Calcio
Lega Pro 1^ Divisione, girone B, la Flop 11 della 16^ giornata
Latina e Andria "maglie nere" del weekend
Barletta - mercoledì 14 dicembre 2011
14.08
Penultima virata del torneo prima del giro di boa, e un pò di "gambetta" si fa viva nelle squadre di vetta nel campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B. E' stato questo l'esito del turno numero 16 della competizione, che ha visto i pari in sfide molto attese come quelle di Prato, Lanciano, Carrara e La Spezia, dove Portogruaro, Siracusa, Barletta e Triestina hanno raccolto un misero punto, la ripresa del Piacenza, vincente sul Bassano Virtus in rimonta, l'affermazione del Trapani sul Sud Tirol, nella sfida tra le compagini geograficamente più distanti nel girone, il pari che "scontenta tutti" tra Frosinone e Feralpi Salò, e per ultime ma non ultime, la rinascita di Cremonese e Pergocrema, vincenti su Latina e Andria. Proprio pontini e pugliesi sono tra le squadre che-ahiloro- forniscono il maggior numero di rappresentanti alla sedicesima puntata di Flop 11, l'esclusiva rubrica targata Barlettalife che raccoglie i protagonisti meno in forma del weekend di campionato appena trascorso.
La Flop di questa settimana si dispone con il 4-4-2: la guida tecnica è affidata a Giuseppe Di Meo dell'Andria. Il giovane tecnico arrivato dal Giulianova non riesce a tirar fuori dalle paludi dei playout il team biancoblù, che dopo l'ottimo avvio ha visto spegnere la sua buona vena. Contro il Pergocrema, è arrivata una sconfitta che porta a 5 i turni senza vittorie dei pugliesi, e il quartultimo posto è ora una triste realtà.
Tra i pali la giovane promessa del calcio andriese, il portiere Alessandro Sansonna, classe 1991, che dopo la squalifica comminata a Spadavecchia ha conquistato i galloni di titolare nelle fila del team di mister Di Meo. Nella sconfitta interna subita dall'Andria contro il Pergocrema Sansonna non ha però offerto lo stesso buon rendimento degli ultimi turni, denotando qualche incertezza di troppo in occasione delle due marcature avversarie. Una domenica storta, ma il tempo e il talento sono dalla sua parte, e ben presto lo vedremo nella Top, ne siamo certi.
In difesa tanta gioventù, ma ben poca esperienza: sulla corsia destra giostra Andrea Scrugli del Prato. Il giovane terzino classe 1992 soffre il movimento di bomber Corazza del Portogruaro sulla sua corsia e "colleziona" due cartellini gialli che lo spediscono negli spogliatoi dopo 62 minuti di gioco. Fortuna sua che i suoi compagni di reparto blindino il pareggio contro i veneti.
Sulla corsia opposta un altro protagonista della sfida del "Lungobisenzio", coetaneo di Scrugli: parliamo di Riccardo Regno del Portogruaro. Lanciato nella mischia in extremis al posto di Santandrea, il prodotto delle giovanili del Bologna non sfodera la consueta tenuta tecnico-tattica, e soffre oltremodo gli attacchi di Geroni e Pisanu dalle sue parti.
Al centro della retroguardia tanto nervosismo: sul centro-destra Claudio Cafiero del Latina, surclassato dal maggiore tasso tecnico degli attaccanti della Cremonese sul difficile prato dello "Zini" e capace di farsi espellere a otto minuti dalla fine, quando le sorti della partita e del club pontino erano già decise.
Completa il reparto l'unico elemento "over 25", Pietro Cascone del Sud Tirol. Nella partita persa a Trapani, nella trasferta più lunga geograficamente nel girone, il centrale altoatesino non sfoggia la consueta esperienza e la solita sicurezza alla guida del reparto. Ne soffre tutta la squadra, che paga con la sconfitta di misura in terra siciliana.
Mediana poco fantasiosa sugli esterni e latente di dinamismo sulle corsie laterali: sulla fascia destra troviamo Federico Comini dell'Andria. Nella sfida persa in casa contro il Pergocrema, la sua "luce" e la sua fantasia sono venute meno alle manovre pugliesi. Nei 90' disputati non trova mai modo di saltare l'uomo e creare superiorità numerica, nonostante un Celijak non irreprensibile deputato alla sua marcatura.
Opposto di Comini nella mediana è un altro baby che deve farsi le ossa, Flavio Mattia del Pergocrema, terzino sinistro all'occorrenza capace di agire da esterno "alto". Nel confronto del "Degli Ulivi" non riesce a tenere lo scatenato Minesso e raramente supera la linea di metà campo. Rimandato al 2012.
Tanto Latina nel cuore del centrocampo: play basso della Flop è il capitano dei pontini, quel Simone Berardi ben conosciuto dagli appassionati di calcio pugliese, essendo cresciuto nelle giovanili del Bari. Nella sfida persa a Cremona, perde il confronto diretto con il grigiorosso Fietta e non riesce a calmare gli animi tra le fila dei suoi compagni, venendo meno alla sua leadership in campo e nello spogliatoio.
Al fianco di Berardi un suo compagno di squadra, che gli "rende" ben 12 primavere: parliamo di Ignazio Carta, terzino destro classe 1991 formatosi nel settore giovanile del Cagliari e trasformato da Ghirotto in mezzala da qualche tempo a questa parte. Esperimento che non dà però frutti nella trasferta in terra lombarda, dove Carta "merita" la sostituzione dopo 55 minuti di nulla.
In avanti due abitueè delle platee di serie B, con la "polveri bagnate" per una domenica: apre le danze Emiliano Tarana della Feralpi Salò, emblema di una squadra in involuzione psico-fisica, che non riesce a compiere il colpo grosso sul terreno del Frosinone. L'ex-Mantova e Portogruaro nelle ultime partite è apparso l'ombra del trascinatore che aveva portato i lombardi lontani dalla zona-salvezza.
Affianco a una seconda punta come Tarana, ben completa il reparto un bomber "fisicato" come Max Pesenti del Prato. L'ex centravanti dell'Albinoleffe nell'anticipo del venerdì contro il Portogruaro è stretto nella morsa dei centrali granata Fedi-Radi e non riesce mai a calciare a rete nei 74' che gioca. Sarà dura salvarsi per i toscani, se il loro attaccante principe non ritroverà il giusto smalto.
Tra i nove direttori di gara impegnati nel weekend, la maglia nera, priva della tradizionale banda tricolore che in questa stagione ne adorna le divise, va a Simone Aversano della sezione di Treviso, protagonista in Frosinone-Feralpi Salò della frettolosa espulsione comminata al ciociaro La Mantia nel finale di gara.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Sansonna (Andria); Scrugli (Prato), Cafiero (Latina), Cascone (Sud Tirol), Regno (Portogruaro); Comini (Andria), Carta (Latina), Berardi (Latina), Mattia (Pergocrema); Tarana (Feralpi Salò), Pesenti (Prato).
ALLENATORE: Giuseppe Di Meo (Andria).
ARBITRO: Simone Aversano della sezione di Treviso (Frosinone-Feralpi Salò)
La Flop di questa settimana si dispone con il 4-4-2: la guida tecnica è affidata a Giuseppe Di Meo dell'Andria. Il giovane tecnico arrivato dal Giulianova non riesce a tirar fuori dalle paludi dei playout il team biancoblù, che dopo l'ottimo avvio ha visto spegnere la sua buona vena. Contro il Pergocrema, è arrivata una sconfitta che porta a 5 i turni senza vittorie dei pugliesi, e il quartultimo posto è ora una triste realtà.
Tra i pali la giovane promessa del calcio andriese, il portiere Alessandro Sansonna, classe 1991, che dopo la squalifica comminata a Spadavecchia ha conquistato i galloni di titolare nelle fila del team di mister Di Meo. Nella sconfitta interna subita dall'Andria contro il Pergocrema Sansonna non ha però offerto lo stesso buon rendimento degli ultimi turni, denotando qualche incertezza di troppo in occasione delle due marcature avversarie. Una domenica storta, ma il tempo e il talento sono dalla sua parte, e ben presto lo vedremo nella Top, ne siamo certi.
In difesa tanta gioventù, ma ben poca esperienza: sulla corsia destra giostra Andrea Scrugli del Prato. Il giovane terzino classe 1992 soffre il movimento di bomber Corazza del Portogruaro sulla sua corsia e "colleziona" due cartellini gialli che lo spediscono negli spogliatoi dopo 62 minuti di gioco. Fortuna sua che i suoi compagni di reparto blindino il pareggio contro i veneti.
Sulla corsia opposta un altro protagonista della sfida del "Lungobisenzio", coetaneo di Scrugli: parliamo di Riccardo Regno del Portogruaro. Lanciato nella mischia in extremis al posto di Santandrea, il prodotto delle giovanili del Bologna non sfodera la consueta tenuta tecnico-tattica, e soffre oltremodo gli attacchi di Geroni e Pisanu dalle sue parti.
Al centro della retroguardia tanto nervosismo: sul centro-destra Claudio Cafiero del Latina, surclassato dal maggiore tasso tecnico degli attaccanti della Cremonese sul difficile prato dello "Zini" e capace di farsi espellere a otto minuti dalla fine, quando le sorti della partita e del club pontino erano già decise.
Completa il reparto l'unico elemento "over 25", Pietro Cascone del Sud Tirol. Nella partita persa a Trapani, nella trasferta più lunga geograficamente nel girone, il centrale altoatesino non sfoggia la consueta esperienza e la solita sicurezza alla guida del reparto. Ne soffre tutta la squadra, che paga con la sconfitta di misura in terra siciliana.
Mediana poco fantasiosa sugli esterni e latente di dinamismo sulle corsie laterali: sulla fascia destra troviamo Federico Comini dell'Andria. Nella sfida persa in casa contro il Pergocrema, la sua "luce" e la sua fantasia sono venute meno alle manovre pugliesi. Nei 90' disputati non trova mai modo di saltare l'uomo e creare superiorità numerica, nonostante un Celijak non irreprensibile deputato alla sua marcatura.
Opposto di Comini nella mediana è un altro baby che deve farsi le ossa, Flavio Mattia del Pergocrema, terzino sinistro all'occorrenza capace di agire da esterno "alto". Nel confronto del "Degli Ulivi" non riesce a tenere lo scatenato Minesso e raramente supera la linea di metà campo. Rimandato al 2012.
Tanto Latina nel cuore del centrocampo: play basso della Flop è il capitano dei pontini, quel Simone Berardi ben conosciuto dagli appassionati di calcio pugliese, essendo cresciuto nelle giovanili del Bari. Nella sfida persa a Cremona, perde il confronto diretto con il grigiorosso Fietta e non riesce a calmare gli animi tra le fila dei suoi compagni, venendo meno alla sua leadership in campo e nello spogliatoio.
Al fianco di Berardi un suo compagno di squadra, che gli "rende" ben 12 primavere: parliamo di Ignazio Carta, terzino destro classe 1991 formatosi nel settore giovanile del Cagliari e trasformato da Ghirotto in mezzala da qualche tempo a questa parte. Esperimento che non dà però frutti nella trasferta in terra lombarda, dove Carta "merita" la sostituzione dopo 55 minuti di nulla.
In avanti due abitueè delle platee di serie B, con la "polveri bagnate" per una domenica: apre le danze Emiliano Tarana della Feralpi Salò, emblema di una squadra in involuzione psico-fisica, che non riesce a compiere il colpo grosso sul terreno del Frosinone. L'ex-Mantova e Portogruaro nelle ultime partite è apparso l'ombra del trascinatore che aveva portato i lombardi lontani dalla zona-salvezza.
Affianco a una seconda punta come Tarana, ben completa il reparto un bomber "fisicato" come Max Pesenti del Prato. L'ex centravanti dell'Albinoleffe nell'anticipo del venerdì contro il Portogruaro è stretto nella morsa dei centrali granata Fedi-Radi e non riesce mai a calciare a rete nei 74' che gioca. Sarà dura salvarsi per i toscani, se il loro attaccante principe non ritroverà il giusto smalto.
Tra i nove direttori di gara impegnati nel weekend, la maglia nera, priva della tradizionale banda tricolore che in questa stagione ne adorna le divise, va a Simone Aversano della sezione di Treviso, protagonista in Frosinone-Feralpi Salò della frettolosa espulsione comminata al ciociaro La Mantia nel finale di gara.
FLOP 11 BARLETTALIFE (4-4-2): Sansonna (Andria); Scrugli (Prato), Cafiero (Latina), Cascone (Sud Tirol), Regno (Portogruaro); Comini (Andria), Carta (Latina), Berardi (Latina), Mattia (Pergocrema); Tarana (Feralpi Salò), Pesenti (Prato).
ALLENATORE: Giuseppe Di Meo (Andria).
ARBITRO: Simone Aversano della sezione di Treviso (Frosinone-Feralpi Salò)