Calcio
Personalità e mentalità, ecco il diagramma della rinascita del Barletta Calcio
Il presidente Tatò e il ds Marcello Pitino "affrontano" i giornalisti
Barletta - giovedì 30 settembre 2010
18.41
Nel pomeriggio di oggi, alle ore 17.00, presso via dell'Unione Europea 62, la dirigenza della società sportiva Barletta Calcio ha tenuto un incontro informale nel quale si sono discussi i seguenti punti:
Chiarimento sui motivi del silenzio stampa interrotto nella giornata di ieri;
Annuncio dell'acquisto del calciatore Gianmarco Frezza;
All'incontro ha partecipato la nostra redazione. Nel corso del convegno sono intervenuti il presidente in carica Roberto Tatò e il direttore sportivo Marcello Pitino. Per primo interviene il presidente, il quale ha espresso le difficoltà incontrate dalla squadra durante la preparazione estiva, iniziata in ritardo a causa dell'annuncio del ripescaggio, «dato in ritardo dalla Lega Pro ». Il presidente ha rimarcato le problematiche legate alla volontà di alcuni calciatori-rivelazione della scorsa stagione di non rimanere a Barletta e misurarsi in altre piazze.
«Il 6 agosto- ha proseguito Tatò- avevamo solo 3 giocatori in rosa, abbiamo dovuto scegliere con fretta e poco metodo i calciatori, mentre le prime scelte tra gli under erano state già destinate ad altre squadre che si erano potute muovere con maggiore tempestività ». Il presidente ha ufficializzato poi la fine del silenzio stampa, sottolineando la necessità per la squadra e il tecnico di recuperare tranquillità. Tatò ha espresso ammirazione per l'operato di Pitino, il quale è stato definito un motivatore dal patron biancorosso.
Il punto della discussione si è poi spostato sul calciomercato: Tatò ha definito Galeoto «un atleta con rabbia e gran voglia di giocare e mettersi in discussione ». La dirigenza ha poi ufficializzato l'acquisto di Gianmarco Frezza, esterno svincolato, al Potenza nella scorsa stagione. Gianmarco Frezza è nato a Roma il 12 settembre 1975, è un esterno nato come ala e retrocesso negli anni nel ruolo di terzino incursore. Ha sempre militato in piazze calde e passionali, è un destro naturale, ma fa un buon uso del sinistro. Frezza nella scorsa stagione ha militato nel Potenza in Prima Divisione, e conta 8 presenze ed una rete in Serie A con il Torino e varie stagioni in Serie B sempre con Torino e poi con Palermo, Savoia,Treviso, Chievo Verona, Fidelis Andria, Salernitana e Pescara. Al suo attivo anche una presenza nell'Under 21 nel 1997.
Tatò ha spiegato che con questi due acquisti «la squadra è ad ottimo punto », esprimendo la felicità per la prova di Terni, in cui i «ragazzi di Sciannimanico sono stati di una magnificenza assoluta ». Inoltre l'arrivo di Galeoto e Frezza, due giocatori di provata esperienza, permette a diversi atleti giovani che hanno sofferto maggiormente le difficoltà affrontate in questo avvio di stagione di deresponsabilizzarsi e rendere di più. La conferenza non formale è stata chiusa dal patron biancorosso con la promessa di far vedere un altro Barletta sin dalla sfida casalinga di domenica contro il Cosenza. Ultima dichiarazione dedicata ancora al calciomercato: «Mi spingo, arriverà ancora qualcosa -questa la promessa del presidente- dato che siamo molto attenti alle opportunità sul mercato».
Chiarimento sui motivi del silenzio stampa interrotto nella giornata di ieri;
Annuncio dell'acquisto del calciatore Gianmarco Frezza;
All'incontro ha partecipato la nostra redazione. Nel corso del convegno sono intervenuti il presidente in carica Roberto Tatò e il direttore sportivo Marcello Pitino. Per primo interviene il presidente, il quale ha espresso le difficoltà incontrate dalla squadra durante la preparazione estiva, iniziata in ritardo a causa dell'annuncio del ripescaggio, «dato in ritardo dalla Lega Pro ». Il presidente ha rimarcato le problematiche legate alla volontà di alcuni calciatori-rivelazione della scorsa stagione di non rimanere a Barletta e misurarsi in altre piazze.
«Il 6 agosto- ha proseguito Tatò- avevamo solo 3 giocatori in rosa, abbiamo dovuto scegliere con fretta e poco metodo i calciatori, mentre le prime scelte tra gli under erano state già destinate ad altre squadre che si erano potute muovere con maggiore tempestività ». Il presidente ha ufficializzato poi la fine del silenzio stampa, sottolineando la necessità per la squadra e il tecnico di recuperare tranquillità. Tatò ha espresso ammirazione per l'operato di Pitino, il quale è stato definito un motivatore dal patron biancorosso.
Il punto della discussione si è poi spostato sul calciomercato: Tatò ha definito Galeoto «un atleta con rabbia e gran voglia di giocare e mettersi in discussione ». La dirigenza ha poi ufficializzato l'acquisto di Gianmarco Frezza, esterno svincolato, al Potenza nella scorsa stagione. Gianmarco Frezza è nato a Roma il 12 settembre 1975, è un esterno nato come ala e retrocesso negli anni nel ruolo di terzino incursore. Ha sempre militato in piazze calde e passionali, è un destro naturale, ma fa un buon uso del sinistro. Frezza nella scorsa stagione ha militato nel Potenza in Prima Divisione, e conta 8 presenze ed una rete in Serie A con il Torino e varie stagioni in Serie B sempre con Torino e poi con Palermo, Savoia,Treviso, Chievo Verona, Fidelis Andria, Salernitana e Pescara. Al suo attivo anche una presenza nell'Under 21 nel 1997.
Tatò ha spiegato che con questi due acquisti «la squadra è ad ottimo punto », esprimendo la felicità per la prova di Terni, in cui i «ragazzi di Sciannimanico sono stati di una magnificenza assoluta ». Inoltre l'arrivo di Galeoto e Frezza, due giocatori di provata esperienza, permette a diversi atleti giovani che hanno sofferto maggiormente le difficoltà affrontate in questo avvio di stagione di deresponsabilizzarsi e rendere di più. La conferenza non formale è stata chiusa dal patron biancorosso con la promessa di far vedere un altro Barletta sin dalla sfida casalinga di domenica contro il Cosenza. Ultima dichiarazione dedicata ancora al calciomercato: «Mi spingo, arriverà ancora qualcosa -questa la promessa del presidente- dato che siamo molto attenti alle opportunità sul mercato».