Mister Dino Porcelluzzi
Mister Dino Porcelluzzi
Volley

New Axia Volley, coach Porcelluzzi: «Vogliamo diventare un riferimento per il volley a Barletta»

Il coach delle “delfine” parla a margine dell’inizio della stagione 2012/2013

Servirà ancora qualche giorno prima di svelare le tante novità che vedranno protagoniste le "delfine" della New Axia volley: smaltita la sbornia per la notte magica dello scorso 6 giugno entrata nella storia del sodalizio del presidente Michele Rizzi per la promozione in serie D, l'artefice del piccolo miracolo sportivo, capace nell'arco di tre stagioni di trascinare le "delfine" dalla seconda divisione alla serie D, coach Dino Porcelluzzi, si è raccontato per Barlettalife.it.:

Mister ripartiamo da quel 24-21 e quindi da quei secondi prima che si materializzasse il punto che vi avrebbe regalato la promozione in serie D, che ricordi conservi di quegli attimi?
«Ho vissuto il punto finale con grande pathos. Stavamo finalizzando i sacrifici di un intensa stagione. Un'annata densa di emozioni, ma anche carica di stress».

Qual è stato il segreto che vi ha permesso di vincere due campionati in ben tre stagioni?
«I successi degli ultimi anni sono il frutto di un'attenta programmazione. Lo staff dirigenziale e quello tecnico hanno lavorato all'unisono con grande entusiasmo ed impegno. Tale sinergia ci ha permesso di raggiungere questi prestigiosi traguardi».

Mister, spesso nelle cronache delle gare della scorsa stagione si è fatto riferimento alle ultime tre stagioni, ma il cammino dell'Axia Volley parte da molto lontano?
«L'Axia volley a settembre festeggerà il decennale di attività, l'attuale progetto però è partito solo 5 anni fa. Il nostro sodalizio è diventato un punto di riferimento importante per chiunque voglia praticare questo bellissimo sport. Nella nostra società ogni singola allieva viene seguita dal nostro staff, così come nella vita quotidiana. Collaboriamo con le famiglie nella crescita dell'atleta fornendo un supporto adeguato, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista morale».

Si è parlato in lungo e in largo dell'ultima stagione trionfale, culminata appunto con la promozione in serie D, i numeri soprattutto la dicono lunga sul dominio delle "delfine" -20 vittorie e solo 5 sconfitte- ma tutto ebbe inizio con un passo falso a Cassano Murge, hai avuto paura in quel momento che la stagione prendesse una strada diversa da quella pronosticata?
«L'obiettivo, all'inizio della stagione, era quello di raggiungere una tranquilla salvezza cercando di occupare una posizione comoda in classifica. Dopo il passo falso a Cassano, nella prima giornata, è scattato qualcosa dentro di noi. Le ragazze hanno alzato notevolmente il livello di prestazione ed abbiamo infilato una serie incredibile di successi consecutivi che ci hanno permesso le netta vittoria della Regular Season».

Cosa pensa abbia avuto la sua squadra in più rispetto alle avversarie incontrate in tutto l'arco del campionato?
«La squadra ha avuto, durante tutta la stagione, una grandissima "fame" di vittorie. Siamo riusciti, rispetto allo scorso campionato, a migliorare la fase difensiva favorendo di molto le nostre brave attaccanti. Un ruolo determinante l'hanno svolto le seconde linee che, quando sono state chiamate in causa, hanno sempre risposto egregiamente fornendo prestazioni d'altissimo livello. Alla fine avevo un gruppo con 15-16 titolari».

Si può definire la sconfitta di Galatone – contro la Galatea Volley nella gara 1 della seconda fase dei playoff – il momento più difficile della vostra stagione?
«La sconfitta a Galatone è figlia di alcuni infortuni patiti nel finale della stagione. La squadra però, seppur rimaneggiata, ha venduto cara la pelle mettendo in difficoltà le avversarie nonostante la cocente sconfitta. Tornammo dal Salento ancor più determinate e con la voglia di rovesciare il risultato avverso. Così è stato. Eloquente il 3-0 della gara di ritorno, nella quale le ragazze hanno fornito sicuramente la migliore prestazione stagionale».

Avete giocato i play off nel prestigioso scenario del Palaborgia qui a Barletta – siete stati i primi a disputare delle gare di volley nel nuovo impianto tra l'altro - per via di alcuni requisiti mancanti alla palestra "Fieramosca" dove avete giocato tutte le gare casalinghe durante tutto l'arco del campionato, quanto vi è costato in termini di sacrifici questa imposizione da parte della federazione?
«Hai toccato un tasto dolente, un nervo scoperto che non smette di far male. Trovo assurdo che quest'anno non ci sia stato concesso l'uso dei due Palazzetti dello Sport. La cosa incredibile che società che hanno dichiarato campionati che poi non hanno disputato hanno ottenuto i turni d'allenamento al Palazzetto mentre noi ci siamo dovuti accontentare della solita palestra scolastica non omologabile dalla Federazione per le gare dei Play-off interprovinciali. Ci siamo trovati ad una settimana dall'inizio dei play-off senza un impianto di gioco regolamentare. Quando però qualcosa a livello comunale, si è mossa abbiamo dovuto affrontare le esorbitanti spese di utilizzo del Palaborgia, che hanno inciso negativamente sul nostro budget».

A proposito di difficoltà, in svariate occasioni si è dibattuto delle tante difficoltà per le società dei cosi detti "sport minori" di fare sport qui a Barletta, quale il suo giudizio?
«A Barletta gli sport minori avranno sempre più difficoltà. I costi di gestione e i ticket comunali hanno raggiunto livelli astronomici. Nella nostra città esiste soltanto il calcio, alle altre discipline sportive tocca soltanto, cercare di sopravvivere. In altre città si cerca di favorire la pratica sportiva, a Barletta invece non è cosi. Gli sport minori stanno aspettando il famoso vento del cambiamento, ma molti,stufi dell'attesa, hanno preferito chiudere i propri sodalizi».

Ora avete qualche settimana per godere della vittoria poi inevitabilmente bisognerà rimettersi a lavoro per programmare la prossima stagione. Che organico vedremo sul parquet della serie D nella stagione 2012/2013 rispetto alla squadra che ha vinto il campionato?
«Saremo al lavoro già dal 20 agosto sulle spiagge di Barletta per il lavoro atletico. L'organico quest'anno non subirà sostanziali cambiamenti. Abbiamo sulla rampa di lancio 6 giovanissime molto interessanti da inserire in modo stabile in prima squadra seguendo le orme di Bracco e Campanella. Non escludo però, qualche valido inserimento per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione per affrontare al meglio il difficile campionato di Serie D».

Chi vuole ringraziare e salutare prima della nuova avventura?
«Ringrazio di cuore tutti i nostri sostenitori che durante l'anno ci hanno sempre incoraggiato. Invito in palestra, chi ancora non ci conosce, chiunque voglia affacciarsi a questo stupendo sport e voglia far parte della nostra grande famiglia».
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