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Calcio
Martina-Barletta: sfida da dentro o fuori
Biancorossi attesi in Valle d'Itria da una sfida dove il pari non serve a nessuno
Barletta - sabato 1 novembre 2025
Come abbiamo scritto ieri, la storia dei confronti tra Martina e Barletta è stata la storia di match tesi e decisivi che hanno non di rado rappresentato dei veri e propri tornanti nella storia biancorossa.
Molto probabilmente sarà così anche domani pomeriggio al Tursi (inizio ore 16), dal momento che né il Barletta, né i biancazzurri tarantini potranno permettersi di perdere ulteriore terreno rispetto alle squadre di vertice, in particolar modo dal Fasano capolista, che sulla carta è attesa da un turno abbastanza favorevole al Vito Curlo contro il Francavilla in Sinni.
Martina e Barletta sono, come noto, entrambe reduci da un turno abbastanza deludente di campionato, coi biancazzurri sconfitti a Ferrandina, e coi biancorossi costretti al pari interno più da una brutta involuzione tra primo e secondo tempo, che dalla Paganese beneficiaria di cotanta grazia.
Un Barletta che al Tursi deve cercare di dare lo scatto decisivo in termini sia di gioco che di singoli, e che è ancora alla ricerca di un assetto definitivo, laddove alle certezze in difesa e a centrocampo, fanno da contraltare le problematiche di un attacco che ancora fatica ad esprimersi come dovrebbe, e soprattutto come potrebbe.
Questione di ruolo e di moduli? Potrebbe essere, ma ciò non può e non deve costituire un alibi per le prestazioni sottotono di questa prima parte di campionato.
Quanto al Martina, con il recupero dell'insidiosissimo Resouf, Giuseppe Laterza avrà tutto l'organico a disposizione per il suo collaudato 4-3-3 che, salvo sorprese, dovrebbe vedere Rossi tra i pali; la linea difensiva a quattro composta da destra a sinistra da Mancini, llanos, De Angelis e Lupo; a centrocampo il fosforo di Zenelaj e Piriz, coadiuvato dall'energia del martinese doc Mastrovito, con Virgilio come prima alternativa; in avanti, oltre al già citato Resouf a destra, e a Santarpia a sinistra, c'è lui, lo spauracchio Ryduan Palermo, colui che nel dicembre 2023 demolì ciò che restava dell'ultimo Barletta di Ciro Ginestra.
Oltre a Martina-Barletta e Fasano-Francavilla, la decima giornata del girone H di Serie D ha come piatto forte lo scontro diretto dello Zaccheria tra Heraclea Candela e Fidelis Andria, coi dauni che dall'avvento di Compierchio conoscono solo vittorie, e con la Fidelis reduce dal pari interno col Nardò, viziato dal clamoroso ed ennesimo errore arbitrale a sfavore.
E abbastanza interessante si presenta anche il confronto tra il Nola, e la Virtus Francavilla sulla cui panchina è atteso l'esordio di Roberto Taurino, subentrato in settimana a Tommaso Coletti, mentre il Gravina di mister Ragno è chiamato a dare continuità al suo momento di ottima forma al "Vicino" contro la Sarnese.
Turno sulla carta favorevole invece per Paganese e Afragolese, impegnate sul proprio campo rispettivamente Manfredonia e Ferrandina, mentre completano il quadro della giornata Nardò-Acerrana e il derby salvezza tra Real Normanna e Pompei.
Molto probabilmente sarà così anche domani pomeriggio al Tursi (inizio ore 16), dal momento che né il Barletta, né i biancazzurri tarantini potranno permettersi di perdere ulteriore terreno rispetto alle squadre di vertice, in particolar modo dal Fasano capolista, che sulla carta è attesa da un turno abbastanza favorevole al Vito Curlo contro il Francavilla in Sinni.
Martina e Barletta sono, come noto, entrambe reduci da un turno abbastanza deludente di campionato, coi biancazzurri sconfitti a Ferrandina, e coi biancorossi costretti al pari interno più da una brutta involuzione tra primo e secondo tempo, che dalla Paganese beneficiaria di cotanta grazia.
Un Barletta che al Tursi deve cercare di dare lo scatto decisivo in termini sia di gioco che di singoli, e che è ancora alla ricerca di un assetto definitivo, laddove alle certezze in difesa e a centrocampo, fanno da contraltare le problematiche di un attacco che ancora fatica ad esprimersi come dovrebbe, e soprattutto come potrebbe.
Questione di ruolo e di moduli? Potrebbe essere, ma ciò non può e non deve costituire un alibi per le prestazioni sottotono di questa prima parte di campionato.
Quanto al Martina, con il recupero dell'insidiosissimo Resouf, Giuseppe Laterza avrà tutto l'organico a disposizione per il suo collaudato 4-3-3 che, salvo sorprese, dovrebbe vedere Rossi tra i pali; la linea difensiva a quattro composta da destra a sinistra da Mancini, llanos, De Angelis e Lupo; a centrocampo il fosforo di Zenelaj e Piriz, coadiuvato dall'energia del martinese doc Mastrovito, con Virgilio come prima alternativa; in avanti, oltre al già citato Resouf a destra, e a Santarpia a sinistra, c'è lui, lo spauracchio Ryduan Palermo, colui che nel dicembre 2023 demolì ciò che restava dell'ultimo Barletta di Ciro Ginestra.
Oltre a Martina-Barletta e Fasano-Francavilla, la decima giornata del girone H di Serie D ha come piatto forte lo scontro diretto dello Zaccheria tra Heraclea Candela e Fidelis Andria, coi dauni che dall'avvento di Compierchio conoscono solo vittorie, e con la Fidelis reduce dal pari interno col Nardò, viziato dal clamoroso ed ennesimo errore arbitrale a sfavore.
E abbastanza interessante si presenta anche il confronto tra il Nola, e la Virtus Francavilla sulla cui panchina è atteso l'esordio di Roberto Taurino, subentrato in settimana a Tommaso Coletti, mentre il Gravina di mister Ragno è chiamato a dare continuità al suo momento di ottima forma al "Vicino" contro la Sarnese.
Turno sulla carta favorevole invece per Paganese e Afragolese, impegnate sul proprio campo rispettivamente Manfredonia e Ferrandina, mentre completano il quadro della giornata Nardò-Acerrana e il derby salvezza tra Real Normanna e Pompei.
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