
Calcio
"Puttilli", mancano le chiavi? Il Comune pronto a irrompere
In giornata possibile l'ingresso forzato. Intanto, la Lega Pro è sempre più lontana
Barletta - martedì 23 giugno 2015
Un altro atto di una tragicommedia che davvero non riesce a trovare una fine. La stagione 2014-2015 del Barletta calcio è ormai nella storia e ci rimarrà come esempio di tutto ciò che mai un tifoso vorrebbe che accadesse alla propria squadra del cuore. Il nuovo capitolo della commedia barlettana in salsa genovese riguarda questa volta lo stadio "Puttilli". Come noto ormai da giorni, ieri si sarebbe dovuta tenere una conferenza stampa congiunta tra l'assessore allo sport del comune di Barletta Antonio Divincenzo e la ditta CMS, incaricata del lavoro di restyling dell'impianto sportivo barlettano nella quale sarebbero state illustrate tutte le modalità dei lavori, ma ciò non è accaduto. Il motivo? Anche questo è altrettanto ben noto, Giuseppe Perpignano ancora ad oggi socio di maggioranza dell'S.S. Barletta calcio non ha ancora concesso al comune le chiavi dello stadio. Il comune non è dunque ancora autorizzato a prendere possesso dei locali del "Puttilli" per procedere alla verifica dello stato del manto erboso e delle stanze della con annesse suppellettili.
La situazione ha davvero dei contorni grotteschi. Non più tardi di una settimana fa infatti, Alessandro Ferrigni aveva provveduto alla consegna delle chiavi, ma Perpignano che in un primo momento non aveva opposto alcuna resistenza all'atto, ha inteso non ratificarlo provocando l'attuale stato delle cose. A questo punto, qualora l'immobiliarista genovese non si presentasse questa mattina in città per procedere alla ratifica (ipotesi a dire il vero piuttosto remota), il comune procederebbe all'ingresso forzato per procedere all'inizio dei lavori entro il limite del 30 giugno, data utile per ottenere i celeberrimi finanziamenti regionali.
La Lega Pro appare un miraggio, si spera nella serie D
In attesa di comprendere come si risolverà la questione relativa allo stadio "Puttilli", sul fronte societario non si registrano grandi novità. Notizia di ieri è la presa di posizione del Barletta club "I Biancorossi" i quali con un comunicato hanno preso atto dell'indisponibilità di forze pronte a rilevare il Barletta calcio con tutto il suo ingente carico debitorio per poter ripartire da quella terza serie nazionale tanto faticosamente riconquistata e mantenuta nel corso degli anni ed hanno espresso l'auspicio di una pronta ripartenza dalla serie D. Detto che l'ipotesi di una partecipazione del Barletta alla prossima Lega Pro è sempre stata effettivamente piuttosto remota, il futuro del sodalizio biancorosso è ancora assolutamente da decifrare ed è almeno fino al 30 giugno sempre legato alle mosse di Giuseppe Perpignano.
Secondo alcune indiscrezioni infatti, l'uomo venuto da Genova starebbe tentando in tutti i modi di racimolare i 35mila euro necessari per iscrivere la società alla Lega Pro 2014-2015. Ovviamente tale iscrizione non sarebbe poi ratificata dalla Lega e dovrebbero passare due settimane entro le quali se il sodalizio biancorosso non dovesse adempiere a tutti gli obblighi previsti per ottenere la ratifica (primo fra tutti il versamento dei 400mila euro di fidejussione) sarebbe poi effettivamente escluso. Notizie in più in merito a questo tentativo si dovrebbero avere nella giornata di venerdì nella quale potrebbe esserci un incontro tra Giuseppe Perpignano e Federico Trani (detentore del 20% delle quote del Barletta calcio), ma ovviamente con il genovese protagonista può sempre accadere tutto ed il contrario di tutto. In ogni caso, solo dopo l'eventuale ufficialità della mancata iscrizione del Barletta alla prossima Lega Pro si potrebbe cominciare a pensare in maniera concreta alle soluzioni future, ed in questo momento sul tavolo ci sarebbe solo l'ipotesi di una cordata di imprenditori barlettani guidati da Pasquale Di Cosola intenzionata ad iscrivere la squadra ai nastri di partenza della serie D 2015-2016.
La situazione ha davvero dei contorni grotteschi. Non più tardi di una settimana fa infatti, Alessandro Ferrigni aveva provveduto alla consegna delle chiavi, ma Perpignano che in un primo momento non aveva opposto alcuna resistenza all'atto, ha inteso non ratificarlo provocando l'attuale stato delle cose. A questo punto, qualora l'immobiliarista genovese non si presentasse questa mattina in città per procedere alla ratifica (ipotesi a dire il vero piuttosto remota), il comune procederebbe all'ingresso forzato per procedere all'inizio dei lavori entro il limite del 30 giugno, data utile per ottenere i celeberrimi finanziamenti regionali.
La Lega Pro appare un miraggio, si spera nella serie D
In attesa di comprendere come si risolverà la questione relativa allo stadio "Puttilli", sul fronte societario non si registrano grandi novità. Notizia di ieri è la presa di posizione del Barletta club "I Biancorossi" i quali con un comunicato hanno preso atto dell'indisponibilità di forze pronte a rilevare il Barletta calcio con tutto il suo ingente carico debitorio per poter ripartire da quella terza serie nazionale tanto faticosamente riconquistata e mantenuta nel corso degli anni ed hanno espresso l'auspicio di una pronta ripartenza dalla serie D. Detto che l'ipotesi di una partecipazione del Barletta alla prossima Lega Pro è sempre stata effettivamente piuttosto remota, il futuro del sodalizio biancorosso è ancora assolutamente da decifrare ed è almeno fino al 30 giugno sempre legato alle mosse di Giuseppe Perpignano.
Secondo alcune indiscrezioni infatti, l'uomo venuto da Genova starebbe tentando in tutti i modi di racimolare i 35mila euro necessari per iscrivere la società alla Lega Pro 2014-2015. Ovviamente tale iscrizione non sarebbe poi ratificata dalla Lega e dovrebbero passare due settimane entro le quali se il sodalizio biancorosso non dovesse adempiere a tutti gli obblighi previsti per ottenere la ratifica (primo fra tutti il versamento dei 400mila euro di fidejussione) sarebbe poi effettivamente escluso. Notizie in più in merito a questo tentativo si dovrebbero avere nella giornata di venerdì nella quale potrebbe esserci un incontro tra Giuseppe Perpignano e Federico Trani (detentore del 20% delle quote del Barletta calcio), ma ovviamente con il genovese protagonista può sempre accadere tutto ed il contrario di tutto. In ogni caso, solo dopo l'eventuale ufficialità della mancata iscrizione del Barletta alla prossima Lega Pro si potrebbe cominciare a pensare in maniera concreta alle soluzioni future, ed in questo momento sul tavolo ci sarebbe solo l'ipotesi di una cordata di imprenditori barlettani guidati da Pasquale Di Cosola intenzionata ad iscrivere la squadra ai nastri di partenza della serie D 2015-2016.

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