Calcio
Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, la Flop della 17^ giornata
Bassano Virtus e Cremonese chiudono peggio di tutti il 2011
Barletta - mercoledì 21 dicembre 2011
10.40
Giro di boa ricco di virate improvvise e accelerate in vista dell'ultimo traguardo di questo emozionante 2011 nel campionato di Prima Divisione, girone B. La domenica appena trascorsa, valevole per il turno numero 17, ha regalato i primi verdetti del torneo, e con essa anche "Flop 11", l'esclusiva rubrica targata Barlettalife: copertina per il Siracusa, che ha superato il Frosinone grazie all'acuto di Longoni, facendo suo il titolo di "campione d'inverno". In terza piazza rallentano Portogruaro e Virtus Lanciano, frenati da Andria e Feralpi, mentre risale il Barletta, protagonista di un convincente successo su un Piacenza che non si piega alla crisi economica che attanaglia il club emiliano, la cui verità sul futuro si conoscerà solo oggi. Avanza controcorrente lo Spezia, che espugna Latina ma perde Carobbio per il caso-calcioscommesse, mentre la Triestina crolla al "Rocco" al cospetto di un Prato sbarazzino. Pareggio pirotecnico tra Pergocrema e Carrarese nel big-match del diciassettesimo turno. La vera sorpresa di giornata è arrivata dal "Druso" di Bolzano, dove i "ragazzi terribili" di mister Stroppa hanno schiantato la corazzata Cremonese con un secco 2-0: entrano di prepotenza in vetta alla Flop i grigiorossi, saliti con una mediana irriconoscibile in Alto Adige, e con ben 3 esponenti nella rappresentativa settimanale. Eccessivo nei numeri e nei modi il successo del Trapani in quel di Bassano del Grappa, contro gli inconsistenti e scriteriati padroni di casa della Virtus: un 7-0 senza appello per i giallorossi di mister Osvaldo Jaconi, che ora rischia la panchina. Sono proprio i ragazzi del team di patron Rosso a guidare-ahiloro- la Flop 11 di questa settimana, con l'allenatore di Mondello del Lario che la guida dalla panchina: troppe le carenze della squadra veneta, rappresentata da 5 elementi, e le colpe vanno suddivise tra tutte le parti che l'hanno costruita.
Jaconi si trova perciò in sella alla Flop numero 17, disposta per l'occasione con il 4-3-3: tra i pali il giovane Riccardo Ragni dell'Andria, protagonista al "Mecchia" di una brutta incertezza sul centro dell'1-1 del Portogruaro messo a segno da D'Amico. Dopo aver inanellato diverse convincenti prestazioni, il portiere prodotto dal vivaio del Pescara fa un triplo salto carpiato all'indietro nella classifica di rendimento degli estremi difensori in Prima Divisione.
Difesa a 4, nelle cui fila è inevitabile la larga presenza di tesserati del Bassano Virtus: uno di questi è Giovanni Martina, terzino destro cresciuto nel Treviso, completamente in bambola nella sfida contro il Trapani, dove prima Madonia poi Abate gli fanno vedere i sorci verdi. Giusta la sostituzione che mister Jaconi gli concede a inizio ripresa: gli sarà stata utile per prendere una bella aspirina contro il mal di testa...
Sulla corsia di sinistra della retroguardia si trova un giovanissimo, Enrico Pezzi della Triestina: l'esterno alabardato, cresciuto nella Lucchese, vive una domenica da incubo al "Rocco" contro il Prato. Prima devìa nella propria porta il cross di Pisanu che dà il vantaggio ai toscani, poi partecipa alla dormita della retroguardia sul centro di Sacenti per lo 0-2 definitivo. E' giovane e si rifarà, ne siamo certi...
Coppia centrale maggiormente esperta, ma con gli stessi nefasti esiti: sul centro-destra Sandro Porchia del Bassano Virtus. L'esperto difensore 32enne è il primo ad ammainare bandiera bianca davanti all'attacco trapanese composto da Abate, Madonia e poi Gambino, e la sua immagine è quella di un capitano che naufraga nella tempesta.
Al fianco di Porchia un altro atleta dotato di poca Virtus in questa domenica, nonostante il nome della squadra nella quale milita: parliamo di Leonardo Massoni, gigantesco centrale del Lanciano di Gautieri, stoppato dalla Feralpi Salò al "Turina" a causa di un rigore firmato dal lombardo Tarana e assegnato per fallo dell'ex stopper del Verona, espulso nell'occasione.
Centrocampo a 3, solitamente dinamico e geometrico, ma in ferie natalizie anticipate nel turno numero 17: sul centro-destra Matteo Caciagli del Bassano Virtus, emblema della mediana veneta annichilita dalla corsa e dai pensieri dei centrocampisti del Trapani. Il centrocampista di Pontedera, punto di forza dei giallorossi, sembra aver perso lo smalto di inizio stagione.
In mezzo, a dettare con scarsa vena i tempi, Francesco Dettori della Cremonese: nel match del "Druso" contro il Sud Tirol patisce oltremodo la velocità di Uliano e non riesce mai a innescare l'attacco grigiorosso. E se si spegne il faro, i suoi compagni non sanno come trovare la luce: naturale conseguenza il numero 0 alla voce "gol realizzati"...
Nel campo e nella Flop 11, a far compagnia a Dettori è il suo compagno di squadra nella Cremonese, Giovanni Fietta: contro gli altoatesini il 27enne ex-Pizzighettone e Treviso, tra le colonne del team di mister Brevi, appare l'ombra di sè stesso e "toppa" tanto in fase di filtro quanto negli inserimenti, suo pezzo forte. Le vacanze gli saranno utili per ricaricare le batterie...
Non c'è due senza tre, e ad aprire l'attacco della Flop 11 è Luca Nizzetto, esterno offensivo della Cremonese: l'arma tattica più importante del team grigiorosso "toppa" clamorosamente nella sconfitta contro la matricola terribile di Giovanni Stroppa e si fa espellere nel finale di prima frazione, sancendo di fatto la fine delle ostilità e delle velleità di rimonta dei lombardi.
Sul lato sinistro del fronte avanzato troviamo l'unico straniero della Flop di questo weekend, Cesar Tamayo Pinares della Triestina: l'esterno offensivo cileno classe 1991 contro il Prato non trova mai il giusto spunto e l'assenza di reti di Godeas e compagni è ascrivibile alla mancanza dei rifornimenti ai quali Pinares ha abituato la platea del "Rocco".
Completa il reparto avanzato lo spento bomber Cristian Longobardi, imbrigliato dalla coppia centrale del Trapani Priola-Filippi nel clamoroso rovescio interno subito dai veneti contro i granata: il numero 0 alla voce "tiri in porta" riassume la sua prestazione priva di mordente, un malus per un Bassano che ha bisogno come il pane dei suoi gol...
La maglia nera tra i direttori di gara, priva dei tradizionali bordi tricolore che ne adornano le divise in questa stagione, va a un altro protagonista di Bassano Virtus-Trapani 0-7: l'arbitro Stefano D'Angelo della sezione di Ascoli Piceno, incapace di gestire una partita "no-contest" nella ripresa e colpevole dell'assegnazione di un rigore non proprio solare ai siciliani. Tanto carbone nella calza dell'Epifania per lui.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Ragni (Andria); Martina (Bassano Virtus), Massoni (Virtus Lanciano), Porchia (Bassano Virtus), Pezzi (Triestina); Caciagli (Bassano Virtus), Dettori (Cremonese), Fietta (Cremonese); Nizzetto (Cremonese), Longobardi (Bassano Virtus), Pinares (Triestina).
ALLENATORE FLOP 11: Osvaldo Jaconi (Bassano Virtus)
ARBITRO FLOP 11: Stefano D'Angelo di Ascoli Piceno (Basssano Virtus-Trapani)
Jaconi si trova perciò in sella alla Flop numero 17, disposta per l'occasione con il 4-3-3: tra i pali il giovane Riccardo Ragni dell'Andria, protagonista al "Mecchia" di una brutta incertezza sul centro dell'1-1 del Portogruaro messo a segno da D'Amico. Dopo aver inanellato diverse convincenti prestazioni, il portiere prodotto dal vivaio del Pescara fa un triplo salto carpiato all'indietro nella classifica di rendimento degli estremi difensori in Prima Divisione.
Difesa a 4, nelle cui fila è inevitabile la larga presenza di tesserati del Bassano Virtus: uno di questi è Giovanni Martina, terzino destro cresciuto nel Treviso, completamente in bambola nella sfida contro il Trapani, dove prima Madonia poi Abate gli fanno vedere i sorci verdi. Giusta la sostituzione che mister Jaconi gli concede a inizio ripresa: gli sarà stata utile per prendere una bella aspirina contro il mal di testa...
Sulla corsia di sinistra della retroguardia si trova un giovanissimo, Enrico Pezzi della Triestina: l'esterno alabardato, cresciuto nella Lucchese, vive una domenica da incubo al "Rocco" contro il Prato. Prima devìa nella propria porta il cross di Pisanu che dà il vantaggio ai toscani, poi partecipa alla dormita della retroguardia sul centro di Sacenti per lo 0-2 definitivo. E' giovane e si rifarà, ne siamo certi...
Coppia centrale maggiormente esperta, ma con gli stessi nefasti esiti: sul centro-destra Sandro Porchia del Bassano Virtus. L'esperto difensore 32enne è il primo ad ammainare bandiera bianca davanti all'attacco trapanese composto da Abate, Madonia e poi Gambino, e la sua immagine è quella di un capitano che naufraga nella tempesta.
Al fianco di Porchia un altro atleta dotato di poca Virtus in questa domenica, nonostante il nome della squadra nella quale milita: parliamo di Leonardo Massoni, gigantesco centrale del Lanciano di Gautieri, stoppato dalla Feralpi Salò al "Turina" a causa di un rigore firmato dal lombardo Tarana e assegnato per fallo dell'ex stopper del Verona, espulso nell'occasione.
Centrocampo a 3, solitamente dinamico e geometrico, ma in ferie natalizie anticipate nel turno numero 17: sul centro-destra Matteo Caciagli del Bassano Virtus, emblema della mediana veneta annichilita dalla corsa e dai pensieri dei centrocampisti del Trapani. Il centrocampista di Pontedera, punto di forza dei giallorossi, sembra aver perso lo smalto di inizio stagione.
In mezzo, a dettare con scarsa vena i tempi, Francesco Dettori della Cremonese: nel match del "Druso" contro il Sud Tirol patisce oltremodo la velocità di Uliano e non riesce mai a innescare l'attacco grigiorosso. E se si spegne il faro, i suoi compagni non sanno come trovare la luce: naturale conseguenza il numero 0 alla voce "gol realizzati"...
Nel campo e nella Flop 11, a far compagnia a Dettori è il suo compagno di squadra nella Cremonese, Giovanni Fietta: contro gli altoatesini il 27enne ex-Pizzighettone e Treviso, tra le colonne del team di mister Brevi, appare l'ombra di sè stesso e "toppa" tanto in fase di filtro quanto negli inserimenti, suo pezzo forte. Le vacanze gli saranno utili per ricaricare le batterie...
Non c'è due senza tre, e ad aprire l'attacco della Flop 11 è Luca Nizzetto, esterno offensivo della Cremonese: l'arma tattica più importante del team grigiorosso "toppa" clamorosamente nella sconfitta contro la matricola terribile di Giovanni Stroppa e si fa espellere nel finale di prima frazione, sancendo di fatto la fine delle ostilità e delle velleità di rimonta dei lombardi.
Sul lato sinistro del fronte avanzato troviamo l'unico straniero della Flop di questo weekend, Cesar Tamayo Pinares della Triestina: l'esterno offensivo cileno classe 1991 contro il Prato non trova mai il giusto spunto e l'assenza di reti di Godeas e compagni è ascrivibile alla mancanza dei rifornimenti ai quali Pinares ha abituato la platea del "Rocco".
Completa il reparto avanzato lo spento bomber Cristian Longobardi, imbrigliato dalla coppia centrale del Trapani Priola-Filippi nel clamoroso rovescio interno subito dai veneti contro i granata: il numero 0 alla voce "tiri in porta" riassume la sua prestazione priva di mordente, un malus per un Bassano che ha bisogno come il pane dei suoi gol...
La maglia nera tra i direttori di gara, priva dei tradizionali bordi tricolore che ne adornano le divise in questa stagione, va a un altro protagonista di Bassano Virtus-Trapani 0-7: l'arbitro Stefano D'Angelo della sezione di Ascoli Piceno, incapace di gestire una partita "no-contest" nella ripresa e colpevole dell'assegnazione di un rigore non proprio solare ai siciliani. Tanto carbone nella calza dell'Epifania per lui.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-3-3): Ragni (Andria); Martina (Bassano Virtus), Massoni (Virtus Lanciano), Porchia (Bassano Virtus), Pezzi (Triestina); Caciagli (Bassano Virtus), Dettori (Cremonese), Fietta (Cremonese); Nizzetto (Cremonese), Longobardi (Bassano Virtus), Pinares (Triestina).
ALLENATORE FLOP 11: Osvaldo Jaconi (Bassano Virtus)
ARBITRO FLOP 11: Stefano D'Angelo di Ascoli Piceno (Basssano Virtus-Trapani)