Calcio
Stefano Castellani, un "giovane leone" per l'attacco biancorosso
Intervista alla punta toscana nel ritiro del Barletta Calcio
Barletta - mercoledì 25 luglio 2012
20.37
Timido come tanti ventenni alle prime interviste fuori dal campo, sul rettangolo di gioco invece diventa combattivo come un leone voglioso di "mangiare l'erba". E' il ritratto che da Rio di Pusteria tracciamo di Stefano Castellani, uno dei volti nuovi dell'attacco del Barletta Calcio 2012/2013. 39 partite e 17 reti in due anni con la Primavera empolese, una presenza in Prima Squadra quest'anno (Pescara-Empoli 3-2, ndr) che fa il paio con l'esordio all'ultimo turno del campionato 2010/2011 (Vicenza-Empoli 1-1), Castellani è nato a Firenze il 16/01/1992 ed è una punta alla prima esperienza "vera" tra i professionisti. Approfittando del pomeriggio di riposo concesso da mister Novelli alla squadra, lo intervistiamo per "Barlettalife-filo diretto con Rio" nel giardino dell'albergo che ospita la truppa biancorossa:
Stefano Castellani, prima esperienza a pieno titolo tra i "pro". Come stai vivendo questo ritiro?
"Sono stato bene sin da subito sia con i compagni che con lo staff, stiamo lavorando duro ma sono davvero contento".
C'è un maggior lavoro fisico e atletico a Barletta che nelle precedenti esperienze?
"Con mister Novelli si lavora tanto, questo sì. Ma anche a Empoli con la formazione "Primavera" avevamo sudato tanto in fase di preparazione, la fatica non mi preoccupa".
Il tuo pari ruolo oggi è Francesco Di Gennaro. Ti è stato vicino negli allenamenti?
"Devo dire che Dige è stato splendido, mi ha dato tantissimi consigli sul campo e di questo lo ringrazio; però anche con tutti gli altri calciatori di maggiore esperienza il rapporto è ottimo, ci stanno aiutando nell'inserimento in gruppo. Sta nascendo un bell'affiatamento"
Nel test di ieri contro il Varna sei spesso e volentieri tornato indietro a dare una mano in fase di manovra. Ti piace questa concezione del centravanti come pivot?
"Sì, il mister ci chiede molto di giocare la palla e per questo motivo vengo incontro più che cercare la profondità. Mi ritengo però un attaccante completo e mi piacciono entrambe le interpretazioni del ruolo".
Con l'Empoli Primavera utilizzavate già il tridente. Il 4-3-3 è un modulo che conosci bene?
"Sì, nel 4-3-3 ho già giocato e mi trovo bene. Ovviamente a Empoli giocavo in un gruppo già affiatato, cresciuto insieme, mentre qui il gruppo si sta amalgamando in questi giorni. Con tutta questa qualità, sono sicuro che sarà facile affiatarsi".
A Barletta ora hai ritrovato un ex-compagno nella Primavera empolese, Luan Menegaz. Che ci racconti di lui?
"Luan è arrivato a Empoli tre anni fa, mentre io ero nel Settore Giovanile già da dieci. Quindi posso dire di averlo aiutato anche io nell'inserimento. E' un ottimo ragazzo, oltre che un difensore davvero bravo, e credo che potrà dire la sua a Barletta".
Oggi mezza giornata di riposo: vi serviva? Eravate provati dal pesante lavoro atletico svolto?
"Avevamo bisogno di riposare un attimo. Abbiamo lavorato tanto e ci aspetta una settimana intensa, che ci porterà anche alla partita di Coppa Italia".
La Tim Cup: vi aspetta il Perugia il 5 agosto al "Puttilli". Match stuzzicante?
"Il Perugia sta allestendo una formazione importante, con intenzioni di piani alti; noi però non ci tiriamo indietro, avremo entrambi le gambe appesantite ma vogliamo dare il meglio. Sono molto carico per questa prima partita tra i professionisti, sempre se il mister sceglierà di schierarmi".
Noi crediamo di sì. Come saluti i tifosi biancorossi?
"Non voglio fare proclami di alcun genere, quindi mi limito a ribadire un semplice concetto: Forza Barletta sempre, e stateci vicini".
E a volte la semplicità è la ricetta migliore per grandi cose…Ciao Stefano, grazie!
(Twitter: @GuerraLuca88)
Stefano Castellani, prima esperienza a pieno titolo tra i "pro". Come stai vivendo questo ritiro?
"Sono stato bene sin da subito sia con i compagni che con lo staff, stiamo lavorando duro ma sono davvero contento".
C'è un maggior lavoro fisico e atletico a Barletta che nelle precedenti esperienze?
"Con mister Novelli si lavora tanto, questo sì. Ma anche a Empoli con la formazione "Primavera" avevamo sudato tanto in fase di preparazione, la fatica non mi preoccupa".
Il tuo pari ruolo oggi è Francesco Di Gennaro. Ti è stato vicino negli allenamenti?
"Devo dire che Dige è stato splendido, mi ha dato tantissimi consigli sul campo e di questo lo ringrazio; però anche con tutti gli altri calciatori di maggiore esperienza il rapporto è ottimo, ci stanno aiutando nell'inserimento in gruppo. Sta nascendo un bell'affiatamento"
Nel test di ieri contro il Varna sei spesso e volentieri tornato indietro a dare una mano in fase di manovra. Ti piace questa concezione del centravanti come pivot?
"Sì, il mister ci chiede molto di giocare la palla e per questo motivo vengo incontro più che cercare la profondità. Mi ritengo però un attaccante completo e mi piacciono entrambe le interpretazioni del ruolo".
Con l'Empoli Primavera utilizzavate già il tridente. Il 4-3-3 è un modulo che conosci bene?
"Sì, nel 4-3-3 ho già giocato e mi trovo bene. Ovviamente a Empoli giocavo in un gruppo già affiatato, cresciuto insieme, mentre qui il gruppo si sta amalgamando in questi giorni. Con tutta questa qualità, sono sicuro che sarà facile affiatarsi".
A Barletta ora hai ritrovato un ex-compagno nella Primavera empolese, Luan Menegaz. Che ci racconti di lui?
"Luan è arrivato a Empoli tre anni fa, mentre io ero nel Settore Giovanile già da dieci. Quindi posso dire di averlo aiutato anche io nell'inserimento. E' un ottimo ragazzo, oltre che un difensore davvero bravo, e credo che potrà dire la sua a Barletta".
Oggi mezza giornata di riposo: vi serviva? Eravate provati dal pesante lavoro atletico svolto?
"Avevamo bisogno di riposare un attimo. Abbiamo lavorato tanto e ci aspetta una settimana intensa, che ci porterà anche alla partita di Coppa Italia".
La Tim Cup: vi aspetta il Perugia il 5 agosto al "Puttilli". Match stuzzicante?
"Il Perugia sta allestendo una formazione importante, con intenzioni di piani alti; noi però non ci tiriamo indietro, avremo entrambi le gambe appesantite ma vogliamo dare il meglio. Sono molto carico per questa prima partita tra i professionisti, sempre se il mister sceglierà di schierarmi".
Noi crediamo di sì. Come saluti i tifosi biancorossi?
"Non voglio fare proclami di alcun genere, quindi mi limito a ribadire un semplice concetto: Forza Barletta sempre, e stateci vicini".
E a volte la semplicità è la ricetta migliore per grandi cose…Ciao Stefano, grazie!
(Twitter: @GuerraLuca88)