Calcio
Marcello Pitino è il nuovo ds della Nocerina
Il dirigente siciliano aveva lasciato Barletta a maggio
Barletta - martedì 24 gennaio 2012
12.22
Dopo 8 mesi di stop e un paventato, ma mai avveratosi, ritorno in sella alla dirigenza biancorossa (si parlava di lui in qualità di consulente del presidente Tatò, ndr), riparte da Nocera Inferiore l'avventura di Marcello Pitino nei panni di direttore sportivo: l'ex ds del Barletta, tanto contestato nella stagione 2010/2011, è infatti approdato al "San Francesco" in luogo del dimissionario Ivano Pastore, che aveva salutato la nave rossonera al termine della partita persa domenica al "Rigamonti" contro il Brescia (0-2, reti di El Kaddouri e Jonathas). L'ASG Nocerina ha infatti comunicato "di aver affidato il ruolo di Direttore Sportivo al Sig. Marcello Pitino. Il nuovo d.s. sarà presentato alla stampa questo pomeriggio, alle ore 17.30 nella Sala Conferenze dello Stadio San Francesco di Nocera Inferiore": Pitino ritrova in Campania l'allenatore Gaetano Auteri, tornato in rossonero 24 ore fa in luogo di Campilongo, con il quale aveva lavorato con buon profitto a Catanzaro. Il primo rinforzo targato Pitino dovrebbe portare il nome di Roberto Merino. L'ex fantasista peruviano della Salernitana sta per legarsi con la Nocerina per i prossimi sei mesi.
Ex calciatore negli anni '80 con esperienze nei campionati minori del sud, per quanto riguarda l'incarico di direttore sportivo Marcello Pitino ha all'attivo una buona esperienza nei campionati dilettantistici e di serie C (ora Prima e Seconda Divisione); nel suo curriculum le esperienze di Ragusa, Cosenza, Martina, Andria, Trapani e Catanzaro, piazza in cui in un panorama societario "complicato" ha costruito una squadra che nella stagione 2009/2010 ha sfiorato la promozione in Prima Divisione, soccombendo solo alla Cisco Roma nella finale playoff. Tra le tante "scoperte" del nuovo Diesse barlettano spicca senza ombra di dubbio quella di Gianvito Plasmati, sbocciato in C1 nella stagione 2005-06 ad Andria (12 reti per lui) e adesso proprio in forza alla squadra di Nocera Inferiore.
E' nel destino del direttore sportivo siciliano subentrare a stagione in corso: la sua avventura al "Puttilli" era iniziata a settembre 2010, quando aveva preso il posto di Giuseppe Geria, prendendo in mano una squadra allo sbaraglio, puntellata con i sapienti innesti di Galeoto e Frezza prima, e di Innocenti, Rana, Bruno, Gabrieli e Geroni poi, conducendo in tandem con mister Cari il Barletta alla salvezza anticipata. L'amore tra Pitino, il presidente Tatò e la piazza barlettana non era però mai scoppiata, a causa di alcune scelte opinabili (l'insistenza su Sciannimanico allenatore e la scarsa capacità di comunicare con l'ambiente su tutte) e a fine stagione il ds siciliano era stato liquidato dal sodalizio di via Vittorio Veneto. Al suo posto era arrivato Renzo Castagnini, presentato in pompa magna come salvatore della patria. Dai posteri è poi arrivata l'ardua sentenza...
Ex calciatore negli anni '80 con esperienze nei campionati minori del sud, per quanto riguarda l'incarico di direttore sportivo Marcello Pitino ha all'attivo una buona esperienza nei campionati dilettantistici e di serie C (ora Prima e Seconda Divisione); nel suo curriculum le esperienze di Ragusa, Cosenza, Martina, Andria, Trapani e Catanzaro, piazza in cui in un panorama societario "complicato" ha costruito una squadra che nella stagione 2009/2010 ha sfiorato la promozione in Prima Divisione, soccombendo solo alla Cisco Roma nella finale playoff. Tra le tante "scoperte" del nuovo Diesse barlettano spicca senza ombra di dubbio quella di Gianvito Plasmati, sbocciato in C1 nella stagione 2005-06 ad Andria (12 reti per lui) e adesso proprio in forza alla squadra di Nocera Inferiore.
E' nel destino del direttore sportivo siciliano subentrare a stagione in corso: la sua avventura al "Puttilli" era iniziata a settembre 2010, quando aveva preso il posto di Giuseppe Geria, prendendo in mano una squadra allo sbaraglio, puntellata con i sapienti innesti di Galeoto e Frezza prima, e di Innocenti, Rana, Bruno, Gabrieli e Geroni poi, conducendo in tandem con mister Cari il Barletta alla salvezza anticipata. L'amore tra Pitino, il presidente Tatò e la piazza barlettana non era però mai scoppiata, a causa di alcune scelte opinabili (l'insistenza su Sciannimanico allenatore e la scarsa capacità di comunicare con l'ambiente su tutte) e a fine stagione il ds siciliano era stato liquidato dal sodalizio di via Vittorio Veneto. Al suo posto era arrivato Renzo Castagnini, presentato in pompa magna come salvatore della patria. Dai posteri è poi arrivata l'ardua sentenza...