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Veronica Inglese: «Il miglior omaggio per Mennea? Una nuova pista di atletica»
La campionessa barlettana dice la sua su Twitter
Barletta - sabato 12 ottobre 2013
Il suo pregio? E' la stessa- impregnata di quella storia- dove Pietro Mennea firmò il suo record sul livello del mare (19'96'') nel lontano 17 agosto 1980. Il suo difetto? E' la stessa- usurata dalla storia- dove Pietro Mennea firmò il suo record sul livello del mare (19'96'') nel lontano 17 agosto 1980.. La stessa versione, due diverse sfaccettature: è la storia della pista di atletica dello stadio "Cosimo Puttilli" di Barletta, oggetto di annose discordie per alcune sue gibbosità e l'inadeguatezza rispetto al panorama sportivo che ancor'oggi ospita, agendo da "culla" di diverse imprese dei portacolori barlettani in giro per il mondo, da Domenico Ricatti a Vito Incantalupo passando per tanti nobili colleghi.
In questi giorni cade il primo mese dalla celebrazione del "Mennea-Day": nell'aria della città di Eraclio riecheggia ancora il profondo spirito di sacrificio che ha condotto Pietro Mennea a una lunga stagione di vittorie, affrontando e superando la difficoltà degli esordi a Barletta e del confronto da meridionale con una realtà da sempre ostica al Mezzogiorno. 30 giorni di distanza, resta però una costante: la richiesta dei cittadini di concreti gesti all'amministrazione per lasciare tracce efficaci ed effettive della paternità barlettana della "Freccia del Sud". Nell'era del social, su Twitter e Facebook abbiamo chiesto ai lettori di Barlettalife.it come sarebbe meglio omaggiare la memoria dell'orgoglio cittadino, e tra le risposte arrivate, una particolare eco l'ha avuta quella di Veronica Inglese, nata a Barletta nel 1990, tesserata per il C.S. Esercito e campionessa europea sui 5000 metri e detentrice del titolo italiano sui 10 km su strada: "Bisognerebbe omaggiare Mennea con qualcosa di Fattivo x la realtà sportiva di Barletta: una nuova pista!".ha twittato ieri mattina l'atleta nata all'ombra di Eraclio.
Una richiesta che arriva da un curriculum di tutto rispetto: dopo pochi mesi di attività Veronica è stata la migliore italiana sui 1000 metri sia a 13 anni (3:07.3) sia a 14 (2:56.7). Sotto la guida del tecnico pugliese Domenico Ostuni che l'ha seguita fino alla primavera 2009, la Inglese ha ottenuto numerosi successi nelle categorie giovanili, distinguendosi anche a livello internazionale nelle campestri. Passata ad allenarsi nel gruppo di Tonino Ferro, agli Europei juniores di Novi Sad si è resa protagonista di una sorprendente rimonta che l'ha portata sul podio dei 5000 metri e a settembre ha conquistato a Molfetta il titolo italiano sui 10 km su strada. Laddove non arrivano le richieste di società e tanti giovani atleti che si avviano alla disciplina tra le più nobili del mondo olimpico, riuscirà il "cinguettio" di Veronica Inglese? E se anziché intitolare alla memoria di Pietro Mennea una rotonda, la prima pedonale sita sulla Litoranea di Ponente, come si medita in Comune, si partisse da dove il mito ha preso il via per onorarne il ricordo e spingere i suoi aspiranti eredi alla pratica?
(Twitter: @GuerraLuca88)
In questi giorni cade il primo mese dalla celebrazione del "Mennea-Day": nell'aria della città di Eraclio riecheggia ancora il profondo spirito di sacrificio che ha condotto Pietro Mennea a una lunga stagione di vittorie, affrontando e superando la difficoltà degli esordi a Barletta e del confronto da meridionale con una realtà da sempre ostica al Mezzogiorno. 30 giorni di distanza, resta però una costante: la richiesta dei cittadini di concreti gesti all'amministrazione per lasciare tracce efficaci ed effettive della paternità barlettana della "Freccia del Sud". Nell'era del social, su Twitter e Facebook abbiamo chiesto ai lettori di Barlettalife.it come sarebbe meglio omaggiare la memoria dell'orgoglio cittadino, e tra le risposte arrivate, una particolare eco l'ha avuta quella di Veronica Inglese, nata a Barletta nel 1990, tesserata per il C.S. Esercito e campionessa europea sui 5000 metri e detentrice del titolo italiano sui 10 km su strada: "Bisognerebbe omaggiare Mennea con qualcosa di Fattivo x la realtà sportiva di Barletta: una nuova pista!".ha twittato ieri mattina l'atleta nata all'ombra di Eraclio.
Una richiesta che arriva da un curriculum di tutto rispetto: dopo pochi mesi di attività Veronica è stata la migliore italiana sui 1000 metri sia a 13 anni (3:07.3) sia a 14 (2:56.7). Sotto la guida del tecnico pugliese Domenico Ostuni che l'ha seguita fino alla primavera 2009, la Inglese ha ottenuto numerosi successi nelle categorie giovanili, distinguendosi anche a livello internazionale nelle campestri. Passata ad allenarsi nel gruppo di Tonino Ferro, agli Europei juniores di Novi Sad si è resa protagonista di una sorprendente rimonta che l'ha portata sul podio dei 5000 metri e a settembre ha conquistato a Molfetta il titolo italiano sui 10 km su strada. Laddove non arrivano le richieste di società e tanti giovani atleti che si avviano alla disciplina tra le più nobili del mondo olimpico, riuscirà il "cinguettio" di Veronica Inglese? E se anziché intitolare alla memoria di Pietro Mennea una rotonda, la prima pedonale sita sulla Litoranea di Ponente, come si medita in Comune, si partisse da dove il mito ha preso il via per onorarne il ricordo e spingere i suoi aspiranti eredi alla pratica?
(Twitter: @GuerraLuca88)