Calcio a 5
Mister Ferrazzano (Futsal Barletta): «Vogliamo dimostrare chi siamo»
Il tecnico dei biancorossi fa il punto della situazione a pochi giorni dalla preparazione
Barletta - mercoledì 14 agosto 2013
10.12
Continuare a stupire l'intero mondo del Futsal. Questo è il sogno della Futsal Barletta, che per la seconda stagione consecutiva difenderà i colori biancorossi nel campionato di serie B. Tra mercato, preparazione e settore giovanile, è il mister Leo Ferrazzano a fare il punto della situazione in casa Futsal. Ricordiamo che i due team biancorossi sono stati inseriti nel girone E della serie B, dove sarà possibile ammirare diversi derby pugliesi, motivo in più per far bene nella prossima stagione.
Mister, siamo pronti a ricominciare una stagione all'insegna del Futsal. Con quale spirito si ricomincia dopo un'annata che è terminata con un terzo posto e un cammino importante nei playoff pur essendo una matricola del campionato?
«Abbiamo ancora più voglia di dimostrare il nostro valore. Sappiamo che fare meglio dell'anno scorso vorrebbe dire vincere il campionato. Si sta costruendo un gruppo che ha voglia di lottare. Il risultato dello scorso anno non è stato un caso, ma è stato frutto di lavoro e di impegno da parte di tutta la rosa».
Quando si ripartirà con la preparazione? A quando i primi "test" sul campo?
«La preparazione atletica partirà il 28 di agosto con dei test atletici. Ufficialmente partiremo il 3 settembre. Ovviamente la preparazione prevede anche dei test amichevoli con impegni che cresceranno di livello a seconda della condizione dei ragazzi. Avremo il primo riscontro nella prima giornata di campionato».
L'anno scorso la forza della Futsal Barletta era data dal gruppo e da una panchina abbastanza profonda. Pensate che si potrà continuare su questa scia?
«Si, assolutamente si. Il gruppo è una componente che abbiamo e vogliamo portare avanti. Senza il gruppo o hai bisogno di giocatori con individualità importanti che comportano grossi sforzi economici da parte della società, oppure non sei né carne né pesce. Comunque abbiamo confermato lo stesso gruppo dello scorso anno: con le stesse motivazioni, si può fare un buon campionato».
Ci sarà qualche nuovo acquisto?
«Il gruppo della scorsa stagione è tutto confermato. Non torneranno a giocare con noi Mazzone e Mastrolilli che erano a Barletta in prestito. Ci tengo a ringraziare questi ragazzi per quanto hanno dato in campo e per il valore che hanno dimostrato. Purtroppo non ci sono state le condizioni per poterli acquisire definitivamente. Per quel che riguarda il fronte acquisti, giocherà in porta con noi la prossima stagione un nuovo portiere, un estremo difensore di esperienza su cui punto molto. Ci darà una mano dal punto di vista dell'esperienza e delle prestazioni. Poi abbiamo inserito un giocatore che viene dal calcio, Claudio Salvemini, un giocatore molto tecnico su cui punto tantissimo. È un ragazzo di cui si parla poco, ma sono sicuro che ci darà una grossa mano. Salvemini proviene dal calcio, gli occorrerà del tempo per adattarsi al calcio a 5, ma una volta acquisiti i movimenti ci darà un grande aiuto».
Mister, quest'anno il girone propone tantissimi derby. Sarà una serie B atipica rispetto alla prossima stagione.
«Si, è atipica rispetto alla scorsa stagione, quando abbiamo fatto trasferte molto più impegnative. Questo non è altro che il girone D dello scorso anno. Da un punto di vista di spostamenti ne gioveremo sotto tutte le forme. Sarà molto più duro andare a giocare in Campania, ma anche giocare i derby. Non ci sarà più quell'accoglienza e quella graziosità delle trasferte al nord. Certo, ci aspettano tante battaglie, ma noi siamo pronti a lottare, non temiamo nessuno».
Sotto quale stella riparte la nuova stagione? Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati?
«Solitamente si dice ad inizio stagione che una squadra come obiettivo deve far meglio della scorsa stagione. Ma questo per noi significherebbe vincere il campionato, perché abbiamo rischiato veramente di giocarci l'accesso in serie A. Abbiamo perso una semifinale assurda a Grosseto. Siamo entrati nella storia, ma potevamo fare ancora meglio. Da neopromossa, al primo anno e al primo tentativo, abbiamo avuto accesso ai playoff e per poco non siamo anche stati promossi. Quest'anno sarà più difficile dell'anno scorso. Confermarsi è sempre più difficile. Questo campionato sarà all'insegna del divertimento, della lotta partita per partita. Bene o male, non ci siamo posti degli obiettivi. Ci piacerebbe ripetere i playoff, poi vedremo cosa succede».
Quest'anno c'è la novità della "fede"lity card, una tessera che permetterà ai tifosi di vivere da vicino la Futsal. Già l'anno scorso c'è stata un'ottima risposta del pubblico di Barletta nei confronti della sua squadra. A cosa puntate con questa iniziativa?
«Puntiamo a coinvolgere maggiormente i tifosi. Vogliamo renderli partecipi. Con questa carta proponiamo al tifoso di venire con noi in trasferta, di venirci a seguire anche durante gli allenamenti. Non si parla di gruppo solo come giocatori: formano il gruppo anche coloro che ci supportano. L'anno scorso il pubblico è stato la nostra arma vincente in partite delicate come contro il Treviso o contro l'Ancona. Grazie al pubblico siamo riusciti a vincere determinate partite».
In chiusura, mister, ci sarà un occhio di riguardo per il settore giovanile?
«Certamente, il settore giovanile è stato uno dei tasselli più importanti della stagione. Me ne sono occupato personalmente. Ci siamo soffermati sulla ricerca di talenti grazie a nostri nuovi collaboratori. Siamo riusciti a mettere insieme nuovi talenti nati dal 1993 al 1996 veramente forti. Su questo gruppo, con l'aiuto del mister dell'Under 21, puntiamo molto. Andrò a seguire personalmente i loro allenamenti, perché loro sono il futuro e solo così si può dare continuità al nostro progetto. L'anno scorso a livello giovanile non abbiamo fatto una grande stagione, ma siamo stati sin troppo presi dalla nuova stagione in serie B. Quest'anno invece, i nostri osservatori hanno girato i campetti di Barletta alla ricerca di nuovi talenti».
Mister, siamo pronti a ricominciare una stagione all'insegna del Futsal. Con quale spirito si ricomincia dopo un'annata che è terminata con un terzo posto e un cammino importante nei playoff pur essendo una matricola del campionato?
«Abbiamo ancora più voglia di dimostrare il nostro valore. Sappiamo che fare meglio dell'anno scorso vorrebbe dire vincere il campionato. Si sta costruendo un gruppo che ha voglia di lottare. Il risultato dello scorso anno non è stato un caso, ma è stato frutto di lavoro e di impegno da parte di tutta la rosa».
Quando si ripartirà con la preparazione? A quando i primi "test" sul campo?
«La preparazione atletica partirà il 28 di agosto con dei test atletici. Ufficialmente partiremo il 3 settembre. Ovviamente la preparazione prevede anche dei test amichevoli con impegni che cresceranno di livello a seconda della condizione dei ragazzi. Avremo il primo riscontro nella prima giornata di campionato».
L'anno scorso la forza della Futsal Barletta era data dal gruppo e da una panchina abbastanza profonda. Pensate che si potrà continuare su questa scia?
«Si, assolutamente si. Il gruppo è una componente che abbiamo e vogliamo portare avanti. Senza il gruppo o hai bisogno di giocatori con individualità importanti che comportano grossi sforzi economici da parte della società, oppure non sei né carne né pesce. Comunque abbiamo confermato lo stesso gruppo dello scorso anno: con le stesse motivazioni, si può fare un buon campionato».
Ci sarà qualche nuovo acquisto?
«Il gruppo della scorsa stagione è tutto confermato. Non torneranno a giocare con noi Mazzone e Mastrolilli che erano a Barletta in prestito. Ci tengo a ringraziare questi ragazzi per quanto hanno dato in campo e per il valore che hanno dimostrato. Purtroppo non ci sono state le condizioni per poterli acquisire definitivamente. Per quel che riguarda il fronte acquisti, giocherà in porta con noi la prossima stagione un nuovo portiere, un estremo difensore di esperienza su cui punto molto. Ci darà una mano dal punto di vista dell'esperienza e delle prestazioni. Poi abbiamo inserito un giocatore che viene dal calcio, Claudio Salvemini, un giocatore molto tecnico su cui punto tantissimo. È un ragazzo di cui si parla poco, ma sono sicuro che ci darà una grossa mano. Salvemini proviene dal calcio, gli occorrerà del tempo per adattarsi al calcio a 5, ma una volta acquisiti i movimenti ci darà un grande aiuto».
Mister, quest'anno il girone propone tantissimi derby. Sarà una serie B atipica rispetto alla prossima stagione.
«Si, è atipica rispetto alla scorsa stagione, quando abbiamo fatto trasferte molto più impegnative. Questo non è altro che il girone D dello scorso anno. Da un punto di vista di spostamenti ne gioveremo sotto tutte le forme. Sarà molto più duro andare a giocare in Campania, ma anche giocare i derby. Non ci sarà più quell'accoglienza e quella graziosità delle trasferte al nord. Certo, ci aspettano tante battaglie, ma noi siamo pronti a lottare, non temiamo nessuno».
Sotto quale stella riparte la nuova stagione? Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati?
«Solitamente si dice ad inizio stagione che una squadra come obiettivo deve far meglio della scorsa stagione. Ma questo per noi significherebbe vincere il campionato, perché abbiamo rischiato veramente di giocarci l'accesso in serie A. Abbiamo perso una semifinale assurda a Grosseto. Siamo entrati nella storia, ma potevamo fare ancora meglio. Da neopromossa, al primo anno e al primo tentativo, abbiamo avuto accesso ai playoff e per poco non siamo anche stati promossi. Quest'anno sarà più difficile dell'anno scorso. Confermarsi è sempre più difficile. Questo campionato sarà all'insegna del divertimento, della lotta partita per partita. Bene o male, non ci siamo posti degli obiettivi. Ci piacerebbe ripetere i playoff, poi vedremo cosa succede».
Quest'anno c'è la novità della "fede"lity card, una tessera che permetterà ai tifosi di vivere da vicino la Futsal. Già l'anno scorso c'è stata un'ottima risposta del pubblico di Barletta nei confronti della sua squadra. A cosa puntate con questa iniziativa?
«Puntiamo a coinvolgere maggiormente i tifosi. Vogliamo renderli partecipi. Con questa carta proponiamo al tifoso di venire con noi in trasferta, di venirci a seguire anche durante gli allenamenti. Non si parla di gruppo solo come giocatori: formano il gruppo anche coloro che ci supportano. L'anno scorso il pubblico è stato la nostra arma vincente in partite delicate come contro il Treviso o contro l'Ancona. Grazie al pubblico siamo riusciti a vincere determinate partite».
In chiusura, mister, ci sarà un occhio di riguardo per il settore giovanile?
«Certamente, il settore giovanile è stato uno dei tasselli più importanti della stagione. Me ne sono occupato personalmente. Ci siamo soffermati sulla ricerca di talenti grazie a nostri nuovi collaboratori. Siamo riusciti a mettere insieme nuovi talenti nati dal 1993 al 1996 veramente forti. Su questo gruppo, con l'aiuto del mister dell'Under 21, puntiamo molto. Andrò a seguire personalmente i loro allenamenti, perché loro sono il futuro e solo così si può dare continuità al nostro progetto. L'anno scorso a livello giovanile non abbiamo fatto una grande stagione, ma siamo stati sin troppo presi dalla nuova stagione in serie B. Quest'anno invece, i nostri osservatori hanno girato i campetti di Barletta alla ricerca di nuovi talenti».