bellomo si occupa della battuta del calcio piazzato, la palla arriva sul primo palo dove Ischia anticipa Regini e tocca la palla verso l'angolino destro basso. Santarelli non può arrivarci: è l'1-0 biancorosso, sullo "Zaccheria" cala il gelo.
Il Foggia pare subire il colpo: prova a svegliarlo Insigne al minuto 21 con un cross svirgolato che non impensierisce Gabrieli (buono il suo debutto), che blocca sulla linea di porta nonostante la pressione di Agodirin. I satanelli non arrivano mai alla conclusione: ci prova Burrai al 28', ma il suo tiro dal limite è ben murato da un insuperabile Lucioni. Ben più pericolose le ripartenze del Barletta, che approfitta della scriteriata tattica del fuorigioco messa in atto dalle squadre di Zeman. Al 31' break di Rajcic che ruba palla a Kone nel cerchio di centrocampo, serve Innocenti in profondità, apertura destra per l'accorrente Rana, il quale con una finta disorienta Romagnoli e scarica un forte tiro-cross sul quale Santarelli respinge prontamente. La risposta rossonera arriva un minuto dopo con Palermo, liberato al limite dell'area da una finta di Agodirin su servizio del solito Farias: il numero 10 rossonero calcia alto sulla traversa di Gabrieli.
Ancora un calcio piazzato punisce il Foggia al minuto 38: calcio di punizione in posizione centrale dalla trequarti preparato da Bellomo con il destro, la palla arriva sul secondo palo dove Lucioni svetta su Iozzia e fa da sponda per Innocenti, il quale si fa trovare pronto per il tap-in vincente di testa. E' il raddoppio biancorosso, risultato che legittima quanto visto sul campo fino a questo momento. Lo 0-2 taglia le gambe ai rossoneri, che perdono palloni in quantità industriale nella zona mediana. Ma nel finale di tempo il Foggia ha due occasioni interessanti con Kone: al 43' l'ivoriano arriva bene su un cross da destra di Farias, ma conclude alto in mezza rovesciata. Ben più ghiotta l'occasione capitata un minuto dopo, quando lo stesso Kone si inserisce nel cuore della difesa biancorossa sul passaggio filtrante di Insigne da sinistra. Il numero 8 rossonero salta Gabrieli in uscita, ma subisce il recupero di un superlativo Galeoto al momento di calciare, con palla che termina in angolo. E' l'ultima emozione della prima frazione: senza concedere recupero, Del Giovane manda tutti negli spogliatoi. Si va al riposo con il Barletta avanti di due reti, un vantaggio più che meritato per i ragazzi di mister Cari.
Il secondo tempo
Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi. Il Barletta nella prima frazione ha rasentato la perfezione, mentre Zeman non ha in panchina gli uomini giusti per sovvertire questa gara. Al 47' Farias ritorna protagonista: sulla destra semina un paio di avversari e prova il tiro sventato da Gabrieli senza particolari patemi. Al 48' il signor Del Giovane annulla una rete ai rossoneri: Burrai serve in area Agodirin che svetta e batte un incolpevole Gabrieli, ma il gioco è fermo per offside e in effetti i rossoneri non protestano sulla decisione della terna arbitrale. Al 52' parte l'arrembaggio dei satanelli: il folletto Insigne crossa dalla sinistra, la palla attraversa l'area, ma alla fine un preoccupato Frezza spazza in angolo, sui cui sviluppi la difesa biancorossa è attenta e sventa le minacce. Al 53' il "solito" Santarelli esce dalla sua area di competenza, Bellomo tenta il drop di sinistro da distanza siderale costringendo al fallo il terzino Vasco Regini. Il signor Del Giovane estrae il cartellino giallo per il giovane difensore rossonero. Al 54' ancora un giallo, questa volta per Agodirin che in un contatto colpisce duramente Ischia.
Al 58' Galeoto è costretto a concedere il calcio d'angolo ad un vivace Palermo. Dalla bandierina va Insigne, ma la difesa biancorossa appare insuperabile. Un minuto più tardi, su una sciabolata in area del solito furetto napoletano Insigne, Gabrieli e Frezza non si intendono alla perfezione e la palla termina in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner, Farias impegna seriamente Gabrieli, ma il giovane leccese sventa l'occasione. Al 62' l'esuberante Palermo prova la serpentina in area, serve Insigne che prova il tiro a botta sicura, ma sulla sua conclusione si immola "Lucio" Lucioni che la neutralizza. Al 66' il Barletta prova a respirare con Bellomo che batte un calcio di punizione, smanacciato in angolo da un distratto Santarelli. Sul susseguente calcio d'angolo Lucioni prova la conclusione che non impegna la retroguardia foggiana. Un minuto più tardi Cari opera la prima sostituzione, inserendo Zappacosta per uno stanco Simoncelli. Cambia ora anche il modulo: si passa ad un più prudente 4-5-1 con Bellomo e Rana esterni di centrocampo e Innocenti come unica punta. Al 71' ci prova ancora Bellomo, che semina il panico tra i satanelli e costringe Kone all'ennesimo fallo.
Al 73' Del Giovane punisce con il giallo Luigi Rana, reo di aver allontanato la palla a gioco fermo. Un minuto più tardi è il turno di Moussa Kone, ammonito per gioco pericoloso. Al 74' Santarelli resta contuso a terra dopo uno scontro con Bellomo, ma l'estremo difensore rossonero si rialza poco dopo. Al 77' il tecnico boemo Zeman, spregiudicato, toglie capitan Candrina per l'attaccante Agostinone. Ora i satanelli si schierano con un improponibile e iper offensivo 3-3-4. I foggiani tentano il tutto per tutto, ma è ancora il Barletta a sfiorare il tris con il croato Rajcic che si divora il gol che avrebbe chiuso la partita. Al 78' Bellomo batte un calcio d'angolo tagliato, sul quale interviene Rana che impegna ancora Santarelli. Un minuto più tardi, sul fronte opposto, Insigne sbaglia un calcio di punizione, da cui scaturisce il contropiede che Rana spreca incredibilmente. All'81' Zeman, imitando un suo più eccelso collega, sostituisce Burrai, un centrocampista, per Roland Varga, un attaccante. Per l'assalto finale il Foggia si schiera con ben 5 centravanti. All'83' dopo uno scatto di 50 metri, Bellomo si accascia a terra colpito dai crampi: poco più tardi sarà costretto a lasciare in campo, anche in vista del suo impegno nella Nazionale Under 20. All'86' finalmente entra Enrico Geroni per l'acciaccato Bellomo, autore di una partita da protagonista.
All'89' Santarelli si rende protagonista di un dribbling ad alta difficoltà contro Rana, rischiando di subire la rete del 3-0. Allo scadere dei 90 minuti regolamentari, il signor Del Giovane assegna ben 5 minuti di recupero. Al 90' uno stremato Rana fa posto all'ultimo acquisto del mercato invernale, il difensore Giovanni Bruno. Al 91' c'è ancora il tempo per un giallo a Geroni, che blocca Kone tirandogli la maglia. Al 93' Insigne prova il cosiddetto "tiro della domenica" da distanza proibitiva, ma Gabrieli non ha problemi e controlla la traiettoria della sfera. Al 96' Del Giovane decreta la fine delle ostilità. Foggia-Barletta termina 0-2. Con questa esaltante vittoria i biancorossi di mister Cari salgono a quota 22, affiancando Pisa e Foligno e distanziando ulteriormente la Cavese. In attesa dei posticipi di lunedì, i biancorossi riprenderanno gli allenamenti in vista dell'altro importante scontro salvezza contro la Ternana, reduce dal pareggio con la Cavese.
BARLETTA (4-2-3-1): Gabrieli; Galeoto, Ischia, Lucioni, Frezza; Guerri, Rajcic; Simoncelli (23' st Zappacosta), Rana (45' st Bruno), Bellomo (42' st Geroni); Innocenti. A disposizione: Tesoniero, Cerone, Maino, Margiotta. Allenatore: Cari.
MARCATORI: 18´pt Ischia (B), 38´pt Innocenti (B).
ARBITRO: signor Stefano Del Giovane della sezione di Albano Laziale
ASSISTENTE 1: signor Stefano Liberti della sezione di Pisa
ASSISTENTE 2: signor Claudio Palazzoni della sezione di Lucca
NOTE. Ammoniti: Frezza (B), Iozzia (F), Regini (F), Agodirin (F), Rana (B), Kone (F), Geroni (B). Angoli: 5-2.
Il Barletta di Cari riscrive la storia e con una prestazione monstre espugna il "Pino Zaccheria" di Foggia per la prima volta nella sua storia. Sono sufficienti due colpi di testa nel primo tempo, firmati da Michele Ischia e Riccardo Innocenti, per avere la meglio sui "ragazzi terribili" di Zeman, protagonisti di una prova discontinua, penalizzati dalle assenze di Sau, Laribi e Salomon. Il racconto della partita ci parla di un Barletta, attento e cinico, che ha meritato di battere i rossoneri, apparsi sottotono e troppo Farias-dipendenti.
Gli schieramenti
Foggia in consueta divisa rossonera a bande verticali. Barletta in divisa bianca. Zeman dispone i satanelli con il classico 4-3-3: tra i pali Santarelli, in difesa Iozzia vince il ballottaggio con Rigione per affiancare Romagnoli, Candrina è preferito a Caccetta sull'out destro, con Regini dall'altra parte.. In mediana Burrai e Palermo rimpiazzano Laribi e Salomon, squalificati. Kone completa il reparto di centrocampo In avanti Agodirin in luogo di Sau, con Farias e Insigne ai suoi fianchi. Aria nuova in casa biancorossa, con la vigilia animata dall'esclusione (per scelta della società) di Di Masi; mister Cari stupisce tutti propone dall'inizio un 4-2-3-1 a trazione anteriore con Simoncelli-Rana-Bellomo alle spalle di Innocenti. Guerri e Rajcic compongono la diga davanti alla difesa, dove Ischia vince il ballottaggio con Maino per affiancare Lucioni. Galeoto e Frezza sono gli esterni bassi. Gabrieli esordisce tra i pali. Tribuna per Masiero, Lorusso e Antonino D'Allocco. Cinque acquisti del mercato invernale in panchina.
Il primo tempo
Pronti, via e subito qualche secondo di apprensione per una zuccata involontaria di Romagnoli a Innocenti nel primo duello aereo della gara; il bomber biancorosso rientra in campo dopo un paio di minuti. Al 3' la prima conclusione della gara: su angolo calciato da Bellomo da destra, la palla giunge sul secondo palo dove Rana svetta su Iozzia. Santarelli blocca con sicurezza.
Il Barletta punge e attacca gli spazi con il trio di mezze punte alle spalle di Innocenti, il Foggia non trova le giuste misure a centrocampo e si affida a iniziative personali. Molto vivace Farias, che al 9' costringe Frezza al fallo da ammonizione. Due minuti dopo ghiotta occasione per Innocenti: sugli sviluppi di una punizione procurata da Simoncelli e calciata da Bellomo, Lucioni sul secondo palo stacca più in alto di Regini e mette in mezzo per Innocenti, sul cui tap-in interviene Candrina che si oppone con il corpo e riesce a sventare il pericolo. Il Foggia risponde ancora con il solito Farias: al 14' l'esterno scuola-Chievo salta secco Frezza sulla destra e calcia forte in mezzo, senza trovare compagni pronti a intervenire sulla linea di porta.
Il Barletta è più "squadra" degli avversari e al 18' raccoglie i frutti del positivo avvio di gara: uno scatenato Rana va via sull'out destro e salta secco Iozzia che lo atterra. Del Giovane fischia l'infrazione. Bellomo si occupa della battuta del calcio piazzato, la palla arriva sul primo palo dove Ischia anticipa Regini e tocca la palla verso l'angolino destro basso. Santarelli non può arrivarci: è l'1-0 biancorosso, sullo "Zaccheria" cala il gelo.
Il Foggia pare subire il colpo: prova a svegliarlo Insigne al minuto 21 con un cross svirgolato che non impensierisce Gabrieli (buono il suo debutto), che blocca sulla linea di porta nonostante la pressione di Agodirin. I satanelli non arrivano mai alla conclusione: ci prova Burrai al 28', ma il suo tiro dal limite è ben murato da un insuperabile Lucioni. Ben più pericolose le ripartenze del Barletta, che approfitta della scriteriata tattica del fuorigioco messa in atto dalle squadre di Zeman. Al 31' break di Rajcic che ruba palla a Kone nel cerchio di centrocampo, serve Innocenti in profondità, apertura destra per l'accorrente Rana, il quale con una finta disorienta Romagnoli e scarica un forte tiro-cross sul quale Santarelli respinge prontamente. La risposta rossonera arriva un minuto dopo con Palermo, liberato al limite dell'area da una finta di Agodirin su servizio del solito Farias: il numero 10 rossonero calcia alto sulla traversa di Gabrieli.
Ancora un calcio piazzato punisce il Foggia al minuto 38: calcio di punizione in posizione centrale dalla trequarti preparato da Bellomo con il destro, la palla arriva sul secondo palo dove Lucioni svetta su Iozzia e fa da sponda per Innocenti, il quale si fa trovare pronto per il tap-in vincente di testa. E' il raddoppio biancorosso, risultato che legittima quanto visto sul campo fino a questo momento. Lo 0-2 taglia le gambe ai rossoneri, che perdono palloni in quantità industriale nella zona mediana. Ma nel finale di tempo il Foggia ha due occasioni interessanti con Kone: al 43' l'ivoriano arriva bene su un cross da destra di Farias, ma conclude alto in mezza rovesciata. Ben più ghiotta l'occasione capitata un minuto dopo, quando lo stesso Kone si inserisce nel cuore della difesa biancorossa sul passaggio filtrante di Insigne da sinistra. Il numero 8 rossonero salta Gabrieli in uscita, ma subisce il recupero di un superlativo Galeoto al momento di calciare, con palla che termina in angolo. E' l'ultima emozione della prima frazione: senza concedere recupero, Del Giovane manda tutti negli spogliatoi. Si va al riposo con il Barletta avanti di due reti, un vantaggio più che meritato per i ragazzi di mister Cari.
Il secondo tempo
Le squadre rientrano in campo con gli stessi effettivi. Il Barletta nella prima frazione ha rasentato la perfezione, mentre Zeman non ha in panchina gli uomini giusti per sovvertire questa gara. Al 47' Farias ritorna protagonista: sulla destra semina un paio di avversari e prova il tiro sventato da Gabrieli senza particolari patemi. Al 48' il signor Del Giovane annulla una rete ai rossoneri: Burrai serve in area Agodirin che svetta e batte un incolpevole Gabrieli, ma il gioco è fermo per offside e in effetti i rossoneri non protestano sulla decisione della terna arbitrale. Al 52' parte l'arrembaggio dei satanelli: il folletto Insigne crossa dalla sinistra, la palla attraversa l'area, ma alla fine un preoccupato Frezza spazza in angolo, sui cui sviluppi la difesa biancorossa è attenta e sventa le minacce. Al 53' il "solito" Santarelli esce dalla sua area di competenza, Bellomo tenta il drop di sinistro da distanza siderale costringendo al fallo il terzino Vasco Regini. Il signor Del Giovane estrae il cartellino giallo per il giovane difensore rossonero. Al 54' ancora un giallo, questa volta per Agodirin che in un contatto colpisce duramente Ischia.
Al 58' Galeoto è costretto a concedere il calcio d'angolo ad un vivace Palermo. Dalla bandierina va Insigne, ma la difesa biancorossa appare insuperabile. Un minuto più tardi, su una sciabolata in area del solito furetto napoletano Insigne, Gabrieli e Frezza non si intendono alla perfezione e la palla termina in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner, Farias impegna seriamente Gabrieli, ma il giovane leccese sventa l'occasione. Al 62' l'esuberante Palermo prova la serpentina in area, serve Insigne che prova il tiro a botta sicura, ma sulla sua conclusione si immola "Lucio" Lucioni che la neutralizza. Al 66' il Barletta prova a respirare con Bellomo che batte un calcio di punizione, smanacciato in angolo da un distratto Santarelli. Sul susseguente calcio d'angolo Lucioni prova la conclusione che non impegna la retroguardia foggiana. Un minuto più tardi Cari opera la prima sostituzione, inserendo Zappacosta per uno stanco Simoncelli. Cambia ora anche il modulo: si passa ad un più prudente 4-5-1 con Bellomo e Rana esterni di centrocampo e Innocenti come unica punta. Al 71' ci prova ancora Bellomo, che semina il panico tra i satanelli e costringe Kone all'ennesimo fallo.
Al 73' Del Giovane punisce con il giallo Luigi Rana, reo di aver allontanato la palla a gioco fermo. Un minuto più tardi è il turno di Moussa Kone, ammonito per gioco pericoloso. Al 74' Santarelli resta contuso a terra dopo uno scontro con Bellomo, ma l'estremo difensore rossonero si rialza poco dopo. Al 77' il tecnico boemo Zeman, spregiudicato, toglie capitan Candrina per l'attaccante Agostinone. Ora i satanelli si schierano con un improponibile e iper offensivo 3-3-4. I foggiani tentano il tutto per tutto, ma è ancora il Barletta a sfiorare il tris con il croato Rajcic che si divora il gol che avrebbe chiuso la partita. Al 78' Bellomo batte un calcio d'angolo tagliato, sul quale interviene Rana che impegna ancora Santarelli. Un minuto più tardi, sul fronte opposto, Insigne sbaglia un calcio di punizione, da cui scaturisce il contropiede che Rana spreca incredibilmente. All'81' Zeman, imitando un suo più eccelso collega, sostituisce Burrai, un centrocampista, per Roland Varga, un attaccante. Per l'assalto finale il Foggia si schiera con ben 5 centravanti. All'83' dopo uno scatto di 50 metri, Bellomo si accascia a terra colpito dai crampi: poco più tardi sarà costretto a lasciare in campo, anche in vista del suo impegno nella Nazionale Under 20. All'86' finalmente entra Enrico Geroni per l'acciaccato Bellomo, autore di una partita da protagonista.
All'89' Santarelli si rende protagonista di un dribbling ad alta difficoltà contro Rana, rischiando di subire la rete del 3-0. Allo scadere dei 90 minuti regolamentari, il signor Del Giovane assegna ben 5 minuti di recupero. Al 90' uno stremato Rana fa posto all'ultimo acquisto del mercato invernale, il difensore Giovanni Bruno. Al 91' c'è ancora il tempo per un giallo a Geroni, che blocca Kone tirandogli la maglia. Al 93' Insigne prova il cosiddetto "tiro della domenica" da distanza proibitiva, ma Gabrieli non ha problemi e controlla la traiettoria della sfera. Al 96' Del Giovane decreta la fine delle ostilità. Foggia-Barletta termina 0-2. Con questa esaltante vittoria i biancorossi di mister Cari salgono a quota 22, affiancando Pisa e Foligno e distanziando ulteriormente la Cavese. In attesa dei posticipi di lunedì, i biancorossi riprenderanno gli allenamenti in vista dell'altro importante scontro salvezza contro la Ternana, reduce dal pareggio con la Cavese.