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Prima Divisione girone B, la situazione a pochi giorni dal via

Spezia e Barletta in pole-position

‎A 10 giorni dal fischio d'inizio del torneo di Prima Divisione Lega Pro, girone B, le rose si vanno delineando, i valori in gara si fanno più chiari e le lacune da colmare diventano sempre più visibile giorno dopo giorno. Il precampionato e la Coppa Italia (tanto la Tim Cup quanto la Coppa di categoria) hanno già offerto nelle scorse settimane indicazioni degne di nota in merito alla griglia di partenza della stagione che ci apprestiamo a vivere nel girone nel quale è inserito il Barletta.

La lotta per la vetta- Spezia, Barletta e Frosinone: in ordine di valori e di credito attestato dagli addetti ai lavori, saranno queste 3 le compagini in lotta sin dall'inizio per la promozione diretta. Una spanna su tutti è lo Spezia: i liguri hanno condotto un calciomercato in pompa magna, mettendo a disposizione di mister Gustinetti giocatori del valore di Evacuo, Testini, Lucioni, Bianco, Murolo e Carobbio, senza tener conto del recente arrivo della "vipera" Salvatore Mastronunzio, bomber del Siena promosso in serie A nella scorsa stagione. In Coppa Italia i bianconeri spezzini hanno dato mostra di un'ottima organizzazione di gioco, piegandosi al Bari nella sfida del Secondo Turno solo nel recupero, e appaiono già rodati per un torneo da protagonisti. A contendere la palma di regina del torneo troveranno sicuramente il Barletta di mister Cari. Il team biancorosso ha acquisito calciatori di esperienza, tra i quali alcuni di provata classe, quasi tutti abituati a campi duri da affrontare dal punto di vista ambientale (Sicignano, Migliaccio, Di Gennaro). Ora la squadra necessita però di un puntello di qualità in mezzo al campo, un regista che sappia far partire l'azione più che far legna, in modo da poter competere con le forze espresse in mezzo al campo dai club che puntano dichiaratamente alla promozione. Alle spalle dei liguri e del Barletta è in ascesa il Frosinone, dove la conferma di Santoruvo e gli arrivi di Carrus, Stefani, Miramontes e Nordi hanno infiammato una piazza assopita dalle mediocri annate trascorse in serie B

La corsa per i playoff- Gruppo del quale fanno parte le retrocesse Triestina e Portogruaro: organici rivoltati come un calzino per entrambe, con gli alabardati e i veneti pronti a cercare la risalita in cadetteria. I punti fermi della Triestina affidata a Pavanel, ex-tecnico della Primavera, sono i navigati Gissi, Godeas, Della Rocca e D'Aiello. La squadra pecca di gioventù in difesa ma presenta altrettanti giovani di valore in avanti, Bariti, Lionetti e Cisotti su tutti. Se il mercato darà una mano, al "Rocco" quest'anno ci sarà da divertirsi. Pochi chilometri più a ovest, in Veneto a Portosummaga, vi è il team di mister Rastelli, pronto a ripartire da Cunico e Altinier in avanti, ma con diverse incognite in mediana e in difesa, come l'eliminazione dalla Tim Cup (0-3 in casa contro l'Avellino) ha dimostrato. Al fianco del duo disceso agli inferi inseriamo la Cremonese di mister Brevi, che conta sul giovane talento di Alfonso e Rigione unito all'esperienza di Musetti, Dettori, Pestrin e Samb. Un mix che potrebbe dare soddisfazioni a una piazza che assomiglia sempre più a una bomba ad orologeria pronta a esplodere per gioie o dolori sportivi dopo le ultime stagioni di sofferenza sul campo. Alla pari dei lombardi poniamo il Siracusa targato Erg: Davide Baiocco è la punta dell'iceberg di una ambiziosa campagna acquisti, che ha visto arrivare a vestire la maglia degli aretusei Pippa, Zizzari e Longoni. Appena alle spalle di questo quartetto recupera posizioni il Pergocrema, che vuole superare la salvezza arrivata ai playout nella scorsa stagione e dall'inizio di agosto ha dato il via a un'interessante campagna acquisti, con gli arrivi di Romondini e l'asse di mercato costruito con la Lazio con l'arrivo di 5 elementi in prestito. E la Pergo sogna l'acquisto di Antonio Di Nardo dal Padova…

Le possibili sorprese- Alla ricerca della nuova Nocerina. Molti indizi porterebbero al Trapani, piazza ambiziosa con tanta voglia di riassaporare i terreni di Prima Divisione a 14 anni di distanza dall'ultima volta. I ragazzi di mister Boscaglia puntano su un gruppo consolidato, con gli esperti Filippi, Gambino e Colletto al timone, e i nuovi arrivati Mastrolilli e Ficarrotta pronti a dare una mano. Dietro i siciliani troviamo l'ambiziosa Carrarese dei patron Buffon e Lucarelli: gruppo confermato anche per i lunigiani, che contano su Giovinco jr, e daranno filo da torcere ai propri avversari, come dimostrato dall'esordio in Tim Cup, con la vittoria a domicilio ai danni del Barletta. A pochi chilometri proprio da Barletta vi sono i biancazzurri dell'Andria Bat, che presentano una formazione titolare rinnovata per 9/11: persi Sibilano e company, sono arrivati preziosi innesti come Manco, Innocenti, Comini, Caremi e Cipriani, per una interessante campagna acquisti all'insegna del fair-play finanziario come quella condotta dal presidente Fusiello. Un ex-allenatore del Barletta, Stefano Sanderra, guida invece il Latina: il club laziale, neo.promosso dalla Seconda Divisione, ha acquistato come fiore all'occhiello Babù dall'Atletico Roma a coronamento di un'intelligente campagna di rafforzamento, che ha visto vestire neroblù Tortori e i giovani talenti Toninelli e Carta. Il tecnico laziale fa giocare bene e all'attacco le proprie squadre: una tattica che pagherà?


Occhio alle spalle- E veniamo alla lotta per non retrocedere. Da segnalare il netto ridimensionamento dei programmi della Virtus Lanciano, che si affida a un deb come Carmine Gautieri in panchina e ha perso elementi di valore come Di Gennaro, senza rimpiazzi degni di tale palcoscenico. Considerando che mezza squadra è ancora sul mercato e in entrata si muove poco o niente, il futuro dei frentani non appare roseo. Se Lanciano piange, a Bassano non va meglio: la squadra di mister Iaconi mostra diverse lacune, in attacco in particolare, e propone diversi giovani da valutare capitanati da "vecchie volpi" come Porchia, Morosini e Bonetto. Basteranno?...Situazione simile in Alto Adige, con il SudTirol che fa di necessità virtù e punta su prestiti e valorizzazione degli under, come i forti Fischnaller, Iacobucci e Santonocito. O la va o la spacca per gli altoatesini, ai quali servirebbero come il pane 4-5 innesti di esperienza. Resta un'incognita il Piacenza, che per blasone potrebbe e dovrebbe mirare ai piani alti, ma in Emilia il presidente Garilli ha chiuso i rubinetti e tira aria di smobilitazione: via Cacia, Iorio, Rickler e altri, ieri è partito Michele Anaclerio e a breve lo seguiranno Bianchi e Piccolo. Gli ultimi "baluardi" portano i nomi di Calderoni e Guzman. Mister Monaco, ne siamo certi, chiederà a gran voce diversi rinforzi. Innesti che stanno arrivando a Prato, dove i toscani hanno puntellato la difesa di recente con Serafini e sognano l'arrivo di Bobo Vieri al fianco del fratello Max: forse sarebbe meglio guardare a obiettivi più realistici per rinforzare un team carente in inventiva e lento nella retroguardia. Chiude il FeralpiSalò dell'ex biancorosso Fidele Muwana, che si aggrappa all'esperienza dei vari Cortellini, Zomer e Tarallo per tirare fuori dalle paludi della zona-retrocessione il team lombardo, appena salito in Prima Divisione per la prima volta nella sua recente storia. In entrata si parla di innesti di esperienza come Max Guidetti: solo un buon calciomercato potrebbe rendere più tranquilli i sogni dei tifosi verde-azzurri.


LA GRIGLIA DEL CAMPIONATO DI PRIMA DIVISIONE, GIRONE B:

LOTTA AL VERTICE:
Spezia, Barletta, Frosinone.

PLAYOFF:
Triestina, Portogruaro, Siracusa, Cremonese, Pergocrema

OUTSIDERS:
Trapani, Carrarese, Andria BAT, Latina

LOTTA PER NON RETROCEDERE:
Virtus Lanciano, Prato, Piacenza, SudTirol, Bassano Virtus, FeralpiSalò.

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