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Retromarcia Mennea: nella Hall of Fame Iaaf tra un anno?
La "Freccia del Sud" negli albori dell'atletica mondiale in 12 mesi
Barletta - domenica 17 novembre 2013
13.54
Potrebbe tornare sui propri passi la Iaaf, federazione internazionale di Atletica Leggera. Pietro Paolo Mennea, la "Freccia del Sud"- scomparso il 21 marzo scorso all'età di 60 anni- potrebbe dover attendere "solo" 12 mesi per essere inserito nella galleria dei più grandi di sempre della Council Iaaf, la Hall of fame. La notizia arriva dal Corriere dello Sport oggi in edicola, e potrebbe porre una "toppa" sull'esclusione del campionissimo barlettano dall'Albo 2013. La Hall of Fame ufficiale dell'atletica è stata istituita dalla Iaaf l'anno scorso, in occasione del centenario della federazione internazionale. Vi sono stati ammessi 24 campioni del passato, ai quali si aggiungeranno i 12 che il Consiglio della Iaaf ha scelto. Si tratta di Harrison Dillard, Marjorie Jackson, Hannes Kolehmainen, Natalya Lisovskaya, Svetlana Masterkova, Noureddine Morceli, Parry O'Brien, Marie-José Perec, Viktor Saneyev, Yuriy Sedykh, Daley Thompson e Grete Waitz.
Nessuna traccia di Mennea, dunque: una scelta che aveva portato a proteste ufficiali della Fidal- nelle parole e lettere del presidente Alfio Giomi- e di simboli dell'atletica leggera italiana come Sara Simeoni, ex campionessa Olimpica, oro nel salto in alto a Mosca 1980. Fare la storia dell'atletica leggera, essere campione olimpionico di Mosca 1980 e recordman iridato sui 200 metri piani (correndo in 19''72 a Città del Messico) detenendo per 17 anni un primato storico, correre da protagonista sulla scena mondiale per circa 20 anni in oltre 500 gare, battere 2 primati mondiali, 8 primati europei, 33 record nazionali, non è bastato all'orgoglio barlettano per il 2013, una brutta notizia arrivata a pochi giorni di distanza dall'omaggio ricevuto dopo lungo tempo e ampie richieste da Barletta, dove dal 31 ottobre, il suo ricordo, le sue gesta sportive e la sua figura di grandissimo professionista sono diventati protagonisti sempiterni del Lungomare di Ponente, alla sua memoria intitolato. Ora, stando alle indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport, il dovuto e doveroso riconoscimento potrebbe arrivare con un anno di ritardo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nessuna traccia di Mennea, dunque: una scelta che aveva portato a proteste ufficiali della Fidal- nelle parole e lettere del presidente Alfio Giomi- e di simboli dell'atletica leggera italiana come Sara Simeoni, ex campionessa Olimpica, oro nel salto in alto a Mosca 1980. Fare la storia dell'atletica leggera, essere campione olimpionico di Mosca 1980 e recordman iridato sui 200 metri piani (correndo in 19''72 a Città del Messico) detenendo per 17 anni un primato storico, correre da protagonista sulla scena mondiale per circa 20 anni in oltre 500 gare, battere 2 primati mondiali, 8 primati europei, 33 record nazionali, non è bastato all'orgoglio barlettano per il 2013, una brutta notizia arrivata a pochi giorni di distanza dall'omaggio ricevuto dopo lungo tempo e ampie richieste da Barletta, dove dal 31 ottobre, il suo ricordo, le sue gesta sportive e la sua figura di grandissimo professionista sono diventati protagonisti sempiterni del Lungomare di Ponente, alla sua memoria intitolato. Ora, stando alle indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport, il dovuto e doveroso riconoscimento potrebbe arrivare con un anno di ritardo.
(Twitter: @GuerraLuca88)