
Calcio
Verso Barletta-Salernitana: precedenti e storia dell'avversario
I numeri al "Puttilli" arridono alla causa biancorossa, 15 vittorie su 27 incroci
Barletta - venerdì 12 dicembre 2014
12.55
E' una classica del calcio professionistico Barletta-Salernitana, incrocio in programma sabato 13 febbraio al "Cosimo Puttilli" per il turno numero 17 del torneo di Lega Pro, girone B, nel quale i granata hanno 37 punti e i biancorossi 16. Si tratterà di una gara importante per entrambe le squadre che vivono un buon momento di forma: gli uomini di Sesia vengono dalla vittoria di Lamezia, mentre la Salernitana ha battuto la Juve Stabia e proverà a rinsaldare il primato espugnando il "Puttilli". Avviciniamoci alla sfida all'ombra di Eraclio attraverso i precedenti e la storia della Salernitana:
I precedenti
I primi incroci tra granata e biancorossi risalgono alla fine degli anni '50. Al momento in terra pugliese i precedenti sono quasi tutti di marca biancorossa: 15 vittorie casalinghe, 8 pareggi e appena 6 successi ospiti (tenendo conto anche delle sfide in Coppa Italia Lega Pro, ndr). L'unico precedente in Serie B è del campionato '90/'91, mentre tutte le altre sfide si sono giocate in serie C e in Coppa Italia. L'ultimo precedente tra le mura amiche risale al 29 settembre 2013, con lo 0-2 cilentano grazie alle reti di Ginestra su rigore e di Guazzo in contropiede. Di quella sfida sono ancora a Barletta Legras, Liverani e Branzani, mentre in casa granata sono ancora a Salerno Tuia, Volpe e Ginestra. Riviviamo la storia di precedenti tra Barletta e Salernitana:
1958/1959 Barletta – Salernitana 3 – 1
1959/1960 Barletta – Salernitana 0 – 0
1960/1961 Barletta – Salernitana 1 – 1
1961/1962 Barletta – Salernitana 0 – 0
1967/1968 Barletta – Salernitana 1 – 0
1968/1969 Barletta – Salernitana 1 – 0
1969/1970 Barletta – Salernitana 1 – 0
1970/1971 Barletta – Salernitana 2 – 1
1972/1973 Barletta – Salernitana 2 – 2
1973/1974 Barletta – Salernitana 1 – 0
1974/1975 Barletta – Salernitana 1 – 0
1975/1976 Barletta – Salernitana 1 – 0
1976/1977 Barletta – Salernitana 2 – 1
1977/1978 Barletta – Salernitana 1 – 0
1978/1979 Barletta – Salernitana 2 – 0
1981/1982 (Coppa Italia C) Barletta – Salernitana 0 – 1
1982/1983 Barletta – Salernitana 0 – 0
1982/1983 (Coppa Italia C) Barletta – Salernitana 1 – 1
1983/1984 Barletta – Salernitana 0 – 1
1984/1985 Barletta – Salernitana 2 – 0
1985/1986 Barletta – Salernitana 4 – 1
1986/1987 Barletta – Salernitana 1 – 1
1990/1991 Barletta – Salernitana 0 – 0
1991/1992 Barletta – Salernitana 0 – 1
1992/1993 Barletta – Salernitana 3 – 1
1993/1994 Barletta – Salernitana 0 – 1
2013/2014 Barletta-Salernitana 0-2
La storia dell'avversario
Il calcio a Salerno ha origine nel 1900, quando il gioco prende piede soprattutto per strada o sulle spiagge. In quegli anni si affacciarono sul territorio diverse società: Salerno Football Club, l'Audax Sport Club Salerno su tutte. La Salernitana venne rifondata nel 1927 attraverso la fusione tra il Campania e la Libertas Salerno, e da quell'anno subentrò il colore granata. La Salernitana quell'anno disputò il campionato di Seconda Divisione. La stagione in serie B non si concluse positivamente, e i granata retrocessero pur non rinunciando a diverse soddisfazioni. Nel 1946 la Salernitana fu ammessa al campionato di serie B, ottenendo il primo posto grazie al contributo di giocatori come Jacovazzo e Margiotta. Fino al 1955, la Salernitana rimase in serie B con risultati alterni, fino a meritare la retrocessione nella stagione 1955-56.
Dopo anni di completo anonimato in serie C, nel 1963 il club granata ottenne la promozione in serie B sotto la guida tecnica di Domenico Rosati, ma la permanenza in cadetteria portò soltanto una serie di risultati negativi. La Salernitana provò nuovamente in salto in serie B nel 1970, ancora con Rosati in panchina, ma la squadra fu battuta dal Sorrento al termine di un lungo testa a testa. Nel 1977 si registrò uno dei momenti più bassi nella sua storia, visto che una grave crisi costrinse i giocatori a mettere in mora la società. Dopo 8 anni di alti e bassi, la Salernitana nella stagione 1989-90, con una società rinnovata e con Di Bartolomei in mezzo al campo, risalì in serie B dopo ben 23 anni.
Nella stagione 1990-1991 venne inaugurato lo stadio "Arechi", attuale "casa" della Salernitana. La promozione nella massima serie arrivò nella stagione 1997-1998. Dopo mezzo secolo, nel 1998, la Salernitana tornò in serie A, ma la permanenza nella massima serie durò soltanto una stagione: la squadra infatti non riuscì a salvarsi per un solo punto. Nel 2003 arrivò addirittura la retrocessione in serie C1, ma in seguito al "Caso Catania", la Salernitana ritrovò in estate la B, insieme a Catania, Genoa e Fiorentina. Quella stagione, però, finì in chiaroscuro e arrivò la non ammissione in seguito ad inadempienze economiche. Nell'estate 2005, un gruppo di imprenditori fece nascere la Salernitana Calcio 1919, che ripartì dalla C1 grazie al Lodo Petrucci. Dopo 3 anni di "assestamento" nella categoria, la nuova Salernitana ottenne la B nel 2008, con mister Brini in panchina. Ma dopo due anni di B, i granata finirono all'ultimo posto, e dopo aver iscritto la squadra alla terza serie nazionale, il presidente Lombardi annunciò le proprie dimissioni da presidente. In estate, l'attenzione ritorna sui problemi finanziari, e dopo soli 6 anni, la Salernitana fu costretta ad un nuovo fallimento e ad una nuova ripartenza. Si arriva così al 2012/2013, con Galderisi e Perrone ad avvicendarsi in panchina: la squadra punta ai vertici del campionato, e senza problemi riesce ad ottenere il meritato ritorno nella terza serie nazionale che attualmente disputa per la 56esima volta nel corso della sua storia.
(Twitter: @GuerraLuca88)
I precedenti
I primi incroci tra granata e biancorossi risalgono alla fine degli anni '50. Al momento in terra pugliese i precedenti sono quasi tutti di marca biancorossa: 15 vittorie casalinghe, 8 pareggi e appena 6 successi ospiti (tenendo conto anche delle sfide in Coppa Italia Lega Pro, ndr). L'unico precedente in Serie B è del campionato '90/'91, mentre tutte le altre sfide si sono giocate in serie C e in Coppa Italia. L'ultimo precedente tra le mura amiche risale al 29 settembre 2013, con lo 0-2 cilentano grazie alle reti di Ginestra su rigore e di Guazzo in contropiede. Di quella sfida sono ancora a Barletta Legras, Liverani e Branzani, mentre in casa granata sono ancora a Salerno Tuia, Volpe e Ginestra. Riviviamo la storia di precedenti tra Barletta e Salernitana:
1958/1959 Barletta – Salernitana 3 – 1
1959/1960 Barletta – Salernitana 0 – 0
1960/1961 Barletta – Salernitana 1 – 1
1961/1962 Barletta – Salernitana 0 – 0
1967/1968 Barletta – Salernitana 1 – 0
1968/1969 Barletta – Salernitana 1 – 0
1969/1970 Barletta – Salernitana 1 – 0
1970/1971 Barletta – Salernitana 2 – 1
1972/1973 Barletta – Salernitana 2 – 2
1973/1974 Barletta – Salernitana 1 – 0
1974/1975 Barletta – Salernitana 1 – 0
1975/1976 Barletta – Salernitana 1 – 0
1976/1977 Barletta – Salernitana 2 – 1
1977/1978 Barletta – Salernitana 1 – 0
1978/1979 Barletta – Salernitana 2 – 0
1981/1982 (Coppa Italia C) Barletta – Salernitana 0 – 1
1982/1983 Barletta – Salernitana 0 – 0
1982/1983 (Coppa Italia C) Barletta – Salernitana 1 – 1
1983/1984 Barletta – Salernitana 0 – 1
1984/1985 Barletta – Salernitana 2 – 0
1985/1986 Barletta – Salernitana 4 – 1
1986/1987 Barletta – Salernitana 1 – 1
1990/1991 Barletta – Salernitana 0 – 0
1991/1992 Barletta – Salernitana 0 – 1
1992/1993 Barletta – Salernitana 3 – 1
1993/1994 Barletta – Salernitana 0 – 1
2013/2014 Barletta-Salernitana 0-2
La storia dell'avversario
Il calcio a Salerno ha origine nel 1900, quando il gioco prende piede soprattutto per strada o sulle spiagge. In quegli anni si affacciarono sul territorio diverse società: Salerno Football Club, l'Audax Sport Club Salerno su tutte. La Salernitana venne rifondata nel 1927 attraverso la fusione tra il Campania e la Libertas Salerno, e da quell'anno subentrò il colore granata. La Salernitana quell'anno disputò il campionato di Seconda Divisione. La stagione in serie B non si concluse positivamente, e i granata retrocessero pur non rinunciando a diverse soddisfazioni. Nel 1946 la Salernitana fu ammessa al campionato di serie B, ottenendo il primo posto grazie al contributo di giocatori come Jacovazzo e Margiotta. Fino al 1955, la Salernitana rimase in serie B con risultati alterni, fino a meritare la retrocessione nella stagione 1955-56.
Dopo anni di completo anonimato in serie C, nel 1963 il club granata ottenne la promozione in serie B sotto la guida tecnica di Domenico Rosati, ma la permanenza in cadetteria portò soltanto una serie di risultati negativi. La Salernitana provò nuovamente in salto in serie B nel 1970, ancora con Rosati in panchina, ma la squadra fu battuta dal Sorrento al termine di un lungo testa a testa. Nel 1977 si registrò uno dei momenti più bassi nella sua storia, visto che una grave crisi costrinse i giocatori a mettere in mora la società. Dopo 8 anni di alti e bassi, la Salernitana nella stagione 1989-90, con una società rinnovata e con Di Bartolomei in mezzo al campo, risalì in serie B dopo ben 23 anni.
Nella stagione 1990-1991 venne inaugurato lo stadio "Arechi", attuale "casa" della Salernitana. La promozione nella massima serie arrivò nella stagione 1997-1998. Dopo mezzo secolo, nel 1998, la Salernitana tornò in serie A, ma la permanenza nella massima serie durò soltanto una stagione: la squadra infatti non riuscì a salvarsi per un solo punto. Nel 2003 arrivò addirittura la retrocessione in serie C1, ma in seguito al "Caso Catania", la Salernitana ritrovò in estate la B, insieme a Catania, Genoa e Fiorentina. Quella stagione, però, finì in chiaroscuro e arrivò la non ammissione in seguito ad inadempienze economiche. Nell'estate 2005, un gruppo di imprenditori fece nascere la Salernitana Calcio 1919, che ripartì dalla C1 grazie al Lodo Petrucci. Dopo 3 anni di "assestamento" nella categoria, la nuova Salernitana ottenne la B nel 2008, con mister Brini in panchina. Ma dopo due anni di B, i granata finirono all'ultimo posto, e dopo aver iscritto la squadra alla terza serie nazionale, il presidente Lombardi annunciò le proprie dimissioni da presidente. In estate, l'attenzione ritorna sui problemi finanziari, e dopo soli 6 anni, la Salernitana fu costretta ad un nuovo fallimento e ad una nuova ripartenza. Si arriva così al 2012/2013, con Galderisi e Perrone ad avvicendarsi in panchina: la squadra punta ai vertici del campionato, e senza problemi riesce ad ottenere il meritato ritorno nella terza serie nazionale che attualmente disputa per la 56esima volta nel corso della sua storia.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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