Sport e sociale: a Barletta volley e football americano affiancano la LILT

Raramente sport e sociale vanno a braccetto, ma quando lo fanno, questo avviene in grande: a Barletta, da qualche, tempo, volley e football americano sono accomunate da una partnership benefica in comune. Parliamo della collaborazione con la LILT, la Lega Italiana Lotta Contro I Tumori. Due accoppiate, che hanno come protagoniste rispettivamente l'ASD Volley Barletta del presidente Cefola e i Mad Bulls Bt di patron Marzocca, che viaggiano sui binari della sensibilizzazione, la mobilitazione nella lotta al "male del secolo" e il tentativo di dare una mano concreta alla ricerca, obiettivi connubiati con la natura genuina dello sport. Un'operazione "mutuata" dalla NFL americana, dove in tutto il mese di ottobre ogni squadra vede i componenti del proprio roster indossare un indumento rosa.

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) è un Ente Pubblico su base associativa che opera sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sotto la vigilanza del Ministero della Sanità e si articola in Comitati Regionali di Coordinamento. L'impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria (stili e abitudini di vita), quella secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce) e l'attenzione verso il malato, la sua famiglia, la riabilitazione e il reinserimento sociale.

Minivolley, Under 13, Under 14, Under 16, Under 18, Serie D e Serie C: queste le categorie di disputa dell'ASD Volley Barletta, che ha avuto la LILT al suo fianco anche nella data della sua presentazione, domenica 13 ottobre. I Mad Bulls, la squadra di football americano della Città della Disfida, si preparano invece alla disputa del prossimo campionato Cif9. Nel mezzo tanti allenamenti, tante corse e sacrifici, ma anche tante iniziative benefiche affiancate alla lotta ai tumori e ai suoi rappresentanti nella Sesta Provincia: organizzazione di eventi, opere di sensibilizzazione e finanche una lotteria per raccogliere fondi sono in cantiere. Un altro punto, un altro touchdown, lontani da parquet e terreni sabbiosi o rettangoli verdi. Perchè sport significa anche sociale. E che sia palla rotonda o ovale, poco conta.
(Twitter: @GuerraLuca88)