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Calcio
Tra gioie e dolori: Barletta Calcio, bye bye 2014
Dalla A alla Z, l'anno solare biancorosso in un curioso alfabeto
Barletta - mercoledì 31 dicembre 2014
15.31
Volge al termine il 2014 del Barletta Calcio: cala il sipario su un anno denso di gioie e dolori, novità e cambiamenti, passato da un cambio societario e volato nei caldi cuori biancorossi. Lo riviviamo attraverso un curioso alfabeto:
A come Allegretti Riccardo: l'ex capitano biancorosso in gennaio ha lasciato il club dopo un lungo braccio di ferro con l'ex allenatore Nevio Orlandi e l'ex dg Gabriele Martino. Il suo addio ha lasciato il segno nei cuori biancorossi;
B come Bomber: il centravanti di peso, quello che il Barletta non ha mai avuto a disposizione nei due organici avuti a disposizione nel 2014. Dopo La Mantia, Biancolino e Dell'Agnello non sono stati utili alla causa;
C come Cascella Davide: è stato l'avvocato barlettano ad avere un ruolo di mediazione fondamentale nella trattativa che ha condotto all'acquisizione delle quote societarie da parte di Giuseppe Perpignano. Oggi è il direttore generale del Barletta Calcio;
D come Delvecchio Gennaro: l'ex calciatore di Catania e Sampdoria è tornato alla base in estate per ricoprire il ruolo di responsabile dell'area tecnica biancorossa. A lui e al direttore sportivo Marco Rizzieri il compito di realizzare un calciomercato invernale low-cost;
E come Estate: quella che ha portato in dote una rosa totalmente rinnovata alla causa biancorossa, un avvio entusiasmante tra Coppa Italia e campionato e oltre 1000 abbonamenti;
F come Floriano Roberto: indiscusso leader tecnico del Barletta Calcio edizione 2014/2015, ha messo a segno 8 reti (6 in campionato, 2 in Coppa) in mezza stagione. Numeri che sono valsi gli interessi di mezza Lega Pro per il suo cartellino;
G come Gol: un dato spesso cercato senza fortuna in casa Barletta Calcio durante l'anno solare prossimo ad andare in archivio. Durante il 2014 il Barletta ha messo complessivamente a segno 27 reti in 36 partite ufficiali;
H come Horror: alcuni frammenti del 2014 lo sono stati;
I come Ischia Isolaverde: è il prossimo avversario atteso dai biancorossi alla ripresa delle ostilità nel girone C di Lega Pro, fissata per martedì 6 gennaio alle 12.30 sul terreno del "Cosimo Puttilli";
L come Luca Liverani: il 25enne portiere biancorosso, al terzo anno a Barletta, è stato il più impiegato nel 2014, con 32 presenze tra campionato e Coppa;
M come Martino Gabriele: l'ex direttore generale, tuttora sotto contratto con un lauto ingaggio, è stato oggetto di diverse contestazioni, fino al sollevamento dall'incarico sancito nei primi giorni di aprile;
N come Nevio Orlandi: anche l'ex allenatore biancorosso è stato spesso e volentieri contestato durante i tre mesi in cui ha allenato il Barletta nel 2014, fino all'addio sancito a braccetto con il dg Martino;
O come Opere Pubbliche: chi sperava di assistere entro la fine del 2014 alla positura della prima pietra del nuovo "Cosimo Puttilli", è rimasto deluso. Anche questa volta ha vinto la lento-crazia;
P come Perpignano Giuseppe: l'imprenditore ligure è ufficialmente presidente del Barletta Calcio dal giugno 2014. Nei sei mesi di reggenza ha apportato tante novità, ma con l'arrivo del nuovo anno è anche chiamato a rispondere delle difficoltà emerse negli ultimi tempi;
Q come Quattro: i risultati utili consecutivi tra Aversa Normanna, Vigor Lamezia, Salernitana e Foggia con i quali il Barletta ha mandato in archivio il 2014 sul campo;
R come Roberto Tatò: l'ex presidente del Barletta Calcio ha lasciato la sua poltrona in giugno dopo quattro anni come numero uno del club, contraddistinti da playoff sfiorati, salvezze raggiunte ai playout e un'anonima stagione come quella 2013-2014;
S come Sesia Marco: l'allenatore biancorosso, alla prima esperienza con il calcio "pro", ha superato le critiche autunnali, giustificate da risultati che stentavano ad arrivare, e si prepara a guidare la squadra all'obiettivo-salvezza anche nel 2015
T come Tre: quante sono state le conferme in rosa nella stagione in corso. Rispetto all'organico che aveva concluso l'annata 2013-2014, i soli a restare sono stati Luca Liverani, Guillaume Legras e Oscar Branzani;
U come uno a sei: il 30 marzo 2014 il Benevento passò al "Puttilli" per 1-6. E' stata la sconfitta più pesante e umiliante incassata nell'anno solare (e anche nella storia recente) dal Barletta Calcio;
V come Vittorie: durante il 2014, su 36 partite giocate, il Barletta ne ha portate a casa 12, di cui 4 (una a tavolino a Nocera Inferiore) durante il campionato 2013-2014, 6 nel torneo in corso e due in Coppa Italia Lega Pro;
Z come "Zaccheria": è l'ultimo campo sul quale il Barletta ha giocato, portando a casa la vittoria più attesa grazie al centro di Floriano nello 0-1 contro il Foggia. Si riparte da quella cartolina, per riprendere al meglio il 2015;
(Twitter: @GuerraLuca88)
A come Allegretti Riccardo: l'ex capitano biancorosso in gennaio ha lasciato il club dopo un lungo braccio di ferro con l'ex allenatore Nevio Orlandi e l'ex dg Gabriele Martino. Il suo addio ha lasciato il segno nei cuori biancorossi;
B come Bomber: il centravanti di peso, quello che il Barletta non ha mai avuto a disposizione nei due organici avuti a disposizione nel 2014. Dopo La Mantia, Biancolino e Dell'Agnello non sono stati utili alla causa;
C come Cascella Davide: è stato l'avvocato barlettano ad avere un ruolo di mediazione fondamentale nella trattativa che ha condotto all'acquisizione delle quote societarie da parte di Giuseppe Perpignano. Oggi è il direttore generale del Barletta Calcio;
D come Delvecchio Gennaro: l'ex calciatore di Catania e Sampdoria è tornato alla base in estate per ricoprire il ruolo di responsabile dell'area tecnica biancorossa. A lui e al direttore sportivo Marco Rizzieri il compito di realizzare un calciomercato invernale low-cost;
E come Estate: quella che ha portato in dote una rosa totalmente rinnovata alla causa biancorossa, un avvio entusiasmante tra Coppa Italia e campionato e oltre 1000 abbonamenti;
F come Floriano Roberto: indiscusso leader tecnico del Barletta Calcio edizione 2014/2015, ha messo a segno 8 reti (6 in campionato, 2 in Coppa) in mezza stagione. Numeri che sono valsi gli interessi di mezza Lega Pro per il suo cartellino;
G come Gol: un dato spesso cercato senza fortuna in casa Barletta Calcio durante l'anno solare prossimo ad andare in archivio. Durante il 2014 il Barletta ha messo complessivamente a segno 27 reti in 36 partite ufficiali;
H come Horror: alcuni frammenti del 2014 lo sono stati;
I come Ischia Isolaverde: è il prossimo avversario atteso dai biancorossi alla ripresa delle ostilità nel girone C di Lega Pro, fissata per martedì 6 gennaio alle 12.30 sul terreno del "Cosimo Puttilli";
L come Luca Liverani: il 25enne portiere biancorosso, al terzo anno a Barletta, è stato il più impiegato nel 2014, con 32 presenze tra campionato e Coppa;
M come Martino Gabriele: l'ex direttore generale, tuttora sotto contratto con un lauto ingaggio, è stato oggetto di diverse contestazioni, fino al sollevamento dall'incarico sancito nei primi giorni di aprile;
N come Nevio Orlandi: anche l'ex allenatore biancorosso è stato spesso e volentieri contestato durante i tre mesi in cui ha allenato il Barletta nel 2014, fino all'addio sancito a braccetto con il dg Martino;
O come Opere Pubbliche: chi sperava di assistere entro la fine del 2014 alla positura della prima pietra del nuovo "Cosimo Puttilli", è rimasto deluso. Anche questa volta ha vinto la lento-crazia;
P come Perpignano Giuseppe: l'imprenditore ligure è ufficialmente presidente del Barletta Calcio dal giugno 2014. Nei sei mesi di reggenza ha apportato tante novità, ma con l'arrivo del nuovo anno è anche chiamato a rispondere delle difficoltà emerse negli ultimi tempi;
Q come Quattro: i risultati utili consecutivi tra Aversa Normanna, Vigor Lamezia, Salernitana e Foggia con i quali il Barletta ha mandato in archivio il 2014 sul campo;
R come Roberto Tatò: l'ex presidente del Barletta Calcio ha lasciato la sua poltrona in giugno dopo quattro anni come numero uno del club, contraddistinti da playoff sfiorati, salvezze raggiunte ai playout e un'anonima stagione come quella 2013-2014;
S come Sesia Marco: l'allenatore biancorosso, alla prima esperienza con il calcio "pro", ha superato le critiche autunnali, giustificate da risultati che stentavano ad arrivare, e si prepara a guidare la squadra all'obiettivo-salvezza anche nel 2015
T come Tre: quante sono state le conferme in rosa nella stagione in corso. Rispetto all'organico che aveva concluso l'annata 2013-2014, i soli a restare sono stati Luca Liverani, Guillaume Legras e Oscar Branzani;
U come uno a sei: il 30 marzo 2014 il Benevento passò al "Puttilli" per 1-6. E' stata la sconfitta più pesante e umiliante incassata nell'anno solare (e anche nella storia recente) dal Barletta Calcio;
V come Vittorie: durante il 2014, su 36 partite giocate, il Barletta ne ha portate a casa 12, di cui 4 (una a tavolino a Nocera Inferiore) durante il campionato 2013-2014, 6 nel torneo in corso e due in Coppa Italia Lega Pro;
Z come "Zaccheria": è l'ultimo campo sul quale il Barletta ha giocato, portando a casa la vittoria più attesa grazie al centro di Floriano nello 0-1 contro il Foggia. Si riparte da quella cartolina, per riprendere al meglio il 2015;
(Twitter: @GuerraLuca88)
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