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Supertrofeo Lamborghini Europe: rabbia e orgoglio di Benny Strignano a Monza
Una proditoria manovra dello svedese Thalin priva il pilota barlettano di una possibile vittoria in Gara 2
Barletta - domenica 1 giugno 2025
18.51
Solo un tentativo più che azzardato dello svedese Manz Thalin di resistere a un magnifico sorpasso ormai in pratica già effettuato, priva Benedetto Strignano della più che concreta possibilità di aggiudicarsi la Gara 2 di Monza valevole per la seconda tappa stagionale del Supertrofeo Lamborghini Europe.
Al momento del contatto Benny Strignano era terzo, dopo aver appena superato con una splendida manovra all'esterno della curva Biassono il ceko Jozef Knopp, leader della classifica in coppia col francese Enzo Geraci.
Al momento del fattaccio, quando alla fine di Gara 2 mancavano solo 6 minuti, Strignano era nettamente il pilota pià veloce in pista, e aveva sino a quel momento avuto una condotta di gara praticamente perfetta sin dalla partenza, quando nonostante una bagarre scatenatasi nelle immediate retrovie, la Lamborghini Huracàn numero 15 del 28enne barlettano era comunque riuscita a mantenere la quarta posizione iniziale.
Che Strignano fosse in grande giornata lo si era capito sin da quando, al minuto 13 di gara, sempre tra la curva Biassono e la variante della Roggia aveva splendidamente superato il malese Putera e seriamente insidiato la seconda posizione di Guido Luchetti.
Dopo la seconda lunga uscita della safety car provocata dall'uscita di pista del tedesco Holger Harmsen, Strignano decide di posticipare il più possibile la sosta obbligatoria (che per il barlettano, essendo unica guida, dura da regolamento 3 secondi in più) in modo da avere pista libera al momento della sosta dei rivali.
La manovra riesce, e Strignano conserva la quarta posizione dietro a Thalin (subentrato al connazionale Bergman), al francese Levet (subentrato a Putera) e a Knopp (subentrato a Enzo Geraci).
Dopo il rientro ai box dell'ennesima safety car il fattaccio, con Strignano che alla prima chicane attacca Knopp, e con Levet che nel frattempo si porta al comando superando Thalin, che alla Biassono ha ormai l'arrembante Benny Strignano negli scarichi.
All'imbocco della variante della Roggia la Lamborghini Huracàn numero 15 del team Rexal Villorba corse ha ormai nove decimi di vettura davanti, quando Manz Thalin tampona Strignano pregiudicandone definitivamente gara e classifica generale.
Per la cronaca la vittoria è andata a Levet, che si aggiudica Gara 2 davanti a Guido Luchetti e a Jozef Knopp, che con questo terzo posto prende il largo in classifica insieme a Geraci volando a quota 48 punti.
Strignano, invece, dopo l'incidente alla variante della Roggia precipita in 25esima posizione, per poi dar vita a una furiosa rimonta che gli permette di chiudere 16esimo in pista (sarà 14esimo dopo alcune penalizzazioni), e settimo per la categoria Pro.
Un settimo posto amaro, visto quanto accaduto.
Un settimo posto che vale soli quattro punti e il quinto posto in classifica generale a quota 26 punti, a pari merito con Levet-Putera, e a 22 punti di distacco dai leader Knopp-Geraci. Un distacco che alla luce dei già numerosi episodi sfavorevoli a Benny Strignano ci pare decisamente sovradimensionato.
Al momento del contatto Benny Strignano era terzo, dopo aver appena superato con una splendida manovra all'esterno della curva Biassono il ceko Jozef Knopp, leader della classifica in coppia col francese Enzo Geraci.
Al momento del fattaccio, quando alla fine di Gara 2 mancavano solo 6 minuti, Strignano era nettamente il pilota pià veloce in pista, e aveva sino a quel momento avuto una condotta di gara praticamente perfetta sin dalla partenza, quando nonostante una bagarre scatenatasi nelle immediate retrovie, la Lamborghini Huracàn numero 15 del 28enne barlettano era comunque riuscita a mantenere la quarta posizione iniziale.
Che Strignano fosse in grande giornata lo si era capito sin da quando, al minuto 13 di gara, sempre tra la curva Biassono e la variante della Roggia aveva splendidamente superato il malese Putera e seriamente insidiato la seconda posizione di Guido Luchetti.
Dopo la seconda lunga uscita della safety car provocata dall'uscita di pista del tedesco Holger Harmsen, Strignano decide di posticipare il più possibile la sosta obbligatoria (che per il barlettano, essendo unica guida, dura da regolamento 3 secondi in più) in modo da avere pista libera al momento della sosta dei rivali.
La manovra riesce, e Strignano conserva la quarta posizione dietro a Thalin (subentrato al connazionale Bergman), al francese Levet (subentrato a Putera) e a Knopp (subentrato a Enzo Geraci).
Dopo il rientro ai box dell'ennesima safety car il fattaccio, con Strignano che alla prima chicane attacca Knopp, e con Levet che nel frattempo si porta al comando superando Thalin, che alla Biassono ha ormai l'arrembante Benny Strignano negli scarichi.
All'imbocco della variante della Roggia la Lamborghini Huracàn numero 15 del team Rexal Villorba corse ha ormai nove decimi di vettura davanti, quando Manz Thalin tampona Strignano pregiudicandone definitivamente gara e classifica generale.
Per la cronaca la vittoria è andata a Levet, che si aggiudica Gara 2 davanti a Guido Luchetti e a Jozef Knopp, che con questo terzo posto prende il largo in classifica insieme a Geraci volando a quota 48 punti.
Strignano, invece, dopo l'incidente alla variante della Roggia precipita in 25esima posizione, per poi dar vita a una furiosa rimonta che gli permette di chiudere 16esimo in pista (sarà 14esimo dopo alcune penalizzazioni), e settimo per la categoria Pro.
Un settimo posto amaro, visto quanto accaduto.
Un settimo posto che vale soli quattro punti e il quinto posto in classifica generale a quota 26 punti, a pari merito con Levet-Putera, e a 22 punti di distacco dai leader Knopp-Geraci. Un distacco che alla luce dei già numerosi episodi sfavorevoli a Benny Strignano ci pare decisamente sovradimensionato.
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