Calcio a 5
Un barlettano a Londra: intervista a Marco Di Pinto
23 anni, gioca a calcio a 5 nel West Futsal London
Barletta - venerdì 5 ottobre 2012
9.21
La Gran Bretagna, e Londra in particolare, sono luoghi fortunati da qualche mese a questa parte per i barlettani nello sport. Dopo l'exploit, con relativo raggiungimento dei Quarti di Finale nelle Olimpiadi 2012, di Pia Lionetti, ora è tempo di un altro nostro concittadino di imporsi in una disciplina sportiva: questa volta si parla di Calcio a 5, e protagonista è il 23enne Marco Di Pinto. Dopo anni di militanza nel Barletta Calcio a 5, Di Pinto ha deciso di salutare Eracio 5 mesi fa e ha ora avviato un'esperienza nelle fila del West Futsal London, formazione della FA National Futsal League - South Division. Noi di Barlettalife.it l'abbiamo contattato per una esclusiva intervista:
1) Marco, raccontaci come è nata questa avventura londinese.
L'idea di un'esperienza all'estero l'ho sempre avuta in mente, e data la situazione lavorativa non semplice in Italia, ho pensato che il mese di maggio, che precedeva le olimpiadi di Londra, sarebbe stato il più adatto per cogliere quest'occasione, e sfruttare i tantissimi posti di lavoro disponibili. Il sostegno e il supporto della mia famiglia, è stato fondamentale.
2) Da quanto tempo vivi a Londra? E' stato semplice ambientarsi?
Sono qui da 5 mesi, e l'inserimento in questo nuovo contesto é stato abbastanza agevole. Le maggiori difficoltà le ho incontrate nel comprendere la gente parlare, o nel fare colloqui di lavoro; l'inglese che insegnano a scuola, è tutta un'altra storia rispetto a quello parlato. Difficoltà superate, grazie alla disponibilità e alla gentilezza dei britannici,sempre pronti a darti una mano. Noi italiani siamo ben visti, ed è una grande fortuna. Londra dà opportunità a chiunque, senza badare a religione e colore della pelle: non esistono raccomandazioni: la meritocrazia fa da assoluta padrona.
3) Come sta andando la stagione sportiva?
Ho iniziato gli allenamenti da tre settimane, e dopo aver ottenuto i permessi necessari, ho disputato la mia prima partita di campionato; è stata una grande emozione, e riuscire a segnare due gol alla partita d'esordio, è stata una cosa alquanto inaspettata. L'obiettivo è di arrivare fra le prime 4 in campionato, e spero di contribuire a tale scopo. Tifando a distanza per i miei compagni del Barletta Calcio a 5.
4) La cultura "british" che tanto invidiamo al calcio inglese esiste anche nel calcio a 5?
Assolutamente si. Qui vigono il fair-play e il rispetto per l'avversario. La sconfitta è accettata in modo molto più sportivo, e non esistono proteste verso gli arbitri. Il gioco è decisamente piú fisico rispetto all'Italia, e meno tecnico. Ma nonostante le entrate dure e i frequenti contrasti, tutti sono sempre disposti a dirti 'Sorry!' Insomma, tutta un'altra mentalità.
5) La squadra in cui giochi è multietnica? Ci sono altri italiani?
Sono l'unico italiano in squadra, e ogni giorno devo sorbirmi battute sui nostri politici e sul mio accento..ma va bene così! La squadra è abbastanza multietnica,ci sono ragazzi provenienti da Portogallo, Spagna, Iran, Brasile ed Inghilterra...un mix incredibile! Ed è bellissimo conoscere altre culture, altre abitudini, stili di vita differenti...Qui non esiste l'accappatoio ed esempio, usano semplici asciugamani, e ogni volta iniziano un discorso sulla stranezza di usarne uno!
5) Che lingua si parla nello spogliatoio?
Il coach obbliga tutti a parlare inglese, per questione di rispetto nei confronti dei compagni di squadra..ogni tanto qualche parolina in portoghese sfugge, ma anch'io lo farei se ci fossero italiani con me! E poi ben venga, imparo una terza lingua!
6) Raccontaci la tua settimana-tipo di allenamenti.
Mi alleno due volte a settimana, martedì e giovedì, in una palestra all'interno di un college, sul parquet. Il terzo allenamento è facoltativo (di venerdì), e la domenica c'è il campionato.. Londra é davvero enorme, perciò ho bisogno di prendere la metropolitana o un bus per raggiungere il campo di gioco...non intendo iniziare a guidare qui...viaggia tutto al contrario!
7) Come procede l'ambientamento con la cucina inglese?
Ora stai toccando un tasto dolente...l'Inghilterra ha due grandi pecche: il cibo e il clima! Per quanto riguarda il clima, mi sto abituando, ma non ricordo piú il sapore di una buona mozzarella, o di una pizza degna di esser chiamata tale! Per non parlare del caffé, che qui é acqua bollente, colorata.... Perciò evitiamo il discorso culinario, ti prego!
8)Cosa ti manca di Barletta?
Di Barletta mi mancano i pomeriggi soleggiati e, mi spiace ribadirlo, il cibo! Oltre a tutte le persone care, che mi sono vicine, nonostante la lontananza.
9) Un saluto per i lettori di Barlettalife.it.
Un grazie alla redazione di Barlettalife.it, per la costante attenzione che mostra nei confronti del mondo barlettano dello sport, e un saluto a tutti i lettori e le persone che mi stanno incoraggiando a proseguire questa meravigliosa esperienza.
Good luck, Marco.
(Twitter: @GuerraLuca88)
1) Marco, raccontaci come è nata questa avventura londinese.
L'idea di un'esperienza all'estero l'ho sempre avuta in mente, e data la situazione lavorativa non semplice in Italia, ho pensato che il mese di maggio, che precedeva le olimpiadi di Londra, sarebbe stato il più adatto per cogliere quest'occasione, e sfruttare i tantissimi posti di lavoro disponibili. Il sostegno e il supporto della mia famiglia, è stato fondamentale.
2) Da quanto tempo vivi a Londra? E' stato semplice ambientarsi?
Sono qui da 5 mesi, e l'inserimento in questo nuovo contesto é stato abbastanza agevole. Le maggiori difficoltà le ho incontrate nel comprendere la gente parlare, o nel fare colloqui di lavoro; l'inglese che insegnano a scuola, è tutta un'altra storia rispetto a quello parlato. Difficoltà superate, grazie alla disponibilità e alla gentilezza dei britannici,sempre pronti a darti una mano. Noi italiani siamo ben visti, ed è una grande fortuna. Londra dà opportunità a chiunque, senza badare a religione e colore della pelle: non esistono raccomandazioni: la meritocrazia fa da assoluta padrona.
3) Come sta andando la stagione sportiva?
Ho iniziato gli allenamenti da tre settimane, e dopo aver ottenuto i permessi necessari, ho disputato la mia prima partita di campionato; è stata una grande emozione, e riuscire a segnare due gol alla partita d'esordio, è stata una cosa alquanto inaspettata. L'obiettivo è di arrivare fra le prime 4 in campionato, e spero di contribuire a tale scopo. Tifando a distanza per i miei compagni del Barletta Calcio a 5.
4) La cultura "british" che tanto invidiamo al calcio inglese esiste anche nel calcio a 5?
Assolutamente si. Qui vigono il fair-play e il rispetto per l'avversario. La sconfitta è accettata in modo molto più sportivo, e non esistono proteste verso gli arbitri. Il gioco è decisamente piú fisico rispetto all'Italia, e meno tecnico. Ma nonostante le entrate dure e i frequenti contrasti, tutti sono sempre disposti a dirti 'Sorry!' Insomma, tutta un'altra mentalità.
5) La squadra in cui giochi è multietnica? Ci sono altri italiani?
Sono l'unico italiano in squadra, e ogni giorno devo sorbirmi battute sui nostri politici e sul mio accento..ma va bene così! La squadra è abbastanza multietnica,ci sono ragazzi provenienti da Portogallo, Spagna, Iran, Brasile ed Inghilterra...un mix incredibile! Ed è bellissimo conoscere altre culture, altre abitudini, stili di vita differenti...Qui non esiste l'accappatoio ed esempio, usano semplici asciugamani, e ogni volta iniziano un discorso sulla stranezza di usarne uno!
5) Che lingua si parla nello spogliatoio?
Il coach obbliga tutti a parlare inglese, per questione di rispetto nei confronti dei compagni di squadra..ogni tanto qualche parolina in portoghese sfugge, ma anch'io lo farei se ci fossero italiani con me! E poi ben venga, imparo una terza lingua!
6) Raccontaci la tua settimana-tipo di allenamenti.
Mi alleno due volte a settimana, martedì e giovedì, in una palestra all'interno di un college, sul parquet. Il terzo allenamento è facoltativo (di venerdì), e la domenica c'è il campionato.. Londra é davvero enorme, perciò ho bisogno di prendere la metropolitana o un bus per raggiungere il campo di gioco...non intendo iniziare a guidare qui...viaggia tutto al contrario!
7) Come procede l'ambientamento con la cucina inglese?
Ora stai toccando un tasto dolente...l'Inghilterra ha due grandi pecche: il cibo e il clima! Per quanto riguarda il clima, mi sto abituando, ma non ricordo piú il sapore di una buona mozzarella, o di una pizza degna di esser chiamata tale! Per non parlare del caffé, che qui é acqua bollente, colorata.... Perciò evitiamo il discorso culinario, ti prego!
8)Cosa ti manca di Barletta?
Di Barletta mi mancano i pomeriggi soleggiati e, mi spiace ribadirlo, il cibo! Oltre a tutte le persone care, che mi sono vicine, nonostante la lontananza.
9) Un saluto per i lettori di Barlettalife.it.
Un grazie alla redazione di Barlettalife.it, per la costante attenzione che mostra nei confronti del mondo barlettano dello sport, e un saluto a tutti i lettori e le persone che mi stanno incoraggiando a proseguire questa meravigliosa esperienza.
Good luck, Marco.
(Twitter: @GuerraLuca88)