Calcio
Verso Angri-Barletta, Ciullo: «Ultima spiaggia, serve orgoglio»
Le parole del tecnico alla vigilia della sfida in Campania
Barletta - sabato 4 maggio 2024
13.18
Ultimo giro ultima corsa, vincere e sperare per raggiungere i play-out. È una vigilia particolare quella che sta accompagnando il Barletta alla gara di Angri, domani i biancorossi dovranno vincere e sperare in un ko del Gallipoli a Martina (più altre combinazioni meno probabili) per garantirsi un posto negli spareggi salvezza. Un'operazione difficile per una squadra che ha mancato tutte le possibilità di risalita avute fin qui, ma che dovrà per forza di cose onorare questa sfida.
SITUAZONE DIFFICILE, MA SERVE TENERE LA FIAMMELLA ACCESA
Il ko interno con il Fasano ha messo il Barletta davanti ad un punto di non ritorno, l'inizio settimana come ha ammesso Ciullo è stato "difficilissimo, ci abbiamo messo un po' per smaltire la delusione ma da mercoledì-giovedì ci siamo rimessi in carreggiata". L'obiettivo è ora quello di vincere per "tenere la fiammella accesa, ci rimane solo questo: dobbiamo tirar fuori anche un po' di orgoglio a livello personale per affrontare l'ultima spiaggia e poter dire ancora la nostra".
JUNIORES AD ANGRI? NULLA DI VERO
Sulla ventilata ipotesi che il Barletta potesse scendere in campo con la Juniores il tecnico è stato chiaro. "No, non è vero. Ci sono dei ragazzi che si allenano con noi e qualcuno di loro potrà tornarci utile per domani".
RETROCEDERE SAREBBE MACCHIA INDELEBILE
La consapevolezza di essere davanti ad un risultato sportivamente clamoroso non in positivo è ben chiara per il mister e la squadra. "Stiamo facendo la conta di chi sarà a disposizione, siamo consapevoli che retrocedere a Barletta sarebbe una macchia indelebile per tutti noi e magari pensando a questo potrebbe scattare una scintilla. Io sono venuto qui con l'obiettivo di portare questa squadra alla salvezza conscio delle difficoltà, ma non pensavo di arrivare a questo punto".
INFORTUNI GRANDE RAMMARICO
Tra le problematiche affrontate anche quella degli infortuni. "Sin dall'inizio mi sono mancati giocatori fondamentali come Eyango, poi nel momento chiave ho perso Lobosco, Lacassia e ho avuto calciatori a mezzo servizio come lo stesso Cafagna o Camilleri. Questa è una squadra giovane e se viene meno la personalità ne risente. Non cerco alibi ma sono dati di fatto".
MOTIVI PER CREDERCI? DOBBIAMO PROVARCI
La tifoseria è spaccata tra chi è già rassegnato e chi invece è alle prese con conti e combinazioni sperando ancora nei play-off. Di motivi per crederci Ciullo non ne elenca, ma allo stesso tempo garantisce "ci proveremo, daremo tutto".
SITUAZONE DIFFICILE, MA SERVE TENERE LA FIAMMELLA ACCESA
Il ko interno con il Fasano ha messo il Barletta davanti ad un punto di non ritorno, l'inizio settimana come ha ammesso Ciullo è stato "difficilissimo, ci abbiamo messo un po' per smaltire la delusione ma da mercoledì-giovedì ci siamo rimessi in carreggiata". L'obiettivo è ora quello di vincere per "tenere la fiammella accesa, ci rimane solo questo: dobbiamo tirar fuori anche un po' di orgoglio a livello personale per affrontare l'ultima spiaggia e poter dire ancora la nostra".
JUNIORES AD ANGRI? NULLA DI VERO
Sulla ventilata ipotesi che il Barletta potesse scendere in campo con la Juniores il tecnico è stato chiaro. "No, non è vero. Ci sono dei ragazzi che si allenano con noi e qualcuno di loro potrà tornarci utile per domani".
RETROCEDERE SAREBBE MACCHIA INDELEBILE
La consapevolezza di essere davanti ad un risultato sportivamente clamoroso non in positivo è ben chiara per il mister e la squadra. "Stiamo facendo la conta di chi sarà a disposizione, siamo consapevoli che retrocedere a Barletta sarebbe una macchia indelebile per tutti noi e magari pensando a questo potrebbe scattare una scintilla. Io sono venuto qui con l'obiettivo di portare questa squadra alla salvezza conscio delle difficoltà, ma non pensavo di arrivare a questo punto".
INFORTUNI GRANDE RAMMARICO
Tra le problematiche affrontate anche quella degli infortuni. "Sin dall'inizio mi sono mancati giocatori fondamentali come Eyango, poi nel momento chiave ho perso Lobosco, Lacassia e ho avuto calciatori a mezzo servizio come lo stesso Cafagna o Camilleri. Questa è una squadra giovane e se viene meno la personalità ne risente. Non cerco alibi ma sono dati di fatto".
MOTIVI PER CREDERCI? DOBBIAMO PROVARCI
La tifoseria è spaccata tra chi è già rassegnato e chi invece è alle prese con conti e combinazioni sperando ancora nei play-off. Di motivi per crederci Ciullo non ne elenca, ma allo stesso tempo garantisce "ci proveremo, daremo tutto".