
Calcio
Rigore non concesso su Da Silva e grave infortunio per Riccardo Lattanzio, il Barletta chiede rispetto alla classe arbitrale
La nota del club biancorosso, il capitano è ricoverato al "Bonomo" di Andria
Barletta - lunedì 1 dicembre 2025
14.17 Comunicato Stampa
La S.S.D. Barletta 1922 esprime profondo rammarico per quanto accaduto nel corso della gara Fasano–Barletta, episodio che purtroppo aggiunge ulteriore amarezza a una direzione arbitrale che riteniamo gravemente inadeguata. Nel corso del match non è stato concesso un rigore evidente ai danni di Da Silva, episodio che avrebbe potuto cambiare l'andamento della partita. A ciò si aggiunge un fatto ancor più grave: in seguito a un fallo subito e "non sanzionato" dall'arbitro, l'attaccante Riccardo Lattanzio ha riportato un serio trauma ed è attualmente ricoverato presso il nosocomio "Bonomo" di Andria, dove si sta sottoponendo a esami strumentali volti ad accertare un possibile danno polmonare e l'eventuale necessità di un intervento chirurgico.
Dopo la nota formale inviata in settimana dal Presidente Arturo Romano al designatore arbitrale della C.A.N. D, ci ritroviamo, con rammarico, a dover constatare nuovamente come le designazioni arbitrali fin qui assegnate non abbiano garantito adeguata tutela e uniformità di giudizio alla nostra squadra. Ancora una volta è il Barletta a pagarne le conseguenze, sportive e – come in questo caso – potenzialmente anche fisiche.
La S.S.D. Barletta 1922 ribadisce con fermezza la propria posizione: la società non si sente adeguatamente tutelata. Chiediamo rispetto: rispetto per il lavoro della squadra, per i nostri tesserati, per il nostro pubblico e per l'impegno quotidiano che questo club profonde dentro e fuori dal campo. Restiamo in attesa di risposte concrete affinché episodi di tale gravità non si ripetano.
Dopo la nota formale inviata in settimana dal Presidente Arturo Romano al designatore arbitrale della C.A.N. D, ci ritroviamo, con rammarico, a dover constatare nuovamente come le designazioni arbitrali fin qui assegnate non abbiano garantito adeguata tutela e uniformità di giudizio alla nostra squadra. Ancora una volta è il Barletta a pagarne le conseguenze, sportive e – come in questo caso – potenzialmente anche fisiche.
La S.S.D. Barletta 1922 ribadisce con fermezza la propria posizione: la società non si sente adeguatamente tutelata. Chiediamo rispetto: rispetto per il lavoro della squadra, per i nostri tesserati, per il nostro pubblico e per l'impegno quotidiano che questo club profonde dentro e fuori dal campo. Restiamo in attesa di risposte concrete affinché episodi di tale gravità non si ripetano.
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