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Calcio
Paganese-Barletta 2-1, i numeri in (bianco)rosso
Quinta sconfitta consecutiva in campionato e peggior attacco del girone
Barletta - lunedì 3 novembre 2014
13.21
Il Barletta e la sua personalissima "manita". Sono ora cinque le sconfitte consecutive rimediate dai biancorossi in campionato. L'ultimo ko è arrivato al "Torre", dove al cospetto degli uomini di Sottil Floriano e compagni non sono riusciti a trovare la luce in fondo al tunnel. Una squadra dai due volti, che gioca meglio nel secondo tempo, ma che continua a regalare ancora troppo agli avversari. Un match che certo non fa scacciare i fantasmi della retrocessione, che si intravedono nei numeri biancorossi:
8 – restano invariati i punti in classifica di un Barletta che sembra non avere le forze per uscire dal "tunnel". La sterilità offensiva e qualche errore di troppo in difesa costano ai biancorossi l'ennesimo ko.
3 – i cambi che mister Sesia ha adottato rispetto allo sfortunato match perso contro il Matera. A centrocampo è tornato dal 1' Legras, ristabilitosi dopo l'infortunio. Gli ha lasciato il posto Radi. Il capitano biancorosso, squalificato, ha "costretto" il Barletta a cambiare modulo. Obbligati gli altri due cambi, con Fall e Kiakis che hanno preso il posto rispettivamente dell'infortunato Biancolino e dell'acciaccato Zammuto.
1 – solo un giocatore della Paganese di quelli in campo nel suo passato aveva indossato la maglia del Barletta. L'assenza per infortunio di Caccavallo ha lasciato in campo "solo" l'ex regista Vincenzo De Liguori, che ha vestito il biancorosso da gennaio a giugno 2012.
5 – il periodo nero del Barletta è testimoniato dalle sconfitte consecutive in campionato, a cui si andrebbe ad aggiungere il ko patito in Coppa Italia Lega Pro per mano del Matera.
7 – le sconfitte in campionato rimediate dal Barletta. L'ultima vittoria risale al lontano 13 settembre. Sono trascorsi quasi due mesi dal 3-0 contro il Cosenza, e da quel momento la classifica del Barletta è lentamente ed inesorabilmente peggiorata.
3 – i punti che separano ora il Barletta dalla eventuale retrocessione diretta. Resta invariata, invece, la distanza dalla zona playout. I biancorossi, infatti, conservano un punticino di vantaggio su Savoia, Ischia e Cosenza, in attesa del match tra i torresi e il Catanzaro che, in caso di risultato utile per il Savoia, farebbe piombare il Barletta nella zona a rischio.
108 – i minuti che intercorrono tra il gol di Floriano e l'ultima rete in trasferta. L'ultimo gol lontano dalle mura amiche aveva portato la firma di Palazzolo, ma comunque non risultò utile ai fini del risultato.
12^ - quella biancorossa è la dodicesima difesa del campionato. Sono dodici le reti subite da Liverani. In questa speciale classifica, il Barletta è appaiata alla Lupa Roma e proprio alla Paganese.
20° - nonostante la rete segnata da Roberto Floriano, l'attacco biancorosso resta l'ultimo di tutto il girone con sole sette reti all'attivo. Resta da sottolineare anche un dato che fa riflettere: gli unici marcatori del Barletta, al momento, restano 4. Oltre allo stesso Floriano, hanno infatti segnato solo Radi, Branzani e Palazzolo. All'appello mancano gli attaccanti, per quello che è ormai un "segreto di Pulcinella".
21 – è il numero di giocatori utilizzati sinora da mister Sesia. L'ultimo a "debuttare" è stato Kiakis, che finora aveva fatto la spola tra tribuna e panchina. Per lui un esordio disastroso, "coronato" dal goffo autogol che ha regalato i tre punti alla Paganese.
8 – restano invariati i punti in classifica di un Barletta che sembra non avere le forze per uscire dal "tunnel". La sterilità offensiva e qualche errore di troppo in difesa costano ai biancorossi l'ennesimo ko.
3 – i cambi che mister Sesia ha adottato rispetto allo sfortunato match perso contro il Matera. A centrocampo è tornato dal 1' Legras, ristabilitosi dopo l'infortunio. Gli ha lasciato il posto Radi. Il capitano biancorosso, squalificato, ha "costretto" il Barletta a cambiare modulo. Obbligati gli altri due cambi, con Fall e Kiakis che hanno preso il posto rispettivamente dell'infortunato Biancolino e dell'acciaccato Zammuto.
1 – solo un giocatore della Paganese di quelli in campo nel suo passato aveva indossato la maglia del Barletta. L'assenza per infortunio di Caccavallo ha lasciato in campo "solo" l'ex regista Vincenzo De Liguori, che ha vestito il biancorosso da gennaio a giugno 2012.
5 – il periodo nero del Barletta è testimoniato dalle sconfitte consecutive in campionato, a cui si andrebbe ad aggiungere il ko patito in Coppa Italia Lega Pro per mano del Matera.
7 – le sconfitte in campionato rimediate dal Barletta. L'ultima vittoria risale al lontano 13 settembre. Sono trascorsi quasi due mesi dal 3-0 contro il Cosenza, e da quel momento la classifica del Barletta è lentamente ed inesorabilmente peggiorata.
3 – i punti che separano ora il Barletta dalla eventuale retrocessione diretta. Resta invariata, invece, la distanza dalla zona playout. I biancorossi, infatti, conservano un punticino di vantaggio su Savoia, Ischia e Cosenza, in attesa del match tra i torresi e il Catanzaro che, in caso di risultato utile per il Savoia, farebbe piombare il Barletta nella zona a rischio.
108 – i minuti che intercorrono tra il gol di Floriano e l'ultima rete in trasferta. L'ultimo gol lontano dalle mura amiche aveva portato la firma di Palazzolo, ma comunque non risultò utile ai fini del risultato.
12^ - quella biancorossa è la dodicesima difesa del campionato. Sono dodici le reti subite da Liverani. In questa speciale classifica, il Barletta è appaiata alla Lupa Roma e proprio alla Paganese.
20° - nonostante la rete segnata da Roberto Floriano, l'attacco biancorosso resta l'ultimo di tutto il girone con sole sette reti all'attivo. Resta da sottolineare anche un dato che fa riflettere: gli unici marcatori del Barletta, al momento, restano 4. Oltre allo stesso Floriano, hanno infatti segnato solo Radi, Branzani e Palazzolo. All'appello mancano gli attaccanti, per quello che è ormai un "segreto di Pulcinella".
21 – è il numero di giocatori utilizzati sinora da mister Sesia. L'ultimo a "debuttare" è stato Kiakis, che finora aveva fatto la spola tra tribuna e panchina. Per lui un esordio disastroso, "coronato" dal goffo autogol che ha regalato i tre punti alla Paganese.
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