Altri sport
Una campionessa barlettana nel canottaggio: Paola Piazzolla
Intervista alla nostra concittadina, leader nazionale nella categoria "Ragazzi" femminile
Barletta - venerdì 28 settembre 2012
21.46
Quella del 23 settembre 2012 sarà una data storica per gli amanti barlettani del canottaggio.nella manifestazione organizzata da Canottieri Piediluco e Delegazione Regionale Umbria. E' la data nella quale sul lago di Piediluco la barlettana Paola Piazzolla, 16 anni, ha conquistato un traguardo storico come la vittoria del titolo italiano femminile nella categoria "Ragazzi" nella manifestazione organizzata da Canottieri Piediluco e Delegazione Regionale Umbria. Sabato 22 settembre la Piazzolla aveva superato le Eliminatorie con successo in mattinata, e nella giornata di ieri ha superato le semifinali come terza (le prime quattro classificate accedevano in finale) e nell'ultimo atto ha avuto la meglio sulla Pelloni (Speranza Prà), con la quale aveva disputato il doppio nella recente "Coppa della Gioventù". Un traguardo storico per l'atleta della LNI (Lega Navale Italiana) Barletta, nata a Canosa di Puglia nel 1996, che può andar fiera per questa prima parte di stagione: un oro ed un bronzo al Memorial d'Aloja nel doppio Junior, due argenti nella stessa specialità ai Meeting Nazionali di Piediluco e Varese e la partecipazione alla "Coupe de la Junesse" in luglio. Paola si è raccontata con il suo entusiasmo, tra gioie recenti e obiettivi prossimi, ai nostri microfoni:
Paola Piazzolla, quanto ti ha emozionato l'affermazione di domenica? E quanto l'hai attesa?
"Sono davvero felice, anche se per me era una vittoria attesa, nell'aria, per la quale stavo lavorando da tempo. Ne traggo un bilancio ovviamente positivo, l'emozione per il successo era tanta, anche se ci speravo con convinzione".
Partiamo dagli esordi: quando è nato il tuo amore per il canottaggio? E come si è sviluppato?
"Avevo 10 anni quando ho iniziato a fare canottaggio, facevo la quinta elementare, lo ricordo come se fosse oggi. Prima praticavo il nuoto, ma essendomi stancata del nuoto decisi di cambiare: feci una settimana di prova, come avviene spesso quando si approccia a uno sport, e mi piacque. Da allora ho iniziato ad allenarmi sul serio, prima per tre volte a settimana, poi praticamente ogni giorno".
Quante ore al giorno ti alleni? Ci descrivi la tua settimana-tipo?
"Un allenamento singolo dura almeno un'ora e mezza: prima del campionato mi sono allenata fino a 9 volte a settimana, tutti i giorni con due doppi allenamenti nella settimana, mentre solitamente mi alleno una volta al giorno, compresa la domenica mattina".
A Barletta ci sono spazi adatti per i tuoi allenamenti?
"No, noi avremmo bisogno di almeno due chilometri per la pratica sportiva, invece ne abbiamo uno scarso".
Esiste l'attenzione di Comune e Provincia verso questo sport? Oppure vi capita di essere etichettati come sport "minori"?
"A malincuore devo dire che non c'è attenzione da parte del Comune: a metà agosto mi hanno comprato una nuova imbarcazione, ma davanti alla richiesta della società di un aiuto economico non sono arrivate risposte positive. In passato, dopo la mia vittoria al "Memorial D'Aloja" ho avuto un attestato di congratulazioni da parte del Comune".
La tua gara più emozionante sin qui…
Questa, dico questa senza dubbio!
Cosa fai nella vita di tutti i giorni, oltre al canottaggio?
"Frequento il Liceo Scientifico "C. Cafiero", mi piacciono molto materie come biologia, chimica, meno la matematica, mentre non adoro-diciamo così- italiano e storia".
I tuoi hobby nel tempo libero?
"Oltre a uscire con i miei amici, ne ho ben pochi. Sono spesso intenta ad allenarmi presso la Lega Navale, quindi il tempo scarseggia".
I tuoi obiettivi per il futuro prossimo.
"Il prossimo anno miro a un Europeo, ma se vanno bene i meeting di aprile e maggio posso anche mirare al Mondiale categoria "Junior". L'impegno futuro più vicino è invece in programma in questo weekend, per i Campionati Italiani "Junior".
Il 2016, anno delle prossime Olimpiadi di Rio, è lontano sulla carta. Un'atleta deve però pianificare con anni di anticipo il suo lavoro. Ci stai già pensando?
"Mi piacerebbe, certo; al momento però le vedo come un obiettivo ancora lontano. Nel 2014, invece, sono in programma le Olimpiadi "Junior" in Cina: per ora li reputo un obiettivo maggiormente vicino, sarei ancora in età per gareggiarvi".
Siamo arrivati al termine di questa intervista: a chi vanno i tuoi ringraziamenti per questo bel 2012 dal punto di vista professionale?
"Prima di tutto al mio allenatore Cosimo Damiano Cascella, poi alla mia società che mi dà sempre modo di allenarmi e recentemente mi ha anche comprato la nuova barca, alla mia famiglia che mi sostiene sempre e anche ai miei amici di allenamenti, in particolare i componenti del 4X che mi fanno compagnia".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Paola Piazzolla, quanto ti ha emozionato l'affermazione di domenica? E quanto l'hai attesa?
"Sono davvero felice, anche se per me era una vittoria attesa, nell'aria, per la quale stavo lavorando da tempo. Ne traggo un bilancio ovviamente positivo, l'emozione per il successo era tanta, anche se ci speravo con convinzione".
Partiamo dagli esordi: quando è nato il tuo amore per il canottaggio? E come si è sviluppato?
"Avevo 10 anni quando ho iniziato a fare canottaggio, facevo la quinta elementare, lo ricordo come se fosse oggi. Prima praticavo il nuoto, ma essendomi stancata del nuoto decisi di cambiare: feci una settimana di prova, come avviene spesso quando si approccia a uno sport, e mi piacque. Da allora ho iniziato ad allenarmi sul serio, prima per tre volte a settimana, poi praticamente ogni giorno".
Quante ore al giorno ti alleni? Ci descrivi la tua settimana-tipo?
"Un allenamento singolo dura almeno un'ora e mezza: prima del campionato mi sono allenata fino a 9 volte a settimana, tutti i giorni con due doppi allenamenti nella settimana, mentre solitamente mi alleno una volta al giorno, compresa la domenica mattina".
A Barletta ci sono spazi adatti per i tuoi allenamenti?
"No, noi avremmo bisogno di almeno due chilometri per la pratica sportiva, invece ne abbiamo uno scarso".
Esiste l'attenzione di Comune e Provincia verso questo sport? Oppure vi capita di essere etichettati come sport "minori"?
"A malincuore devo dire che non c'è attenzione da parte del Comune: a metà agosto mi hanno comprato una nuova imbarcazione, ma davanti alla richiesta della società di un aiuto economico non sono arrivate risposte positive. In passato, dopo la mia vittoria al "Memorial D'Aloja" ho avuto un attestato di congratulazioni da parte del Comune".
La tua gara più emozionante sin qui…
Questa, dico questa senza dubbio!
Cosa fai nella vita di tutti i giorni, oltre al canottaggio?
"Frequento il Liceo Scientifico "C. Cafiero", mi piacciono molto materie come biologia, chimica, meno la matematica, mentre non adoro-diciamo così- italiano e storia".
I tuoi hobby nel tempo libero?
"Oltre a uscire con i miei amici, ne ho ben pochi. Sono spesso intenta ad allenarmi presso la Lega Navale, quindi il tempo scarseggia".
I tuoi obiettivi per il futuro prossimo.
"Il prossimo anno miro a un Europeo, ma se vanno bene i meeting di aprile e maggio posso anche mirare al Mondiale categoria "Junior". L'impegno futuro più vicino è invece in programma in questo weekend, per i Campionati Italiani "Junior".
Il 2016, anno delle prossime Olimpiadi di Rio, è lontano sulla carta. Un'atleta deve però pianificare con anni di anticipo il suo lavoro. Ci stai già pensando?
"Mi piacerebbe, certo; al momento però le vedo come un obiettivo ancora lontano. Nel 2014, invece, sono in programma le Olimpiadi "Junior" in Cina: per ora li reputo un obiettivo maggiormente vicino, sarei ancora in età per gareggiarvi".
Siamo arrivati al termine di questa intervista: a chi vanno i tuoi ringraziamenti per questo bel 2012 dal punto di vista professionale?
"Prima di tutto al mio allenatore Cosimo Damiano Cascella, poi alla mia società che mi dà sempre modo di allenarmi e recentemente mi ha anche comprato la nuova barca, alla mia famiglia che mi sostiene sempre e anche ai miei amici di allenamenti, in particolare i componenti del 4X che mi fanno compagnia".
(Twitter: @GuerraLuca88)