
Calcio
Occhio Barletta, il Rovato Vertovese non va sottovalutato
Dopo l’approdo in finale di coppa, il Rovato Vertovese vince anche il campionato di Eccellenza lombarda.
Barletta - giovedì 8 maggio 2025
8.35
Pareggiando per 1-1 sul campo dell'Offanenghese, e nonostante l'approdo in finale di Coppa Italia Dilettanti gli avesse già de facto garantito la promozione in D, il Rovato Vertovese si è tolto anche la soddisfazione di vincere il campionato ottenendo il primo posto nel girone C di Eccellenza lombarda al culmine di una esaltante rincorsa finale coronata da sette vittorie consecutive che hanno consentito ai biancazzurri di Marco Bolis di superare in volata lo Scanzorosciate, squadra a lungo in testa alla classifica nel girone.
Lo specchio perfetto di questa esaltante rimonta del Rovato Vertovese è rappresentato dallo scontro diretto del 27 aprile scorso, quando alla squadra di Bolis sono bastati appena dodici minuti per liquidare la pratica Scanzorosciate grazie a tre poderosi sganassoni firmati dall'arrembante esterno mancino Rudelli, dal centrocampista Lini e da Massedaglia.
Ma più dei tre gol in rapida sequenza, a impressionare è stato l'atteggiamento con il quale il Rovato Vertovese ha chiuso i conti, la ferocia nel pressing alto, le continue sovrapposizioni degli esterni e i micidiali inserimenti di trequartisti e centrocampisti con un ben radicato vizio del gol, come testimoniano i 6 gol in campionato di Pozzoni, gli 8 di Ballabio, i 6 di Rota, per non parlare dei 12 gol di Bertuzzi e i 14 di Messedaglia.
Guai quindi a considerare il Rovato Vertovese - squadra nata la scorsa estate dalla fusione tra i "bresciani" del Rovato e i "bergamaschi" della Vertovese - come niente altro che la semplice fusione calcistica tra due simpatiche piccole cascine lombarde.
E guai inoltre a pensare che al Barletta sarà sufficiente la presenza oltre tremila tifosi biancorossi sugli spalti del "Bonolis" di Teramo per sollevare al cielo la sua seconda Coppa Italia Dilettanti.
Certo l'enorme trasporto della tifoseria barlettana sarà sicuramente di grande aiuto, ma in campo conteranno solo e soltanto le prestazioni degli undici che Pasquale De Candia e Marco Bolis (cresciuto come calciatore nelle giovanili del Milan al tempo di maestri come Nils Liedholm e Massimo Giacomini) manderanno in campo.
Occhio quindi, il Barletta era e resta il grande favorito per la finale di sabato, ma il Rovato Vertovese non è il Salsomaggiore…
Lo specchio perfetto di questa esaltante rimonta del Rovato Vertovese è rappresentato dallo scontro diretto del 27 aprile scorso, quando alla squadra di Bolis sono bastati appena dodici minuti per liquidare la pratica Scanzorosciate grazie a tre poderosi sganassoni firmati dall'arrembante esterno mancino Rudelli, dal centrocampista Lini e da Massedaglia.
Ma più dei tre gol in rapida sequenza, a impressionare è stato l'atteggiamento con il quale il Rovato Vertovese ha chiuso i conti, la ferocia nel pressing alto, le continue sovrapposizioni degli esterni e i micidiali inserimenti di trequartisti e centrocampisti con un ben radicato vizio del gol, come testimoniano i 6 gol in campionato di Pozzoni, gli 8 di Ballabio, i 6 di Rota, per non parlare dei 12 gol di Bertuzzi e i 14 di Messedaglia.
Guai quindi a considerare il Rovato Vertovese - squadra nata la scorsa estate dalla fusione tra i "bresciani" del Rovato e i "bergamaschi" della Vertovese - come niente altro che la semplice fusione calcistica tra due simpatiche piccole cascine lombarde.
E guai inoltre a pensare che al Barletta sarà sufficiente la presenza oltre tremila tifosi biancorossi sugli spalti del "Bonolis" di Teramo per sollevare al cielo la sua seconda Coppa Italia Dilettanti.
Certo l'enorme trasporto della tifoseria barlettana sarà sicuramente di grande aiuto, ma in campo conteranno solo e soltanto le prestazioni degli undici che Pasquale De Candia e Marco Bolis (cresciuto come calciatore nelle giovanili del Milan al tempo di maestri come Nils Liedholm e Massimo Giacomini) manderanno in campo.
Occhio quindi, il Barletta era e resta il grande favorito per la finale di sabato, ma il Rovato Vertovese non è il Salsomaggiore…