Calcio
Lega Pro, 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 19^ giornata
Piacenza peggio di tutti, a picco la Virtus Lanciano
Barletta - mercoledì 18 gennaio 2012
10.31
Ha dimenticato la parola "pareggio" il girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro 2011/2012, che nel turno numero 19, andato in scena nello scorso weekend, ha visto 7 vittorie interne e 2 acuti esterni: tanti gli elementi nel calderone per "Flop 11", il nostro esclusivo contenitore che raccoglie i calciatori meno in forma nell'ultimo turno della competizione. Vittorie importanti in casa per Sud Tirol, Cremonese, Spezia e Barletta, brave a superare Feralpisalò, Andria, Frosinone e Prato e così rilanciarsi in chiave playoff, mentre il Trapani abbatte il Piacenza e culla sogni di vetta, poi "distrutti" dall'acuto del Siracusa a Portogruaro; "colpi di coda" importanti per la Triestina, che supera a sorpresa con un netto 3-0 la Virtus Lanciano, mentre il Latina sgambetta la Carrarese di rigore grazie al talentuoso Fossati. Sorride dagli undici metri anche il Pergocrema di mister Brini, che espugna il "Mercante" di Bassano del Grappa grazie al centro di Inacio Pià nel finale: lo stesso Pià è protagonista del reclamo della società veneta. Sotto accusa una decisione dell'arbitro, il signor Peretti di Verona, che secondo la versione virtussina avrebbe ammonito due volte l'attaccante brasiliano senza espellerlo. La partita non è stata omologata dal Giudice Sportivo. Nel posticipo del "Pierangelo Mecchia", come detto, il Siracusa ha ripreso la vetta della classifica superando il Portogruaro grazie al centro di Longoni a 15' dalla fine.
Proprio dai veneti di mister Jaconi arriva il portiere della Flop 11 di questa settimana, disposta con il 4-3-3: parliamo di Vincenzo Grillo, esperto portiere classe 1977 in forza al Bassano Virtus dal 2008. Il portiere calabrese si rende protagonista di una sciagurata uscita a vuoto all'ultimo minuto del tempo regolamentare, decretando di fatto la sconfitta interna dei suoi contro il Pergocrema, per effetto del penalty messo poi a segno da Pià. Veneti ultimi in attesa della decisione della giustizia sportiva sulla regolarità del match...
Difesa all'insegna della linea verde, e l'inesperienza, si sa, spesso si paga: sulla corsia di destra si muove Cristiano Piccini della Carrarese. Il difensore cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, classe 1992, "buca" la sfida del "Francioni" contro il Latina, dove si fa cacciare dopo appena 35', chiudendo le porte alle velleità di rimonta dei suoi. Al centro del reparto arretrato bocciatura di coppia per i due stopper appena arrivati in casa- Frosinone: Daniele Federici e Antonio Magli. Il primo, classe 1988, è passato dalle stelle per la rete che ne ha fatto il match-winner contro il Barletta al grossolano errore contro lo Spezia, dal quale è sortito il fallo da rigore che ha dato il via libera al momentaneo pareggio del ligure Evacuo. il bomber spezzino dovrà offrire una cena anche a Magli, che al minuto 92 della sfida del "Picco" ha pensato bene di atterrarlo in area ciociara: cartellino rosso per l'ex difensore centrale del Brescia e gioia del 2-1 dagli 11 metri per i padroni di casa. Chiude la linea difensiva l'unico uomo di esperienza della Flop di questa settimana, Gaetano Vastola della Virtus Lanciano: nel pesante ko rimediato dai suoi al "Rocco" contro la Triestina ammattisce contro Curiale e rimedia anche un'espulsione sul punteggio di 1-0, lasciando i suoi in 9 (era già stato espulso Turchi) e spianando la strada ai giuliani per il 3-0 finale.
A difesa giovane, corrisponde un centrocampo esperto, con gli stessi nefasti esiti: in cabina di regia Davide Drascek della Feralpi Salò. Il centrocampista arrivato dal Novara nel rush finale di mercato estivo ha perso lo smalto di inizio stagione: anche al "Druso" di Bolzano patisce oltremodo la corsa e l'agilità della mediana altoatesina, e non trova di meglio che farsi cacciare per doppia ammonizione in avvio di ripresa. Sul centro-sinistra un mediano al passo d'addio con la propria squadra e la Lega Pro: Andrea Paolucci dell'Andria, irriconoscibile nella sconfitta dei suoi allo "Zini" di Cremona, dove viene sostituito al minuto 68 da Arini, congedandosi nel peggiore dei modi dai biancazzurri. Oggi sarà del Cittadella. Completa la linea di centrocampo un atleta giovane solo anagraficamente, ma già esperto e di buona caratura. A tanti onori, tanti oneri, e Alessandro Marchi paga il momento storto del suo Piacenza, sepolto di gol in quel di Trapani, in una partita da "no-contest" dopo appena 20 minuti.
Nervi tesi e polveri bagnate nel tridente d'attacco, condito dalla salsa sudamericana di Juan Manuel Turchi della Virtus Lanciano e Gaetan Tomas Guzman del Piacenza: il "first man" della Virtus Lanciano (compagno della presidentessa Maio) è l'ombra di sè stesso nella debacle frentana al "Rocco" di Trieste, dove provoca il rigore dell'1-0 e si fa poi espellere per doppia ammonizione, chiudendo in largo anticipo i giochi a suo (e della Virtus) sfavore. La settimana di riposo forzato gli farà bene per recuperare energie fisiche e ricaricare i nervi. Suo collega sulla corsia di sinistra è il paraguaiano Guzman: forse la malinconia per la mancata trattativa per il Gubbio, forse il freddo che gli fa rimpiangere il Paraguay, sta di fatto che il fantasista è il fantasma di sè stesso nella sconfitta dei lupi emiliani sul terreno del "Polisportivo Provinciale " di Erice. Al centro del tridente offensivo troviamo invece il pratese Massimiliano Pesenti: al "Puttilli" di Barletta l'ex attaccante dell'Albinoleffe soffre la fisicità e la pressione dei centrali biancorossi Migliaccio e Mengoni, e si intestardisce alla ricerca del primo centro stagionale, risultando così nocivo alla sua squadra. No, così non va...
In panchina la Flop 11 di questo weekend si fregia della poco "onorevole" presenza di ben 2 allenatori: si tratta di Francesco Monaco del Piacenza e Pino Di Meo dell'Andria. Il primo è stato coinvolto nel frullatore di crisi tecnica ed economica nel quale i biancorossi del "Garilli" sono scivolati da due mesi, non riesce a trovare l'antidoto giusto, e l'esonero sembra una vicina realtà. Addio che è invece maturato in quel di Andria, dove l'allenatore biancazzurro Pino Di Meo è stato protagonista nelle scorse 48 ore di un clamoroso "tira e molla" con il presidente Fusiello: prima messo in discussione dalla dirigenza, poi confermato in seguito a un summit, infine dimessosi dalla causa andriese a pochi giorni dal derby del "Degli Ulivi" contro il Barletta. Lascia al suo successore Cosco una squadra che ha collezionato appena 2 punti nelle ultime 6 giornate del torneo.
Capitolo-arbitri: in un weekend nero per la classe arbitrale italiana, con errori partiti dal derby di Milano, passato per i rigori negati al Cagliari allo "Juventus Stadium", anche la Lega Pro non è stata esente da grossolani errori. Prima su tutti quella del signor Giorgio Peretti della sezione di Verona, direttore di gara in Bassano Virtus-Pergocrema, dove al secondo minuto di recupero, appena dopo il vantaggio lombardo siglato da Pià, ammonisce per la seconda volta l'attaccante brasiliano senza espellerlo. Peretti sostiene lo scambio di persona con Guidetti, intanto la partita non è stata omologata dal Giudice Sportivo. Alla giustizia (sportiva) l'ardua sentenza...
FLOP 11 (4-3-3): Grillo (Bassano Virtus); Piccinni (Carrarese), Federici (Frosinone), Magli (Frosinone), Vastola (Virtus Lanciano); Marchi (Piacenza), Drascek (Feralpisalò), Paolucci (Andria); Turchi (Virtus Lanciano), Pesenti (Prato), Guzman (Piacenza).
ALLENATORE FLOP 11: Francesco Monaco (Piacenza)- Pino Di Meo (Andria).
ARBITRO FLOP 11: Giorgio Peretti della sezione di Verona
Proprio dai veneti di mister Jaconi arriva il portiere della Flop 11 di questa settimana, disposta con il 4-3-3: parliamo di Vincenzo Grillo, esperto portiere classe 1977 in forza al Bassano Virtus dal 2008. Il portiere calabrese si rende protagonista di una sciagurata uscita a vuoto all'ultimo minuto del tempo regolamentare, decretando di fatto la sconfitta interna dei suoi contro il Pergocrema, per effetto del penalty messo poi a segno da Pià. Veneti ultimi in attesa della decisione della giustizia sportiva sulla regolarità del match...
Difesa all'insegna della linea verde, e l'inesperienza, si sa, spesso si paga: sulla corsia di destra si muove Cristiano Piccini della Carrarese. Il difensore cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, classe 1992, "buca" la sfida del "Francioni" contro il Latina, dove si fa cacciare dopo appena 35', chiudendo le porte alle velleità di rimonta dei suoi. Al centro del reparto arretrato bocciatura di coppia per i due stopper appena arrivati in casa- Frosinone: Daniele Federici e Antonio Magli. Il primo, classe 1988, è passato dalle stelle per la rete che ne ha fatto il match-winner contro il Barletta al grossolano errore contro lo Spezia, dal quale è sortito il fallo da rigore che ha dato il via libera al momentaneo pareggio del ligure Evacuo. il bomber spezzino dovrà offrire una cena anche a Magli, che al minuto 92 della sfida del "Picco" ha pensato bene di atterrarlo in area ciociara: cartellino rosso per l'ex difensore centrale del Brescia e gioia del 2-1 dagli 11 metri per i padroni di casa. Chiude la linea difensiva l'unico uomo di esperienza della Flop di questa settimana, Gaetano Vastola della Virtus Lanciano: nel pesante ko rimediato dai suoi al "Rocco" contro la Triestina ammattisce contro Curiale e rimedia anche un'espulsione sul punteggio di 1-0, lasciando i suoi in 9 (era già stato espulso Turchi) e spianando la strada ai giuliani per il 3-0 finale.
A difesa giovane, corrisponde un centrocampo esperto, con gli stessi nefasti esiti: in cabina di regia Davide Drascek della Feralpi Salò. Il centrocampista arrivato dal Novara nel rush finale di mercato estivo ha perso lo smalto di inizio stagione: anche al "Druso" di Bolzano patisce oltremodo la corsa e l'agilità della mediana altoatesina, e non trova di meglio che farsi cacciare per doppia ammonizione in avvio di ripresa. Sul centro-sinistra un mediano al passo d'addio con la propria squadra e la Lega Pro: Andrea Paolucci dell'Andria, irriconoscibile nella sconfitta dei suoi allo "Zini" di Cremona, dove viene sostituito al minuto 68 da Arini, congedandosi nel peggiore dei modi dai biancazzurri. Oggi sarà del Cittadella. Completa la linea di centrocampo un atleta giovane solo anagraficamente, ma già esperto e di buona caratura. A tanti onori, tanti oneri, e Alessandro Marchi paga il momento storto del suo Piacenza, sepolto di gol in quel di Trapani, in una partita da "no-contest" dopo appena 20 minuti.
Nervi tesi e polveri bagnate nel tridente d'attacco, condito dalla salsa sudamericana di Juan Manuel Turchi della Virtus Lanciano e Gaetan Tomas Guzman del Piacenza: il "first man" della Virtus Lanciano (compagno della presidentessa Maio) è l'ombra di sè stesso nella debacle frentana al "Rocco" di Trieste, dove provoca il rigore dell'1-0 e si fa poi espellere per doppia ammonizione, chiudendo in largo anticipo i giochi a suo (e della Virtus) sfavore. La settimana di riposo forzato gli farà bene per recuperare energie fisiche e ricaricare i nervi. Suo collega sulla corsia di sinistra è il paraguaiano Guzman: forse la malinconia per la mancata trattativa per il Gubbio, forse il freddo che gli fa rimpiangere il Paraguay, sta di fatto che il fantasista è il fantasma di sè stesso nella sconfitta dei lupi emiliani sul terreno del "Polisportivo Provinciale " di Erice. Al centro del tridente offensivo troviamo invece il pratese Massimiliano Pesenti: al "Puttilli" di Barletta l'ex attaccante dell'Albinoleffe soffre la fisicità e la pressione dei centrali biancorossi Migliaccio e Mengoni, e si intestardisce alla ricerca del primo centro stagionale, risultando così nocivo alla sua squadra. No, così non va...
In panchina la Flop 11 di questo weekend si fregia della poco "onorevole" presenza di ben 2 allenatori: si tratta di Francesco Monaco del Piacenza e Pino Di Meo dell'Andria. Il primo è stato coinvolto nel frullatore di crisi tecnica ed economica nel quale i biancorossi del "Garilli" sono scivolati da due mesi, non riesce a trovare l'antidoto giusto, e l'esonero sembra una vicina realtà. Addio che è invece maturato in quel di Andria, dove l'allenatore biancazzurro Pino Di Meo è stato protagonista nelle scorse 48 ore di un clamoroso "tira e molla" con il presidente Fusiello: prima messo in discussione dalla dirigenza, poi confermato in seguito a un summit, infine dimessosi dalla causa andriese a pochi giorni dal derby del "Degli Ulivi" contro il Barletta. Lascia al suo successore Cosco una squadra che ha collezionato appena 2 punti nelle ultime 6 giornate del torneo.
Capitolo-arbitri: in un weekend nero per la classe arbitrale italiana, con errori partiti dal derby di Milano, passato per i rigori negati al Cagliari allo "Juventus Stadium", anche la Lega Pro non è stata esente da grossolani errori. Prima su tutti quella del signor Giorgio Peretti della sezione di Verona, direttore di gara in Bassano Virtus-Pergocrema, dove al secondo minuto di recupero, appena dopo il vantaggio lombardo siglato da Pià, ammonisce per la seconda volta l'attaccante brasiliano senza espellerlo. Peretti sostiene lo scambio di persona con Guidetti, intanto la partita non è stata omologata dal Giudice Sportivo. Alla giustizia (sportiva) l'ardua sentenza...
FLOP 11 (4-3-3): Grillo (Bassano Virtus); Piccinni (Carrarese), Federici (Frosinone), Magli (Frosinone), Vastola (Virtus Lanciano); Marchi (Piacenza), Drascek (Feralpisalò), Paolucci (Andria); Turchi (Virtus Lanciano), Pesenti (Prato), Guzman (Piacenza).
ALLENATORE FLOP 11: Francesco Monaco (Piacenza)- Pino Di Meo (Andria).
ARBITRO FLOP 11: Giorgio Peretti della sezione di Verona