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Calcio
Turchetta infiamma Barletta: la prima volta non si scorda mai
L'attaccante autore dell'eurogol da tre punti contro la Paganese
Barletta - lunedì 16 marzo 2015
13.03
Minuto 76 di Barletta-Paganese, punteggio di 1-1 maturato in seguito al botta e risposta sull'asse Vinci-Fall: proprio il numero 9 biancorosso lavora una sfera sulla trequarti, tocca al centro per Gianluca Turchetta, il quale controlla e dai 25 metri sfodera un destro che spegne la sua fulminea corsa all'incrocio dei pali, pur sfiorato dall'estremo ospite Casadei. E' l'apoteosi biancorossa: sugli spalti del "Cosimo Puttilli" esplode la gioia del tifo, in campo quella di "Jan" (come Turchetta si fa chiamare) e dei suoi compagni, protagonisti di una corsa sfrenata quanto liberatoria, a cacciarsi alle spalle una settimana dura da dimenticare grazie a un 2-1 che ha rappresentato l'arrivo a quota 39 punti in classifica nel girone C di Lega Pro.
Un centro voluto, cercato già in settimana quando il colpo gli era rimasto in canna nella panchina da "ex" a Matera, sferrato con tanta forza e voglia di interrompere un digiuno che durava dal 27 aprile 2014, con la rete messa a segno nel 2-1 del Sudtirol al San Marino: 11 mesi di corse, rincorse, calci alla sfortuna, interrotti domenica pomeriggio con un gol che potrebbe valere l'ipoteca sulla salvezza. Arrivato a Barletta a fine gennaio, sin qui Turchetta aveva raccolto sette presenze, di cui due da titolare e cinque da subentrante: tante giocate prive dell'acuto finale, giunto ieri, nel giorno più importante della storia recente biancorossa, con una giocata da trequartista (posizione in cui Corda l'aveva spostato nella ripresa) e una conclusione da "bombardero", sottolineata dal popolo di fede biancorossa anche sui social network, via Twitter e Facebook. Tre punti preziosi, festeggiati a fine partita con il vecchio staff tecnico presente in tribuna e con una punta di amarezza per una stagione che, senza difficoltà extra-calcistiche, avrebbe potuto regalare alla piazza barlettana ulteriori soddisfazioni. Per ora ci si gode un gruppo da 10+ e un Turchetta in versione goleador: pochi ma belli, è il suo marchio di fabbrica.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Un centro voluto, cercato già in settimana quando il colpo gli era rimasto in canna nella panchina da "ex" a Matera, sferrato con tanta forza e voglia di interrompere un digiuno che durava dal 27 aprile 2014, con la rete messa a segno nel 2-1 del Sudtirol al San Marino: 11 mesi di corse, rincorse, calci alla sfortuna, interrotti domenica pomeriggio con un gol che potrebbe valere l'ipoteca sulla salvezza. Arrivato a Barletta a fine gennaio, sin qui Turchetta aveva raccolto sette presenze, di cui due da titolare e cinque da subentrante: tante giocate prive dell'acuto finale, giunto ieri, nel giorno più importante della storia recente biancorossa, con una giocata da trequartista (posizione in cui Corda l'aveva spostato nella ripresa) e una conclusione da "bombardero", sottolineata dal popolo di fede biancorossa anche sui social network, via Twitter e Facebook. Tre punti preziosi, festeggiati a fine partita con il vecchio staff tecnico presente in tribuna e con una punta di amarezza per una stagione che, senza difficoltà extra-calcistiche, avrebbe potuto regalare alla piazza barlettana ulteriori soddisfazioni. Per ora ci si gode un gruppo da 10+ e un Turchetta in versione goleador: pochi ma belli, è il suo marchio di fabbrica.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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