Calcio
Uno scialbo Barletta subisce ancora una volta la maledizione U.C Bisceglie
Sconforto al "Manzi-Chiapulin" per la compagine biancorossa
Barletta - domenica 1 dicembre 2019
19.34
Avete presente il gioco del Monopoli quando dal mazzo degli Imprevisti si pesca l'inquietante biglietto "fate tre passi indietro con tanti auguri"? Ecco. E' la metafora perfetta della partita disputata dal Barletta calcio 1922 contro l'Unione Calcio Bisceglie, conclusasi con una più che meritata sconfitta per 0-1.
Questa volta la maledizione del Manzi Chiapulin contro la seconda squadra della città del Dolmen si abbatte sui biancorossi all'ultimissimo secondo di recupero. Tuttavia, mai come in questa occasione sarebbe ingiusto tirare in ballo la cabala. Così come non sarebbe onesto appellarsi alle pur importanti assenze nell'undici titolare mandato in campo da mister Tangorra. Come ulteriore aggravante si aggiunga inoltre il fatto che i biscegliesi hanno disputato in dieci contro undici quasi tutto il secondo tempo. Agli ordini del signor Palmieri di Brindisi (buona la sua direzione di gara) la partita ha inizio subito con un brivido per i tifosi biancorossi. L'Unione Calcio va infatti subito vicina al gol con un gran tiro dal limite di Binetti che costringe Lullo ad una difficile respinta in calcio d'angolo. Il Barletta prova a prendere in mano le redini del gioco ma non riesce a creare grossi pericoli dalle parti del portiere Di Bari, anche perché i ragazzi di mister Gigi De Simone sono ottimamente disposti in campo. Al 26° gli ospiti hanno una colossale occasione da gol. Il centrale difensivo barlettano Bruno commette un gravissimo errore in fase di impostazione permettendo a Musa Leigh di presentarsi tutto solo davanti a Lullo. Ma l'attaccante dell'Unione Calcio Bisceglie riesce a fare persino peggio, perché dopo aver agevolmente dribblato il portiere riesce in modo incredibile a calciare fuori a porta completamente sguarnita. Al 33° è ancora Musa Leigh a sfiorare il gol con bel colpo di testa terminato di poco a lato. Un minuto dopo è il Barletta ad avere la sua più grossa occasione per portarsi in vantaggio con un tiro dal limite di Zonno che, complice una leggera deviazione, colpisce la parte alta della traversa. Prima dell'intervallo è Procida a provarci con un tiro da fuori che termina al lato della porta di Di Bari. Si va così al riposo sul risultato di zero a zero.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Barletta più determinato, ma è ancora l'Unione Calcio Bisceglie a sfiorare il vantaggio con un gran tiro dal limite di Zinetti sul quale è ancora una volta bravo Lullo a deviare sul fondo. Sul conseguente corner vi è la possibile svolta della partita. Gli ospiti reclamano per un presunto fallo in area e Dispoto, evidentemente rivoltosi nei confronti dell'arbitro Palmieri con frasi non proprio da educande svizzere, finisce anzitempo negli spogliatoi, lasciando così i suoi compagni in inferiorità numerica.
A questo punto ci si aspetterebbe un vero e proprio assedio da parte del Barletta alla porta biscegliese, ma la manovra offensiva dei padroni di casa sembra tornata ad essere quella imballata, scollegata e poco lucida delle partite precedenti il derby con l'Audace. La difesa biscegliese, abilmente guidata da Cordisco, continua a reggere, e il lavoro per il portiere Di Bari non va oltre qualche uscita alta da calcio d'angolo. Gli avanti biancorossi Faccini e Procida – nonostante la superiorità numerica - sono troppo spesso lasciati soli a pressare la difesa avversaria, con inevitabile allungamento della squadra. Lo stesso Marinaro, entrato al posto di Diomandè, ed autore di alcune buone giocate, sembra predicare nel deserto e la gara sembra così incamminarsi verso un già molto deludente zero a zero.
Ma al peggio non c'è mai fine e all'ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro Palmieri, ecco materializzarsi la più atroce delle beffe. Fuga sulla sinistra in contropiede di Cicerello il cui traversone è raccolto da Lorusso che da due passi infila l'incolpevole Lullo. Pochissimi istanti dopo il direttore di gara fischia la fine in un atmosfera che da una parte vede la comprensibile e più che meritata gioia dell'Unione Calcio Bisceglie, e dall'altra un misto tra sconforto e impotenza di giocatori, dirigenti e tifosi del Barletta 1922 per una sconfitta che rischia di indirizzare i biancorossi verso l'ennesima, triste stagione di transizione.
Questa volta la maledizione del Manzi Chiapulin contro la seconda squadra della città del Dolmen si abbatte sui biancorossi all'ultimissimo secondo di recupero. Tuttavia, mai come in questa occasione sarebbe ingiusto tirare in ballo la cabala. Così come non sarebbe onesto appellarsi alle pur importanti assenze nell'undici titolare mandato in campo da mister Tangorra. Come ulteriore aggravante si aggiunga inoltre il fatto che i biscegliesi hanno disputato in dieci contro undici quasi tutto il secondo tempo. Agli ordini del signor Palmieri di Brindisi (buona la sua direzione di gara) la partita ha inizio subito con un brivido per i tifosi biancorossi. L'Unione Calcio va infatti subito vicina al gol con un gran tiro dal limite di Binetti che costringe Lullo ad una difficile respinta in calcio d'angolo. Il Barletta prova a prendere in mano le redini del gioco ma non riesce a creare grossi pericoli dalle parti del portiere Di Bari, anche perché i ragazzi di mister Gigi De Simone sono ottimamente disposti in campo. Al 26° gli ospiti hanno una colossale occasione da gol. Il centrale difensivo barlettano Bruno commette un gravissimo errore in fase di impostazione permettendo a Musa Leigh di presentarsi tutto solo davanti a Lullo. Ma l'attaccante dell'Unione Calcio Bisceglie riesce a fare persino peggio, perché dopo aver agevolmente dribblato il portiere riesce in modo incredibile a calciare fuori a porta completamente sguarnita. Al 33° è ancora Musa Leigh a sfiorare il gol con bel colpo di testa terminato di poco a lato. Un minuto dopo è il Barletta ad avere la sua più grossa occasione per portarsi in vantaggio con un tiro dal limite di Zonno che, complice una leggera deviazione, colpisce la parte alta della traversa. Prima dell'intervallo è Procida a provarci con un tiro da fuori che termina al lato della porta di Di Bari. Si va così al riposo sul risultato di zero a zero.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Barletta più determinato, ma è ancora l'Unione Calcio Bisceglie a sfiorare il vantaggio con un gran tiro dal limite di Zinetti sul quale è ancora una volta bravo Lullo a deviare sul fondo. Sul conseguente corner vi è la possibile svolta della partita. Gli ospiti reclamano per un presunto fallo in area e Dispoto, evidentemente rivoltosi nei confronti dell'arbitro Palmieri con frasi non proprio da educande svizzere, finisce anzitempo negli spogliatoi, lasciando così i suoi compagni in inferiorità numerica.
A questo punto ci si aspetterebbe un vero e proprio assedio da parte del Barletta alla porta biscegliese, ma la manovra offensiva dei padroni di casa sembra tornata ad essere quella imballata, scollegata e poco lucida delle partite precedenti il derby con l'Audace. La difesa biscegliese, abilmente guidata da Cordisco, continua a reggere, e il lavoro per il portiere Di Bari non va oltre qualche uscita alta da calcio d'angolo. Gli avanti biancorossi Faccini e Procida – nonostante la superiorità numerica - sono troppo spesso lasciati soli a pressare la difesa avversaria, con inevitabile allungamento della squadra. Lo stesso Marinaro, entrato al posto di Diomandè, ed autore di alcune buone giocate, sembra predicare nel deserto e la gara sembra così incamminarsi verso un già molto deludente zero a zero.
Ma al peggio non c'è mai fine e all'ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro Palmieri, ecco materializzarsi la più atroce delle beffe. Fuga sulla sinistra in contropiede di Cicerello il cui traversone è raccolto da Lorusso che da due passi infila l'incolpevole Lullo. Pochissimi istanti dopo il direttore di gara fischia la fine in un atmosfera che da una parte vede la comprensibile e più che meritata gioia dell'Unione Calcio Bisceglie, e dall'altra un misto tra sconforto e impotenza di giocatori, dirigenti e tifosi del Barletta 1922 per una sconfitta che rischia di indirizzare i biancorossi verso l'ennesima, triste stagione di transizione.