
Calcio
Rachid Arma: «Il Barletta mi ha cercato due anni fa, ora pronto a sfidarlo»
Il centravanti del Pisa anticipa i temi della sfida del “Puttilli”
Barletta - sabato 31 agosto 2013
Nel Pisa composto da un mix di giovani e "vecchie volpi" della categoria, il suo nome svetta. Parliamo di Rachid Arma, centravanti nato ad Agodir (Marocco) il 16 gennaio 1985. Il ventottenne attaccante ha vestito tra le altre le maglie prestigiose di Spal, Vicenza e Torino, apice di una carriera avviata in serie D nella Sambonifacese e passata per Cittadella, Como e l'anno scorso per il Carpi, dove con 9 gol ha contribuito nonostante qualche infortunio alla promozione degli emiliani in serie B. Adesso sempre in Prima Divisione ha un occasione importante in una piazza calda come quella toscana prepara il match al Barletta ai nostri microfoni, tra ricordi di corteggiamenti passati e obiettivi stagionali.
Rachid, domani è tempo di via al campionato. Come ci arriva il Pisa? Qual è il vostro obiettivo stagionale?
«Al di là dello sciopero o meno, noi eravamo carichi per questa partita. La prima di campionato è sempre importante: cominciare bene aiuta a far bene. Noi verremo a Barletta per vincere. Abbiamo una bella squadra che può giocarsela con tutte, puntiamo a fare più punti possibile senza assilli di classifica. Ci sono squadre attrezzate per vincere, è un girone davvero tosto, sicuramente ci divertiremo».
Sei arrivato a Pisa dopo l'esperienza di Carpi, culminata con la promozione in B. Come mai non si è riaffacciato alla cadetteria con gli emiliani?
«Diciamo che è stata una scelta presa da entrambe le parti. Restando lì, con altri 4-5 attaccanti, non avrei avuto grandi chances di partire titolare. Mi è già successo in serie B, io voglio giocare, divertirmi e trovare spazio. Il Pisa mi ha sempre cercato, questo era l'anno giusto per venirci».
Il tuo è un nome di provata esperienza per la Lega Pro. C'è stato un momento della carriera in cui avresti potuto restare stabilmente in B?
«In B sono arrivato sempre in organici che avevano attaccanti di gran livello, vedi Bianchi a Torino e Abbruscato a Vicenza. Sono sempre stato la seconda scelta, non sono stato fortunato in questo».
Affronterai il Barletta per la prima volta. Che avversario vi aspettate?
«Sappiamo che sono una squadra forte, che si difende bene con un 3-5-2 elastico, sarà dura fargli gol. Poi hanno un calciatore di esperienza come Allegretti, letale sui calci piazzati. Per lui le punizioni sono calci di rigore»..
In un'ipotetica griglia di partenza, chi è davanti tra Pisa e Barletta?
«Non mi piace fare previsioni. Noi ci stiamo assemblando, loro invece partono da una base collaudata. Conosco qualche giocatore del Barletta, ma te lo dirò dopo la partita (ride, ndr). Mi aspetto una sfida a viso aperto».
Il tuo nome è stato affiancato al Barletta due anni fa: quanto sei stato vicino a vestire biancorosso?
«Sì, parlarono con il mio procuratore nella sessione invernale 2011. Io però volevo completare l'annata a Ferrara, anche se Barletta è una grande piazza, e restai a terminare la stagione nella Spal. Non ci siamo trovati, ora ci sfidiamo da avversari: è anche questo il bello del calcio».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Rachid, domani è tempo di via al campionato. Come ci arriva il Pisa? Qual è il vostro obiettivo stagionale?
«Al di là dello sciopero o meno, noi eravamo carichi per questa partita. La prima di campionato è sempre importante: cominciare bene aiuta a far bene. Noi verremo a Barletta per vincere. Abbiamo una bella squadra che può giocarsela con tutte, puntiamo a fare più punti possibile senza assilli di classifica. Ci sono squadre attrezzate per vincere, è un girone davvero tosto, sicuramente ci divertiremo».
Sei arrivato a Pisa dopo l'esperienza di Carpi, culminata con la promozione in B. Come mai non si è riaffacciato alla cadetteria con gli emiliani?
«Diciamo che è stata una scelta presa da entrambe le parti. Restando lì, con altri 4-5 attaccanti, non avrei avuto grandi chances di partire titolare. Mi è già successo in serie B, io voglio giocare, divertirmi e trovare spazio. Il Pisa mi ha sempre cercato, questo era l'anno giusto per venirci».
Il tuo è un nome di provata esperienza per la Lega Pro. C'è stato un momento della carriera in cui avresti potuto restare stabilmente in B?
«In B sono arrivato sempre in organici che avevano attaccanti di gran livello, vedi Bianchi a Torino e Abbruscato a Vicenza. Sono sempre stato la seconda scelta, non sono stato fortunato in questo».
Affronterai il Barletta per la prima volta. Che avversario vi aspettate?
«Sappiamo che sono una squadra forte, che si difende bene con un 3-5-2 elastico, sarà dura fargli gol. Poi hanno un calciatore di esperienza come Allegretti, letale sui calci piazzati. Per lui le punizioni sono calci di rigore»..
In un'ipotetica griglia di partenza, chi è davanti tra Pisa e Barletta?
«Non mi piace fare previsioni. Noi ci stiamo assemblando, loro invece partono da una base collaudata. Conosco qualche giocatore del Barletta, ma te lo dirò dopo la partita (ride, ndr). Mi aspetto una sfida a viso aperto».
Il tuo nome è stato affiancato al Barletta due anni fa: quanto sei stato vicino a vestire biancorosso?
«Sì, parlarono con il mio procuratore nella sessione invernale 2011. Io però volevo completare l'annata a Ferrara, anche se Barletta è una grande piazza, e restai a terminare la stagione nella Spal. Non ci siamo trovati, ora ci sfidiamo da avversari: è anche questo il bello del calcio».
(Twitter: @GuerraLuca88)