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Calcio
Verso Barletta-Reggina: quanti ex dallo Stretto a Eraclio
De Rose mancherà l'appuntamento con i vecchi compagni, tante storie in amaranto e biancorosso
Barletta - venerdì 6 febbraio 2015
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La via che collega lo Stretto di Messina a Eraclio è stata percorsa più volte via mare nei secoli, ma negli ultimi anni la Salerno-Reggio Calabria, con deviazione per Barletta, si è presentata più trafficata del solito. Storia di ex, trattative concretizzate e altre andate male, panchine saltate e…contratti ancora in essere. Tutti ingredienti che condiranno la sfida in programma domenica mattina, come "aperitivo" di giornata, alle 11 al "Cosimo Puttilli".
Restando ai giorni nostri, il trasferimento più "fresco" ha visto tra i protagonisti Francesco De Rose: acquistato nel gennaio 2011 dal Cosenza, De Rose aveva convinto l'ambiente, totalizzando 37 presenze in un anno e mezzo. Nel settembre 2012, con Dionigi alla guida tecnica, il trasferimento al Lecce (in Lega Pro) con la formula del prestito con diritto di riscatto. Al termine della stagione non viene riscattato dai pugliesi, facendo così ritorno alla Reggina. Gioca solo la prima metà del campionato 2013/14, concomitante con il ritorno di Atzori, ma dal 20 gennaio 2014 torna a vestire la maglia del Lecce. Dopo un precampionato quasi sempre fuori dal gruppo allenato da Cozza per lui è arrivato l'ennesimo trasferimento, definito il 28 agosto con il passaggio a titolo definitivo al Barletta. Prima parte di stagione più che brillante, fino al maledetto infortunio di domenica scorsa che gli impedirà di mettere piede in campo domenica al "Puttilli".
Si prosegue con la panchina: il Barletta è guidato da una vecchia conoscenza amaranto, Marco Sesia. Centrocampista di qualità, classico play di centrocampo, prelevato dall'Ancona nell'estate del 1996, Sesia ha vissuto a Reggio Calabria gli anni precedenti all'impresa della promozione in A nel 1999. Sotto le gestioni Buffoni, Guerini e Colomba, ha giocato un totale di 52 partite, mettendo a segno 8 reti. Dal "Granillo" il passo verso Ternana, Cosenza e Ancona, fino alla chiusura della carriera con la Canavese. Ora guida i biancorossi, e di fronte avrà Roberto Alberti, che dopo l'annata a Bari è ripartito da Reggio Calabria, dove in serie A ha guidato gli amaranto anche Nevio Orlandi, allenatore del Barletta dal marzo 2013 ad aprile 2014, fino all'esonero dopo la deficitaria seconda stagione in biancorosso, preceduta da una salvezza dal sapore storico. Un passaggio sullo Stretto, sponda amaranto, l'ha affrontato anche Domenico Danti, 7 presenze e una rete in serie B con la Reggina nella stagione 2011/2012, e a Barletta da ottobre con 13 gare e una rete.
Tra i componenti dell'organico 2012/2013, stagione terminata con la salvezza di Andria, avevano inoltre vestito la divisa biancorossa due atleti di proprietà del club di Foti: parliamo di Vincenzo Camilleri, rimasto in rosa anche nell'annata 2013/2014, e Jacopo Dall'Oglio, oggi di fatto fuori rosa a Reggio. Altri volti noti a entrambe le piazze sono quelle del difensore Fabio Lucioni e del portiere Pietro Marino, fino a Marco Carrara e Guillaume Legras, in prova alla Reggina nell'estate 2013 e bocciato dallo staff tecnico. Ci sono poi i trasferimenti sfumati in extremis, come quello di Alessio Viola nell'estate 2013. Infine, c'è chi è ancora sotto contratto con il club di via Vittorio Veneto, sebbene non ricopra cariche effettive da aprile: parliamo di Gabriele Martino. Arrivato a Barletta a gennaio 2013, sostituendo Peppino Pavone nel ruolo di ds, aveva visto il suo ruolo "evolvere" in dg dopo la salvezza conquistata nei play-out contro l'Andria. Dopo un'estate tranquilla, erano arrivati un autunno opaco, i "vociferati" addii con Allegretti, Picci e Prutsch, con i quali certo non erano maturate situazioni chiare, e un inverno plumbeo, in quanto a risultati e rapporto con la piazza, degenerato negli ultimi tempi dopo l'umiliante 1-6 interno rimediato contro il Benevento a fine marzo. Di lì l'addio, con Martino che resta sotto contratto fino a giugno 2016. Da separato in casa, tuttora. Barletta-Reggina, la storia continua.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Restando ai giorni nostri, il trasferimento più "fresco" ha visto tra i protagonisti Francesco De Rose: acquistato nel gennaio 2011 dal Cosenza, De Rose aveva convinto l'ambiente, totalizzando 37 presenze in un anno e mezzo. Nel settembre 2012, con Dionigi alla guida tecnica, il trasferimento al Lecce (in Lega Pro) con la formula del prestito con diritto di riscatto. Al termine della stagione non viene riscattato dai pugliesi, facendo così ritorno alla Reggina. Gioca solo la prima metà del campionato 2013/14, concomitante con il ritorno di Atzori, ma dal 20 gennaio 2014 torna a vestire la maglia del Lecce. Dopo un precampionato quasi sempre fuori dal gruppo allenato da Cozza per lui è arrivato l'ennesimo trasferimento, definito il 28 agosto con il passaggio a titolo definitivo al Barletta. Prima parte di stagione più che brillante, fino al maledetto infortunio di domenica scorsa che gli impedirà di mettere piede in campo domenica al "Puttilli".
Si prosegue con la panchina: il Barletta è guidato da una vecchia conoscenza amaranto, Marco Sesia. Centrocampista di qualità, classico play di centrocampo, prelevato dall'Ancona nell'estate del 1996, Sesia ha vissuto a Reggio Calabria gli anni precedenti all'impresa della promozione in A nel 1999. Sotto le gestioni Buffoni, Guerini e Colomba, ha giocato un totale di 52 partite, mettendo a segno 8 reti. Dal "Granillo" il passo verso Ternana, Cosenza e Ancona, fino alla chiusura della carriera con la Canavese. Ora guida i biancorossi, e di fronte avrà Roberto Alberti, che dopo l'annata a Bari è ripartito da Reggio Calabria, dove in serie A ha guidato gli amaranto anche Nevio Orlandi, allenatore del Barletta dal marzo 2013 ad aprile 2014, fino all'esonero dopo la deficitaria seconda stagione in biancorosso, preceduta da una salvezza dal sapore storico. Un passaggio sullo Stretto, sponda amaranto, l'ha affrontato anche Domenico Danti, 7 presenze e una rete in serie B con la Reggina nella stagione 2011/2012, e a Barletta da ottobre con 13 gare e una rete.
Tra i componenti dell'organico 2012/2013, stagione terminata con la salvezza di Andria, avevano inoltre vestito la divisa biancorossa due atleti di proprietà del club di Foti: parliamo di Vincenzo Camilleri, rimasto in rosa anche nell'annata 2013/2014, e Jacopo Dall'Oglio, oggi di fatto fuori rosa a Reggio. Altri volti noti a entrambe le piazze sono quelle del difensore Fabio Lucioni e del portiere Pietro Marino, fino a Marco Carrara e Guillaume Legras, in prova alla Reggina nell'estate 2013 e bocciato dallo staff tecnico. Ci sono poi i trasferimenti sfumati in extremis, come quello di Alessio Viola nell'estate 2013. Infine, c'è chi è ancora sotto contratto con il club di via Vittorio Veneto, sebbene non ricopra cariche effettive da aprile: parliamo di Gabriele Martino. Arrivato a Barletta a gennaio 2013, sostituendo Peppino Pavone nel ruolo di ds, aveva visto il suo ruolo "evolvere" in dg dopo la salvezza conquistata nei play-out contro l'Andria. Dopo un'estate tranquilla, erano arrivati un autunno opaco, i "vociferati" addii con Allegretti, Picci e Prutsch, con i quali certo non erano maturate situazioni chiare, e un inverno plumbeo, in quanto a risultati e rapporto con la piazza, degenerato negli ultimi tempi dopo l'umiliante 1-6 interno rimediato contro il Benevento a fine marzo. Di lì l'addio, con Martino che resta sotto contratto fino a giugno 2016. Da separato in casa, tuttora. Barletta-Reggina, la storia continua.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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