Scacchi, Barletta ai mondiali giovanili con Alessia Santeramo

Si sta scrivendo negli Emirati Arabi Uniti, e più precisamente ad Al Ain, un'altra pagina importante per il movimento scacchistico barlettano. A rappresentare la Città della Disfida negli scacchi è la giovanissima Alessia Santeramo. L'attuale campionessa attuale Under 16, alla quale da poche settimane è stato ratificato il titolo di Candidato Maestro (CM), rappresenta l'Italia e fa parte della delegazione azzurra che già da lunedì è negli Emirati per i Campionati Mondiali Giovanili di scacchi. Per la Santeramo non si tratta della prima esperienza in campionati mondiali, visto che il suo curriculum di tutto rispetto la pone come una delle migliori interpreti degli scacchi in Italia, rappresentando anche un prospetto importante per gli anni a venire. Alessia, così come tutta la tutta la squadra italiana, proverà a ben comportarsi al cospetto di avversari difficili da battere, con punteggi di gran lunga più elevati dei nostri piccoli "alfieri".

Il torneo di Alessia ad Al Ain è anche cominciato in maniera abbastanza positiva, visto che dopo i primi due turni è riuscita a trovarsi nel gruppo di testa dopo aver battuto la statunitense Stephanie Shao e la slovena Teja Vidic. Nulla ha potuto ieri la giovane scacchista barlettana, tesserata nel Lazio per il Club Scacchisti contro la testa di serie numero 1 del torneo, l'iraniana Khademalsharieh, mentre oggi, nel primo dei due turni in programma, affronterà la Maestra Internazionale egiziana Wafa con ottime possibilità di risalire la china. Sarà un Natale particolare per Alessia e per tutta la delegazione azzurra, ma anche un grande motivo d'orgoglio per la Puglia intera, rappresentata negli Emirati anche dal piccolo Jacopo Calogiuri. Gli scacchisti, infatti, trascorreranno la festività lontano da casa, e concluderanno l'esperienza nel mondiale il 29 dicembre. Non sarà facile per tutti gli azzurrini, ma l'esperienza del mondiale sarà occasione di confronto e di crescita contro avversari e stili di gioco totalmente differenti. Non ci sono obiettivi particolari per tutta la delegazione, se non quella di ben figurare al cospetto di scacchisti sulla carta molto difficili da affrontare.