Calcio, Barletta-Casertana 0-2
Calcio, Barletta-Casertana 0-2
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Un Barletta double-face, in casa si soffre

Secondo ko casalingo, attacco ancora a secco

Seconda sconfitta consecutiva, secondo 0-2 di fila. Al "Puttilli" continua la corsa playoff la Casertana, che riesce a domare i biancorossi di mister Sesia, apparsi meno lucidi del solito. Cissè e Tito puniscono un Barletta troppo ballerino in difesa (anche in considerazione delle assenze) e non così pericoloso in attacco, nonostante la buona partita dell'estremo difensore dei falchetti Fumagalli. Un post partita amaro, che lascia in dote zero punti e qualche preoccupazione in più, ma nessun allarme visto che la classifica continua ad essere più che soddisfacente.

La legge del "Puttilli", questa sconosciuta
Due sconfitte consecutive tra le mura amiche. Non si direbbe un rendimento importante per una squadra che punta a salvarsi e, soprattutto, che in casa ha costruito una buona parte delle fortune e del record di 11 partite senza sconfitte. Volendo allungare a 14 questa striscia, il Barletta ha perso soltanto due partite, entrambe in casa, entrambe contro avversarie che non apparivano impossibili da battere, entrambe con lo stesso risultato. Contro Lupa Roma e Casertana, stesso punteggio, prestazione simile e zero punti utili in ottica salvezza. Nessun campanello d'allarme, certo, ma i risultati di giornata e le penalizzazioni prossime ad essere assegnate fanno scattare l'attenti in casa Barletta. Diventa dunque fondamentale tornare a fare del "Puttilli" il fortino dei biancorossi, un approdo per punti "sicuri" anche contro avversari d'alta classifica. Tra le mura amiche, finora il Barletta ha raccolto 21 punti, subendo 12 delle 25 reti totali. Numeri che spiegano un rendimento simile tra le partite casalinghe e quelle esterne. Urge un'inversione di marcia

"Panchina corta"
Ha pesato sull'economia del match contro la Casertana l'assenza di due pedine fondamentali nello scacchiere tattico del Barletta. Contro i falchetti erano infatti squalificati sia Liverani che Meola, e la contemporanea assenza per infortunio di Regno ha ridotto ai minimi termini le scelte difensive di Sesia. Tra i pali, non ha certo entusiasmato De Martino, che al suo esordio ha sul groppone la rete del definitivo 0-2 firmata da Tito con la sua complicità. Non ha convinto nemmeno la scelta di adattare Zammuto su una fascia che solitamente è uno dei punti di forza dei biancorossi. L'impegno di Zammuto è indiscutibile, ma la mancanza di "seconde scelte" costringe il tecnico a cercare soluzioni ingegnose. E non sempre, come nel caso dell'avanzamento di Cortellini in mediana, si riesce a tirar fuori il coniglio dal cilindro.

Attacco minimal
Se la difesa continua, tutto sommato, a riservare buone prestazioni nonostante qualche recente altalena di risultati, a preoccupare in casa biancorossa può essere un attacco che avrebbe bisogno di rifiatare. Fall finora ha fatto gli straordinari, e il suo innegabile impegno gli fa perdere lucidità sottoporta. Certo, difficile se non impossibile addossare tutte le "colpe" di un attacco dalle polveri bagnate su una sola persona. Il reparto offensivo biancorosso manca di valide alternative. Non c'è il vero bomber, Ingretolli non riesce ancora ad insediare la titolarità del franco-senegalese e tutti i trequartisti/esterni a disposizione di Sesia non hanno la resa di Floriano. Guai, però, a rimpiangere il furetto ora in forza al Pisa, perché con il suo addio il Barletta ne ha beneficiato in coralità della manovra. Molto spesso a risolvere il problema in casa biancorossa ci hanno pensato i gol di difensori e centrocampisti, ma servirebbe un repentino cambio di rotta del reparto offensivo.

Poche soddisfazioni con le campane
Un dato resta incontrovertibile. Contro le squadre campane, il Barletta fatica a portare a casa punti importanti. Certamente, non mancano le eccezioni, vedi le straordinarie prestazioni offerte contro Salernitana e Benevento, ma in generale il resoconto contro le squadre della regione Campania è in rosso. Su 12 incontri disputati (mancano all'appello soltanto la sfida casalinga contro la Paganese e le trasferte di Aversa, Salerno e Ischia) il Barletta ha raccolto soltanto 13 punti, frutto di 3 vittorie (contro la Salernitana e l'Ischia in casa e al "Giraud" contro il Savoia) e 4 pareggi, a fronte di ben 5 sconfitte. Non un rendimento ottimale, che però può essere migliorato nello sprint finale, anche perché i biancorossi affronteranno tre trasferte in Campania contro dirette avversarie per la salvezza senza passare dai playout.

La doppia rivincita del biancoazzurro
All'andata, contro Matera e Paganese, il Barletta non raccolse punti, aumentando i rammarichi e aprendo una crisi fatta di cinque sconfitte consecutive. Nel giro di tre giorni, al ritorno, il Barletta è chiamato a fare più punti possibili contro le due biancoazzurre. Non un'impresa facile per i biancorossi, che affronteranno la squadra di Auteri in trasferta e gli azzurro stellati al "Puttilli". Il doppio impegno ravvicinato significa moltiplicare le forze, significa raschiare sul fondo del barile alla ricerca delle energie utili all'obiettivo salvezza. Tre impegni in una settimana non hanno mai portato bene al Barletta, soprattutto ad una squadra non certo abituata a giocare ogni tre giorni, ma gli uomini di mister Sesia sono abituati a stupire. La partita dell'andata contro il Matera grida ancora vendetta, e non sarebbe male restituire il maltolto ad una squadra che ora punta dritto ai playoff. Contro la Paganese, sarà poi scontro diretto, un appuntamento che il Barletta non può e non deve fallire.
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