Calcio
Pareggio che fa morale: Gubbio-Barletta 0-0
I biancorossi escono indetti dal "Pietro Barbetti", rimpianti per una traversa di Barbuti
Barletta - domenica 14 ottobre 2012
16.52
Il Barletta trova un punto prezioso al "Pietro Barbetti" di Gubbio, dove questo pomeriggio i ragazzi di mister Novelli sono scesi in campo per il settimo turno del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, con una difesa rabberciata contro gli umbri, che sin qui avevano sempre vinto in campionato tra le mura amiche. Nella "Città dei ceri" termina 0-0: i pugliesi registrano miglioramenti rispetto a pesante ko interno rimediato sette giorni fa contro il Latina e possono recriminare per una traversa colpita da Barbuti. Miglioramenti in atto, dunque, anche se la classifica, complice la vittoria della Carrarese, vede Pane e compagni ora in ultima posizione con i toscani.
Le formazioni
Nelle fila umbre trovano la conferma 9/11 rispetto alla squadra che ha superato per 1-0 sei giorni fa il Benevento al "Barbetti". In difesa, sulla corsia Regno vince la corsa con Grea: al centro confermati Briganti e Radi, con Bartolucci a sinistra. In mezzo al campo Boisfer giostrerà davanti alla difesa, affiancato da Malaccari, che subentra a Sandreani, e Palermo. Sulla trequarti Caccavallo giostra alle spalle di Bazzoffia, preferito a Scardina, e il capocannoniere Galabinov. Tribuna per Semeraro e Nappello, panchina per l'ex Guerri.
Difesa rivoluzionata rispetto alle attese per il team di Novelli, in tenuta "total green" da trasferta. Recuperato in extremis Piccinni, bloccato da uno stato influenzale negli ultimi due giorni, mentre restano a casa gli infortunati Mazzarani, Di Bella e Dall'Oglio, oltre a Filippo Petterini per scelta tecnica e Marco Angeletti per motivi comportamentali: il terzino romano ha avuto un duro screzio con un componente del Bisceglie nell'amichevole di giovedì. In difesa a sinistra si abbassa Molina, mentre al centro non trova spazio Burzigotti: confermati De Leidi e Romeo. In mediana dentro Piccinni e Meucci al fianco di Meduri, con l'esordio di La Mantia dal 1' in avanti, affiancato da Ferreira e Barbuti. Tribuna a sorpresa per Simoncelli.
Primo tempo: reti bianche, ma brivido biancorosso con Barbuti
Barletta che si presenta attendista al fischio d'inizio, con un Gubbio invece propositivo. La prima emozione arriva dopo 3', con un'incursione di Barbuti ben chiusa in corner da Regno. Dal corner di Molina respinge l'estremo umbro Venturi. Al 6' reagisce il Gubbio, con un'incursione di Galabinov, il cui tiro supera Pane ma trova una respinta biancorossa a pochi metri dalla linea di porta: tutto fermo per posizione di fuorigioco dell'attaccante bulgaro. I primi 15 minuti vedono nelle fila umbre un Caccavallo, ex del match, in grande spolvero: la sua posizione tra le linee obbliga spesso e volentieri Meduri ad arretrare la sua posizione.
Al minuto 17 è Riccardo Barbuti a cercare la scossa al match: il numero 11 biancorosso parte da sinistra, salta Briganti, si accentra e dal limite dell'area lascia partire un destro che supera Venturi e trova una clamorosa traversa. Brividi per il pubblico di fede umbra sugli spalti del "Barbetti": la reazione umbra è tutta in due calci di punizione, battuti prima da Bazzoffia dal limite, poi da Radi dai 30 metri, che Pane blocca senza patemi. Arriva il primo "giallo" del match: ne fa le spese Meucci, autore di un duro fallo su Malaccari. E' invece Barbuti il più pericoloso dei biancorossi. Al 26' la sua girata su cross di Ferreira termina sull'esterno della rete. Al 31' è invece l'estremo umbro Venturi a rischiare una clamorosa autorete, bloccando con difficoltà il lancio di Meduri con un tuffo all'indietro sul quale rischia di essere scavalcato dalla sfera.
E' il Barletta a tenere il pallino del match: al 32' calcio di punizione dalla sinistra di Ferreira, spunta nel mucchio De Leidi, che stacca a lato della porta difesa da Venturi. Il Gubbio reagisce con Bazzoffia: al 36' combinazione tra Galabinov e Caccavallo, con sfera che arriva al numero 11 umbro che calcia centralmente a pochi passi da Pane. Decisiva la deviazione di Romeo che favorisce l'intervento dell'estremo biancorosso. Due giri di lancette ed è Malaccari a toccare a lato su cross di Galabinov. Come da attese, è il centravanti bulgaro il perno della manovra eugubina. Tanti lanci lunghi alla ricerca delle sue spizzate, che spesso non trovano compagni pronti all'inserimento e provocano brusii di protesta nel pubblico del "Barbetti". Nel finale è Molina a sfiorare la traversa con un gran destro che impensierisce Venturi. Dopo un minuto di recupero concesso da Saia, termina la prima frazione: 0-0, ma meglio il Barletta del Gubbio.
La ripresa
Non cambiano gli interpreti in avvio di ripresa Sottil e Novelli. La sfida riprende sulla falsariga del primo tempo: Barletta che fa la partita e Gubbio che prova a ripartire con Bazzoffia e Caccavallo. Nei primi minuti l'estremo umbro Venturi è chiamato all'intervento prima da un cross di Ferreira poi da un tentativo di La Mantia da destra. Il Gubbio si fa vedere in avanti al 55': corner corto di Caccavallo, che batte all'indietro per Boisfer: la botta del transalpino termina alta sulla traversa di Pane. Novelli opta per il primo cambio al 59': fuori Meucci, dentro Dezi in mediana. Pochi minuti dopo tocca a Ferreira lasciare il campo: il brasiliano fa posto a Carretta, che scende in campo così per la quarta trasferta su altrettanti impegni esterni. Al 65' Gubbio che inserisce la terza punta: fuori Malaccari, un centrocampista, dentro una punta come Scardina.
Nell'ultimo quarto di gara le squadre avanzano il baricentro alla ricerca del gol che possa sbloccare la partita. Al 67' non provoca paure un corner per il Gubbio: batte Caccavallo, stacca Radi, ma Pane risponde "presente" in uscita alta. Due giri di lancette e su un pericoloso cross da destra di Regno è Dezi a dover chiudere in corner per evitare pericoli. Il Barletta risponde con Molina, che scambia con Meduri e arriva al tiro: Briganti devia in angolo in extremis. Dalla bandierina arriva un tiro di Calapai che per poco non trova La Mantia libero davanti a Venturi, bravo l'estremo eugubino ad anticipare tutti in uscita bassa. Sul contropiede che nasce per gli umbri, Bazzoffia interviene duramente su Meduri e trova un cartellino giallo.
Sottil prova a spingere sull'acceleratore: dentro Grea, un terzino di spinta, fuori Regno. Un minuto ed è Caccavallo a impensierire Pane: iniziativa dell'ex biancorosso che supera Calapai, si accentra sul destro e esplode un rasoterra salvato dal portiere del Barletta in angolo con i piedi. Lo stesso Calapai è costretto alla sostituzione per crampi al minuto 80: gli subentra Menegaz nel ruolo di terzino destro. Un minuto ed è Barbuti a impegnare Venturi con una botta dal limite. Dall'altro lato stessa sorte per la botta di Palermo, ben bloccata da Pane.
Sono i "piccoletti" a farsi vivi nel finale: prima Carretta impensierisce Venturi con un tiro-cross da destra, poi è Bazzoffia a sciupare un buon contropiede trovando la chiusura di un ottimo De Leidi. Al minuto 89 brividi per il Barletta su un mancino alto di Boisfer dal limite dell'area su assist del brillante Bazzoffia. L'ultima emozione del match la "regala" Carretta, fermato per posizione di off-side davanti a Venturi. Al "Pietro Barbetti" è 0-0, per un punto che permette al Barletta di muovere la classifica ma non di evitare l'ultima posizione, oggi condivisa con la Carrarese a causa del successo degli uomini dell'ex Di Costanzo sul Prato. Ora la sosta, utile per recuperare energie fisiche, mentali e fare le valutazioni del caso: tra 14 giorni si va a Frosinone.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Le formazioni
Nelle fila umbre trovano la conferma 9/11 rispetto alla squadra che ha superato per 1-0 sei giorni fa il Benevento al "Barbetti". In difesa, sulla corsia Regno vince la corsa con Grea: al centro confermati Briganti e Radi, con Bartolucci a sinistra. In mezzo al campo Boisfer giostrerà davanti alla difesa, affiancato da Malaccari, che subentra a Sandreani, e Palermo. Sulla trequarti Caccavallo giostra alle spalle di Bazzoffia, preferito a Scardina, e il capocannoniere Galabinov. Tribuna per Semeraro e Nappello, panchina per l'ex Guerri.
Difesa rivoluzionata rispetto alle attese per il team di Novelli, in tenuta "total green" da trasferta. Recuperato in extremis Piccinni, bloccato da uno stato influenzale negli ultimi due giorni, mentre restano a casa gli infortunati Mazzarani, Di Bella e Dall'Oglio, oltre a Filippo Petterini per scelta tecnica e Marco Angeletti per motivi comportamentali: il terzino romano ha avuto un duro screzio con un componente del Bisceglie nell'amichevole di giovedì. In difesa a sinistra si abbassa Molina, mentre al centro non trova spazio Burzigotti: confermati De Leidi e Romeo. In mediana dentro Piccinni e Meucci al fianco di Meduri, con l'esordio di La Mantia dal 1' in avanti, affiancato da Ferreira e Barbuti. Tribuna a sorpresa per Simoncelli.
Primo tempo: reti bianche, ma brivido biancorosso con Barbuti
Barletta che si presenta attendista al fischio d'inizio, con un Gubbio invece propositivo. La prima emozione arriva dopo 3', con un'incursione di Barbuti ben chiusa in corner da Regno. Dal corner di Molina respinge l'estremo umbro Venturi. Al 6' reagisce il Gubbio, con un'incursione di Galabinov, il cui tiro supera Pane ma trova una respinta biancorossa a pochi metri dalla linea di porta: tutto fermo per posizione di fuorigioco dell'attaccante bulgaro. I primi 15 minuti vedono nelle fila umbre un Caccavallo, ex del match, in grande spolvero: la sua posizione tra le linee obbliga spesso e volentieri Meduri ad arretrare la sua posizione.
Al minuto 17 è Riccardo Barbuti a cercare la scossa al match: il numero 11 biancorosso parte da sinistra, salta Briganti, si accentra e dal limite dell'area lascia partire un destro che supera Venturi e trova una clamorosa traversa. Brividi per il pubblico di fede umbra sugli spalti del "Barbetti": la reazione umbra è tutta in due calci di punizione, battuti prima da Bazzoffia dal limite, poi da Radi dai 30 metri, che Pane blocca senza patemi. Arriva il primo "giallo" del match: ne fa le spese Meucci, autore di un duro fallo su Malaccari. E' invece Barbuti il più pericoloso dei biancorossi. Al 26' la sua girata su cross di Ferreira termina sull'esterno della rete. Al 31' è invece l'estremo umbro Venturi a rischiare una clamorosa autorete, bloccando con difficoltà il lancio di Meduri con un tuffo all'indietro sul quale rischia di essere scavalcato dalla sfera.
E' il Barletta a tenere il pallino del match: al 32' calcio di punizione dalla sinistra di Ferreira, spunta nel mucchio De Leidi, che stacca a lato della porta difesa da Venturi. Il Gubbio reagisce con Bazzoffia: al 36' combinazione tra Galabinov e Caccavallo, con sfera che arriva al numero 11 umbro che calcia centralmente a pochi passi da Pane. Decisiva la deviazione di Romeo che favorisce l'intervento dell'estremo biancorosso. Due giri di lancette ed è Malaccari a toccare a lato su cross di Galabinov. Come da attese, è il centravanti bulgaro il perno della manovra eugubina. Tanti lanci lunghi alla ricerca delle sue spizzate, che spesso non trovano compagni pronti all'inserimento e provocano brusii di protesta nel pubblico del "Barbetti". Nel finale è Molina a sfiorare la traversa con un gran destro che impensierisce Venturi. Dopo un minuto di recupero concesso da Saia, termina la prima frazione: 0-0, ma meglio il Barletta del Gubbio.
La ripresa
Non cambiano gli interpreti in avvio di ripresa Sottil e Novelli. La sfida riprende sulla falsariga del primo tempo: Barletta che fa la partita e Gubbio che prova a ripartire con Bazzoffia e Caccavallo. Nei primi minuti l'estremo umbro Venturi è chiamato all'intervento prima da un cross di Ferreira poi da un tentativo di La Mantia da destra. Il Gubbio si fa vedere in avanti al 55': corner corto di Caccavallo, che batte all'indietro per Boisfer: la botta del transalpino termina alta sulla traversa di Pane. Novelli opta per il primo cambio al 59': fuori Meucci, dentro Dezi in mediana. Pochi minuti dopo tocca a Ferreira lasciare il campo: il brasiliano fa posto a Carretta, che scende in campo così per la quarta trasferta su altrettanti impegni esterni. Al 65' Gubbio che inserisce la terza punta: fuori Malaccari, un centrocampista, dentro una punta come Scardina.
Nell'ultimo quarto di gara le squadre avanzano il baricentro alla ricerca del gol che possa sbloccare la partita. Al 67' non provoca paure un corner per il Gubbio: batte Caccavallo, stacca Radi, ma Pane risponde "presente" in uscita alta. Due giri di lancette e su un pericoloso cross da destra di Regno è Dezi a dover chiudere in corner per evitare pericoli. Il Barletta risponde con Molina, che scambia con Meduri e arriva al tiro: Briganti devia in angolo in extremis. Dalla bandierina arriva un tiro di Calapai che per poco non trova La Mantia libero davanti a Venturi, bravo l'estremo eugubino ad anticipare tutti in uscita bassa. Sul contropiede che nasce per gli umbri, Bazzoffia interviene duramente su Meduri e trova un cartellino giallo.
Sottil prova a spingere sull'acceleratore: dentro Grea, un terzino di spinta, fuori Regno. Un minuto ed è Caccavallo a impensierire Pane: iniziativa dell'ex biancorosso che supera Calapai, si accentra sul destro e esplode un rasoterra salvato dal portiere del Barletta in angolo con i piedi. Lo stesso Calapai è costretto alla sostituzione per crampi al minuto 80: gli subentra Menegaz nel ruolo di terzino destro. Un minuto ed è Barbuti a impegnare Venturi con una botta dal limite. Dall'altro lato stessa sorte per la botta di Palermo, ben bloccata da Pane.
Sono i "piccoletti" a farsi vivi nel finale: prima Carretta impensierisce Venturi con un tiro-cross da destra, poi è Bazzoffia a sciupare un buon contropiede trovando la chiusura di un ottimo De Leidi. Al minuto 89 brividi per il Barletta su un mancino alto di Boisfer dal limite dell'area su assist del brillante Bazzoffia. L'ultima emozione del match la "regala" Carretta, fermato per posizione di off-side davanti a Venturi. Al "Pietro Barbetti" è 0-0, per un punto che permette al Barletta di muovere la classifica ma non di evitare l'ultima posizione, oggi condivisa con la Carrarese a causa del successo degli uomini dell'ex Di Costanzo sul Prato. Ora la sosta, utile per recuperare energie fisiche, mentali e fare le valutazioni del caso: tra 14 giorni si va a Frosinone.
(Twitter: @GuerraLuca88)